Il primo modello della Seat Leon è uscito nel 1999, ora si rinnova con la quarta generazione, che avrà tanto in comune con la “cugina” Golf8.
Uscita nel 2020
La nuova Seat Leon, dopo mesi di attesa e di indiscrezioni, è stata finalmente svelata al pubblico il 28 gennaio scorso attraverso il sito web della casa iberica. L’uscita in concessionaria è invece prevista tra qualche mese, a maggio 2020, e fin da subito saranno disponibili tutte le motorizzazioni ad eccezione delle “green” a metano e plug-in hybrid. Per quest’ultime bisognerà aspettare la fine dell’estate, mentre per la più spaziosa Sportstourer basterà attendere qualche settimana.
La nuova Seat Leon, tutte le novità
L’aspetto è certamente rinnovato rispetto alla terza generazione che ormai iniziava a risentire degli anni, ma più che di rivoluzione è corretto parlare di evoluzione, visto che lo “scheletro” rimane lo stesso: quella architettura MQB da poco ritoccata e condivisa con la Volkswagen Golf.
Le dimensioni
Guardando alle prime immagini non si ha l’impressione di avere davanti una macchina diversa rispetto al modello precedente, ma più una rivisitazione per restare al passo con i tempi e con i gusti stilistici di questo nuovo decennio. La misura che più è variata è la lunghezza, aumentata di ben 9 centimetri rispetto alla vecchia Leon e ora di 437 cm. Rimangono pressoché invariate invece la larghezza di 180 cm (-3 cm) e l’altezza.
Gli esterni
I nove centimetri aggiunti in lunghezza si notano soprattutto per lo slancio che donano al veicolo, ora più “arrabbiato” e sportivo. Nel frontale i rimandi alla Seat Tarraco sono forti e si notano soprattutto nei fari a LED affusolati e nella griglia esagonale che serve sia per il raffreddamento del motore che per aumentare l’aggressività delle linee.
Come nella Tarraco, nel posteriore i fari, anch’essi a LED, sono uniti lungo tutta la larghezza del portellone, creando così dei piacevoli effetti di luci che spiccheranno soprattutto nella guida notturna.
Gli interni
All’interno dell’abitacolo a farla da padrona è ancora la plastica, elemento ripreso dalla Leon 3.0. La sensazione al tatto è però premium, e denota una elevata qualità nell’assemblaggio, che non lascia spazio a scricchiolii o vibrazioni anomale.
Se i materiali rimangono gli stessi rispetto alla vecchia versione, a cambiare è la disposizione delle strumentazioni e la configurazione delle stesse. Sparisce la leva del freno a mano, sostituita da un meccanismo a pulsante elettrico, e nelle versioni con cambio robotizzato la classica leva del cambio è rimpiazzata da un joystick di dimensioni nettamente più ridotte e dunque meno invasivo.
Il display centrale permette il controllo di gran parte delle funzioni dell’auto, ed è perfettamente integrato ai tasti touch-screen e ai comandi al volante.
All’interno dell’abitacolo lo spazio non manca di certo (era stata una delle pecche negli anni scorsi) e anche le persone più alte avranno la possibilità di viaggiare comodamente e sena mal di schiena. Il bagagliaio è in linea con quello delle avversarie di categoria, essendo capace di contenere 380 litri di carico.
I motori
Come per la gamma Volkswagen, anche l’offerta di motori Seat è stata recentemente aggiornata. Il benzina andrà dall’1.0 da 90 cavalli al 2.0 turbo da 190 cavalli. A questi si aggiungono l’1.5 da 130 cavalli e l’unica motorizzazione turbodiesel, un 2.0 capace di sprigionare 115 o 150 cavalli.
Nuova Seat Leon ibrida
Per chi fosse interessato ad una versione attenta all’ambiente e, perché no, al portafoglio la casa spagnola ha pensato a diverse soluzioni interessanti. I motori a benzina possono essere affiancati infatti da sistemi mild-hybrid, capaci di recuperare energia in frenata, mentre per la prima volta per Seat si avrà anche una versione ibrida plug-in con 60 chilometri di autonomia in elettrico e più di 200 cavalli di potenza.
Oltre a quanto appena detto, sarà presente in listino la versione con doppia alimentazione a metano, che si aggiungerà al benzina 1.3 da 150 cavalli.
Seat Leon e Leon Sportstourer: uscita e prezzi
Come detto in precedenza, l’uscita in concessionaria è prevista per maggio 2020, con qualche mese di attesa in più per le versioni ibride e a metano. Per quanto riguarda la “sorella maggiore”, ovvero la station wagon Sportstourer probabilmente basterà aspettare fino a giugno.
Il prezzo di partenza dovrebbe rientrare nel range tra 23 e 25 mila euro, ma nelle prossime settimane sicuramente si potranno avere delle notizie più dettagliate e precise.
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