Sostanziosa novità per il mercato Rc Auto. L’Isvap, istituto di vigilanza sulle assicurazioni, ha pubblicato la consueta indagine trimestrale sui prezzi delle polizze assicurative per autovetture e veicoli. La novità è l’aumento dei cosiddetti profili tariffari, che da 4 sono passati a 11.
Ogni profilo tariffario, concetto introdotto per la prima volta 9 anni fa, corrisponde a una tipologia di assicurato. A definirlo, caratteristiche quali età, classe di merito, residenza, tipo di autovettura.
L’aggiornamento, si legge in una recente circolare inviata alle imprese di assicurazione e alle loro rappresentanze, mira ad aggiornare le rilevazioni sui prezzi delle polizze assicurative a fronte di nuove condizioni di mercato e considerati i cambiamenti normativi (tra cui il recente Decreto Liberalizzazioni). A cambiare, inoltre, sono state le politiche tariffarie su alcune tipologie di cliente: basti pensare alla Legge Bersani del 2007, che ha permesso a molti neopatentati, altrimenti costretti a partire dal fondo, di ereditare la classe di merito di uno dei genitori, purché convivente.
Con l’introduzione dei nuovi profili tariffari si cerca di fare maggior chiarezza sull’andamento dei premi delle polizze.
Eccoli in sintesi:
Tipo 1: un diciottenne di sesso maschile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge. Tipo 2: un quarantenne di sesso maschile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe di massimo sconto Bonus-Malus (CU 1), massimale minimo di legge. Tipo 3: un diciottenne di sesso maschile, con ciclomotore di 50 cc. alimentato a benzina, assicurato per la prima volta, Bonus-Malus (C.U. 14), massimale minimo di legge. Tipo 4: un diciottenne di sesso maschile, con motociclo di 250 cc. alimentato a benzina, assicurato la prima volta, Bonus-Malus (C.U. 14), massimale minimo di legge. Tipo 5: un diciottenne di sesso femminile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge. Tipo 6: un quarantenne di sesso femminile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus Malus di massimo sconto (C.U. 1), massimale minimo di legge. Tipo 7: un cinquantacinquenne di sesso maschile, con autovettura di 1.200 cc. alimentata a benzina, a guida estesa a minori di 26 anni, in classe Bonus-Malus di massimo sconto (C.U. 1), massimale minimo di legge. Tipo 8: un cinquantacinquenne di sesso maschile, con autovettura alimentata a gasolio di 1.900 cc, a guida esclusiva, in classe Bonus-Malus di massimo sconto (C.U. 1), massimale minimo di legge. Tipo 9: un diciottenne di sesso femminile, con ciclomotore di 50 cc. alimentato a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge. Tipo 10: un quarantenne di sesso maschile, con motociclo di 200 cc, alimentato a benzina, in classe Bonus-Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge. Tipo 11: un quarantenne di sesso femminile, con motociclo di 200 cc. alimentato a benzina, in classe Bonus-Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge.
Ora, tenuto conto di questi nuovi “automobilisti tipo”, le compagnie di assicurazioni hanno tempo fino al 20 maggio 2012 per trasmettere all’Isvap le relative tariffe.
Juan Bentivoglio
Non mi ero mai addentrato nel mondo online riguardo le assicurazioni, ma il continuo premio altalenante nonostante non facessi incidenti e fossi il classe di merito 1, mi ha portato ad interpellare L’online e a confrontare svariate assicurazioni, anche perchè la mia auto ormai ha un valore di quattro ruote bassissimo e mi ritrovo a pagare € 552,00 annui. Questo però mi faceva essere restio, non vedendo fisicamente il mio assicuratore, cosi mi sono documentato e con mia soddisfazione ho trovato, online, dei punti che mi danno la possibilità di essere sicuro, tipo assicurarsi che chi offre questo servizio sia iscritto all’ ANIA e all’IVASS. Da oggi sfrutterò al meglio, con le dovute informazioni, l’online.
Grazie per questi chiarimenti guida.