Quando si parla di agenti assicurativi, in molti continuano a storcere il naso, nonostante negli ultimi anni vi sia stato un aumento di leggi e normative a tutela del cliente e un’effettiva diminuzione di denunce e segnalazioni per truffa. Sappiamo che i modi per sottoscrivere un’assicurazione (di qualunque tipo essa sia, spaziando dalla polizza rc auto all’assicurazione sulla vita o sulla casa) oggi sono svariati, ma quella di ricorrere all’agente assicurativo rimane sia la più diffusa quanto la più discussa. Per capire meglio il perchè, partiamo da una distinzione fondamentale:
Agente monomandatario e plurimandatario: che differenza c’è?
Mentre l’agente monomandatario ha l’esclusiva con una determinata compagnia assicurativa, quello plurimandatario può proporre i prodotti di più agenzie; la conseguente conclusione a cui molti di noi probabilmente giungono è che il primo, potendo vendere soluzioni assicurative di una sola agenzia, non riesca a essere competitivo e fare l’interesse del cliente, bensì quello del suo “datore di lavoro”, e che il secondo possa invece proporci varie soluzioni, dandoci quindi più possibilità di scelta.
Ma siamo sicuri che sia veramente così?
In Italia, la figura dell’agente monomandatario è ancora molto diffusa, perchè piace l’idea di poter instaurare un rapporto di fiducia che duri negli anni con una determinata persona. Così come è altrettanto vero, d’altro canto, che quella dell’agente plurimandatario non è necessariamente sinonimo di maggiori alternative e competitività, poiché dal momento che gli agenti guadagnano soprattutto su provvigione, è molto frequente il caso in cui ci sentiamo proporre la soluzione assicurativa più conveniente non tanto per noi, quanto per l’agente stesso.
Le due figure hanno, quindi, i loro pro e i loro contro, ma la cosa certa è che sono entrambi assogettati al controllo dell’ISVAP. L’attuale e discusso decreto legge sulle liberalizzazioni del governo Monti dedica uno spazio anche al ruolo degli agenti assicurativi, affinché possano lavorare con maggior trasparenza, infatti scatta l’obbligo per gli intermediari assicurativi di offrire ai propri clienti preventivi di almeno altre tre Compagnie di Gruppi diversi, ma in realtà non risolve il problema principale del conflitto d’interessi che l’assicuratore vive quando deve scegliere tra cosa sia meglio per il cliente e per le proprie tasche.
Di chi fidarsi, dunque?
Ci sono indubbiamente ottimi agenti assicurativi in grado di dare una consulenza professionale ed eticamente corretta, ma ci sono anche altri mezzi utili per scegliere e acquistare una polizza assicurativa: uno di questi, sempre più presente in Italia, è il broker, ovvero un “mediatore” indipendente che mette in contatto le richieste del cliente con le tante proposte assicurative presenti sul mercato, facilitando e ottimizzando l’incontro tra la domanda e l’offerta. Inoltre, anche il broker, così come l’agente, possiede per legge una copertura assicurativa di responsabilità civile professionale, che serve a tutelare i premi pagati dai clienti.
Il broker online, in particolar modo, ha il vantaggio di servirsi di sistemi in grado di mettere a confronto le soluzioni di numerose compagnie assicurative in tempi brevi, in modo semplice e comodo, ma soprattutto quasi sempre gratuito. Naturalmente, è anch’esso iscritto in un apposito albo tenuto dall’ISVAP.
Voi giustamente starete pensando che vi diciamo tutto questo perchè 6sicuro è un broker assicurativo e ci conviene. E’ vero: questo è il nostro lavoro. E abbiamo voluto condividerlo con voi perchè siamo fieri di poter offrire un servizio in cui, più i nostri clienti risparmiano e sono soddisfatti, più noi cresciamo. Auguriamo a ogni azienda italiana di poter fare utili nello stesso modo in cui li facciamo noi.