Come per i veicoli con motore endotermico, l’assicurazione per auto elettrica è obbligatoria, come stabilito dall’articolo 193 del Codice della Strada ed è possibile stipularla presso le compagnie assicurative. Secondo alcuni dati il costo dell’assicurazione per un’auto elettrica può essere inferiore del 10% o addirittura del 30% rispetto alla tradizionale polizza RCA.
È chiaro che quando parliamo di costi dei premi assicurativi dobbiamo sempre considerare i vari fattori che influiscono sul prezzo della polizza. Negli anni c’è stata una crescita settoriale, ma per le strade italiane si vedono ancora troppo poche auto elettriche.
La causa principale che non permette al mercato elettrico di decollare possono essere i prezzi troppo alti rispetto alle auto benzina o diesel. E la situazione non cambia nonostante ogni anno vengano messi a disposizione degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, perché sono ancora pochi gli italiani che ne approfittano.
Inoltre, l’autonomia delle batterie non è ancora così elevata da garantire la possibilità di fare dei viaggi molto lunghi. Infine, le 54.000 colonne di ricarica installate in Italia, non sono sufficienti a coprire le esigenze delle circa 226.000 auto elettriche circolanti. Sebbene l’acquisto di un’auto elettrica sia è un investimento considerevole, bisogna anche valutare l’importante risparmio sul costo dell’assicurazione che per auto green può diminuire fino al 30%.
Differenza tra un'assicurazione per auto elettrica, ibrida o tradizionale
La sostanziale differenza tra un’assicurazione per auto elettrica, ibrida o tradizionale riguarda i costi. Le auto elettriche e ibride godono di premi assicurativi più bassi rispetto a quelle stipulate per auto con motore endotermico. Anche per questo motivo, auto elettriche e ibride suscitano sempre maggiore interesse e dal punto di vista contrattuale non esistono grosse differenze tra le polizze assicurative per auto elettriche, ibride o tradizionali. Si differenziano, invece, le garanzie accessorie che puoi aggiungere alla tua polizza per auto elettrica. Ad esempio, è possibile aggiungere la garanzia di assistenza stradale che per le auto elettriche consiste in una ricarica del veicolo se ci si ferma all’improvviso. Altre compagnie offrono un’estensione dell’assicurazione anche per gli accessori domestici per la ricarica.
La mobilità sostenibile è ormai un mercato aperto in cui le varie case produttrici in concorrenza tra loro riescono ad offrire prezzi interessanti e in tutto questo anche le compagnie assicurative sono presenti con offerte e agevolazioni che spingono l’automobilista a passare ad auto ibride o elettriche. L’assicurazione di un’auto elettrica in confronto ad un’auto tradizionale può portare a un risparmio massimo di qualche centinaio di euro annui e l’assicurazione di un’auto ibrida, anche se in termini minori, può far risparmiare fino al 10% in confronto a un veicolo a benzina.
Quanto costa l'assicurazione per un'auto elettrica?
L’assicurazione per auto elettriche ha dei premi più bassi rispetto alle assicurazioni per auto con motore endotermico, ed è un altro incentivo per l’adozione di auto meno inquinanti. Una maggiore attenzione alla salvaguardia dell'aria che respiriamo e della nostra salute, ha comportato negli ultimi tempi un interesse crescente delle persone nei confronti delle auto elettriche e le compagnie assicurative si stanno adeguando alle nuove richieste, rendendo più vantaggiose le polizze da un punto di vista economico e più efficiente il servizio di assistenza. Come? Con sconti sull'assicurazione auto che vanno dal 10 al 30%. Se pensiamo che l'assicurazione auto è la seconda voce di spesa annuale per un automobilista, si intuisce come possa essere conveniente cambiare tipo di carburante. Se consideriamo che il prezzo medio di una polizza assicurativo a luglio 2024 è arrivato a 416 euro, per un’auto elettrica potremmo avere un premio che oscilla tra i 291 e i 374 euro.
La convenienza non si ferma qui, ma si estende anche alle imposte statali. Nei primi cinque anni le auto elettriche sono esenti dal bollo mentre dal sesto anno si paga solo il 75% dell’imposta (alcune regioni prevedono un'esenzione totale permanente).
L’auto elettrica conviene?
