È una lotta serrata quella tra Toyota e Volkswagen orientata a contendersi il primato annuale dei veicolo prodotti. Un anno la spunta Toyota per una manciata di vetture, l’anno dopo Volkswagen prevale e così via per un saliscendi continuo. Quest’anno però abbiamo un vincitore: con 10 milioni di mezzi prodotti dalle fabbriche del Sol Levante, Toyota riprende la leadership nei confronti dei tedeschi.
Toyota: leader per veicoli prodotti
Stando ai valori diramati dalla casa automobilistica giapponese (che chiude l’anno fiscale nel mese di marzo come tante altre aziende) le vendite hanno superato quota 10 milioni di unità, più precisamente 10.094.000, comprendendo anche Lexus, Daihatsu e Hino Motors.
Nonostante un leggero calo rispetto all’anno prima, Toyota si è ripresa la prima posizione ai danni di Volkswagen la cui flessione in termini di numeri è stata superiore, attestando una produzione complessiva di 9.951.000 vetture (calo del 2,3% rispetto alla precedente annata).
Toyota ha sofferto il mercato locale, cioè quello di casa, dove ha perso il 3.5% di vendita, mentre registra dati incoraggianti per quanto riguarda il mercato nord americano, forte anche della massiccia presenza di suv e di macchine “imponenti”, con motori di grande cubatura. Bene il dato relativo all’ibrida Prius, soprattutto in Giappone, luogo in cui il modello ha avuto una buona risposta della gente.
Lo scandalo Dieselgate facilita le vendite della Toyota
Non si riesca ancora a quantificare se il calo di Volkswagen sia stato determinato dallo scandalo Dieselgate, ma certamente è presumibile pensare che almeno una parte sia proprio frutto di questo. Il caso scoppiato negli Stati Uniti ha aiutato Toyota a registrare un incremento delle vendite.
Minima e quasi trascurabile è il supporto a questi numeri del mercato italiano, ma le due case puntano comunque tanto sul nostro territorio, sfruttando la buona vena della crescita che sta coinvolgendo il sistema generale. Toyota e Volkswagen sperano che i modelli nuovi possano in breve avere buon successo in tutta Europa, a partire dalla nuova Toyota Prius su cui la casa giapponese conta moltissimo, o dalle nuove versioni di Golf e Passat ibride, auto sulle quali anche i tedeschi ripongono molte delle loro speranze.