Il Decreto Sviluppo bis (noto anche come “Decreto Crescita 2.0”) varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso ottobre aveva introdotto il concetto di “Contratto base” per l’Rc Auto. Il decreto ministeriale che regolamenta il provvedimento è finalmente pronto, quindi a breve per gli automobilisti sarà ancora più semplice cercare la polizza Rc Auto più vantaggiosa.
L’ultimo decreto crescita (Dl 179/12) aveva “richiesto” di stabilire il contenuto di un contratto base, rendendolo uguale per tutti, in modo che il premio indicato dalla polizza facesse riferimento alla stessa prestazione. Il Decreto ministeriale (Dm) ha previsto uno schema per il contratto base, che non si allontana di molto da quelli attualmente disponibili sul mercato assicurativo, costituito da cinque punti fondamentali:
- Elementi costitutivi – vengono definiti i termini che si trovano di prassi all’interno di un contratto assicurativo. Si chiarisce la “classe di meriti”, “veicolo”, “sinistro”, etc.
- Condizioni base – ben 13 articoli definiscono le principali norme che regolano il rapporto assicurativo. Si va dall’oggetto del contratto al pagamento del premio, passando dalle esclusioni e le rivalse.
- Condizioni aggiuntive – introdotte le cause di riduzione copertura, cause di aumento di copertura e le cause di riduzione o aumento del premio assicurativo in presenza di particolari accordi.
- Bonus Malus – o dello sconto previsto per chi non ha avuto sinistri: non essendo standardizzato ogni impresa assicurativa dovrà comunicare gli aumenti e le diminuzioni di premio in base al verificarsi di incidenti con responsabilità.
- Clausole accessorie – Il Dm prevede la possibilità di estendere la copertura assicurativa, aggiungendo garanzie accessorie come Kasko e furto – incendio. Ognuno potrà continuare a personalizzare la propria polizza assicurativa, modulandola secondo le proprie esigenze.
L’obiettivo del contratto base è quello di dare la possibilità agli assicurati di confrontare due polizze al 100% uguali, a cui successivamente possono essere aggiunte delle clausole accessorie. In questo modo si aumenterà la trasparenza e gli assicurati si sentiranno più liberi di confrontare e cambiare compagnia assicurativa: a oggi solo il 6% degli italiani lo fa abitualmente. I contratti di base dovrebbero essere pronti già da maggio, dopo il parere del Consiglio di Stato e l’approvazione della Corte dei Conti, portano un piccola rivoluzione all’interno del settore assicurativo.
Cosa cambierà per 6sicuro.it?
6sicuro continuerà a mostrare i preventivi più convenienti per l’utente, in base ai dati inseriti, ma allo stesso tempo vi mostrerà il prezzo dl contratto base previsto per voi. Sarete liberi di acquistarlo o personalizzare la vostra polizza con altre clausole, come furto-incendio, kasko, etc, con solo due clic. 6sicuro, sempre pronti a offrirvi il meglio.