L’auto elettrica conviene non solo per i costi inferiori del premio assicurativo, ma anche per una serie di vantaggi. Rispetto ad un veicolo tradizionale a benzina o a gasolio, l’auto elettrica comporta spese di alimentazione e manutenzione di gran lunga inferiori, addirittura fino a dieci volte in meno, rispetto ad un veicolo a benzina. Un risparmio che, nel medio e lungo termine, comporta un’ammortizzazione delle spese iniziali sostenute per l’acquisto del mezzo. Non meno importante è la salvaguardia dell'ambiente, infatti le auto elettriche sono al momento la migliore alternativa per ridurre l’inquinamento su strada. Ogni anno, lo Stato mette a disposizione degli incentivi per promuovere l’acquisto di veicoli elettrici. Nel 2024 è stato stanziato un bonus massimo di 13.750 euro per chi acquista un’auto elettrica, rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2 e ha un ISEE inferiore a 30.000 euro. Altro vantaggio in termini economici per chi sceglie la mobilità elettrica è l'esenzione del pagamento del bollo autoper i primi 5 anni e in seguito il pagamento di un importo ridotto del 75%, mentre in Lombardia e Piemonte l’esenzione non ha limiti. Infine, sono molti i comuni che non richiedono il pagamento dei parcheggi nelle strisce blu ai proprietari di auto elettriche.
Esistono ormai i kit di trasformazione.Quali?Semplice,se possiedi un’auto a combustione sia benzina che diesel,e/o percorri una media di 30 km giornalieri,e qui io indicherei che la vettura fosse generalmente un’ utilitaria oppure semplicemente una city car,dicevo appunto che esistono nel continente asiatico,produttori in grande serie di propulsori elettrici di contenute dimensioni di ingombro,che possono benissimo,sostituire il motore a combustione esistente sul veicolo gia immatricolato a proprio nome,avendo la possibilita’ di scelta fra il pacco batterie,che possono essere sia al gel,che al litio,tutto dipende da quanto Vuoi spendere,e quanta autonomia si chiede,o quale tipo di guida si desidera condurre,se pacata o piuttosto allegra.Il tutto a costi contenuti.L’unico scoglio insormontabile,rimane la conversione di motricita’ da motore a combustione,a motore elettrico(100% pulito)da apportare al libretto di circolazione,e quindi rendere il veicolo legalizzato.Eh,qui si andrebbe a cozzare con i famelici interessi delle Compagnie Petrolifere,e c on tutto l’indotto che ruota intorno,senza parlare della Politica che dovrebbe prendere in esame determinati provvedimenti legislativi.forse fra qualche secolo approdera’ qualche proposta del genere.
Nell’articolo ha lasciato un paio di domande in sospeso.
In primis, quella che preme sapere un po’ a tutti, la situazione delle batterie a fine vita.
Ma quanto durano le batterie di un EV?!?
Una recente ricerca ha scoperto che anche dopo 10 anni un pacco batterie è in grado di erogare mediamente il 70% della sua capacità originaria. Quindi, se dismesso per un nuovo pacco batterie, si può usare per altri scopi come quello per l’accumulo di impianti Fotovoltaici (Nissan lo sta già facendo, Tesla ha appena presentato i suoi sistemi di accumulo).
Una normale auto a motore endotermico, di solito, dopo 10 anni è già un rottame che tra emissioni di scarico e perdita di liquidi ha contribuito ad inquinare, nella sua vita, un bel po’ l’ambiente che ci circonda, non considerando la fine che farà una volta rottamata.
Per la questione dell’allestimento del proprio box per ricaricare il proprio EV, normalmente, basta una classica presa di corrente dove collegare l’EVR fornito dal produttore del proprio mezzo elettrico. Se vogliamo un collegamento più sicuro e stabile e magari con maggiore potenza a disposizione in vista di upgrade futuri, basta installare una presa industriale interbloccata da 16A (costo €.50,00).
Ho un’auto elettrica da 3 anni ed ho fatto 74.000 km, si tratta di una C0, 4 posti comodi, ovviamente se non sei alto 2,00 m! I costi sono addirittura più bassi di quelli dichiarati dall’articolo, basta cercare contratti energetici più convenienti. In aggiunta ho un impianto fotovoltaico che diminuisce maggiormente i costi … Non posso arrivare a Roma non perchè percorro solo 130-150 km a carica, ma perchè non ci sono le colonnine di ricarica veloce (20 minuti per 100 km). Quanto durano le batterie? Smaltimento? Quel genere di batterie non si smaltiscono, si riutilizzano! riducono le performance significativamente dopo 100.000 km.
I costi di manutenzione delle auto elettriche, in realtà, sono più bassi rispetto a quelle a combustione.