Si tratta del quarto gruppo automobilistico al mondo, che vedrà il suo perfezionamento nel giro di 12-15 mesi.
A dirlo, dopo le anticipazioni sulla fusione dei mesi scorsi, sono le stesse società, che hanno presentato l’accordo FCA-PSA in un comunicato congiunto che ti riassumiamo in questo articolo.
Intanto, si parla di solidità finanziaria, efficienza e competenze come i punti di forza sul quale il gruppo, che avrà sede in Olanda, punta per posizionarsi con prodotti che guardano all’innovazione e alla sostenibilità in un segmento che viene definito dalle società stesse “altamente sfidante”.
Quasi 9 milioni di veicoli all’anno, dal luxury ai commerciali
In attesa di sapere meglio su quali modelli il gruppo pensa di puntare, le dichiarazioni parlano di vendite annuali pari a 8,7 milioni di veicoli, con ricavi di quasi 170 miliardi di euro un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro. Tutti i principali segmenti dovrebbero essere presenti nel portafoglio dei brand, dal luxury alle vetture mainstream e ai suv, dai truck ai veicoli commerciali leggeri.
“Questo grazie alla forza di FCA in Nord America e in America Latina e alla solidità di PSA in Europa. Il nuovo gruppo – spiegano le società – avrà una presenza geografica molto più bilanciata, con il 46% dei ricavi generati in Europa e il 43% in Nord America”.
Gli stabilimenti non chiudono
Certo quello che tutti ci stavamo chiedendo leggendo delle trattative tra FCA e PSA era: come finirà per i lavoratori? La risposta è arrivata ed è di quelle che tranquillizzano, visto che le società confermano di non prevedere la chiusura di nessun stabilimento in seguito all’accordo.
Questo al netto della stima di importanti risparmi derivati dalle sinergie che verranno messe in campo nei diversi ambiti e che permetteranno al gruppo di sostenere forti investimenti in tecnologie e servizi soprattutto rispetto ai temi della mobilità futura, prime su tutte le nuove normative globali sulle emissioni di C02, passando anche da investimenti per produrre veicoli alimentati a energie alternative, dalla mobilità sostenibile e dalla guida autonoma e connessa.
11 membri del cda, anche i lavoratori
Il consiglio di amministrazione del nuovo gruppo sarà composto da 11 membri, la maggioranza dei quali indipendenti: cinque membri del consiglio di amministrazione saranno nominati da FCA e dal proprio azionista di riferimento (incluso John Elkann in qualità di presidente) e cinque da Groupe PSA e dai propri azionisti di riferimento (incluso il Senior Non-Executive Director e il Vice Presidente).
Carlos Tavares è confermato Chief Executive Officer, oltre che membro del consiglio di amministrazione con un mandato di cinque anni. Al perfezionamento dell’operazione – fanno inoltre sapere le società – il consiglio includerà due membri in rappresentanza dei lavoratori di FCA e di Groupe PSA.
Il gruppo cinese Dongfeng deterrà il capitale al 4,5%, dopo il closing, ovvero dopo l’effettiva conclusione delle operazioni.
Il nome del gruppo FCA-PSA
Come hai letto, le società hanno dato numerosi dettagli su quello che sarà il nuovo gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler con PSA, che comprende i marchi automobilistici Peugeot, Citroën, Opel, DS e Vauxhall Motors.
Ma quello che ancora non si sa è come si chiamerà, che probabilmente verrà reso noto soltanto tra alcuni mesi.