Perché la nostra Rc Auto è la più cara d’Europa?
Perché in Italia l’assicurazione auto è così costosa? Il confronto tra le tariffe nazionali e quelle europee non lascia nessun dubbio: l’Italia detiene ancora il triste primato dell’Rc auto più cara d’Europa. Il premio assicurativo dei francesi, ma anche dei portoghesi che versano in una situazione economica critica, è la metà di quello pagato dagli automobilisti italiani. E i tedeschi arrivano a pagare l’80% in meno!
Un recente studio redatto da Sirio Tardella, direttore del Centro studi dell’Unione nazionale dei rappresentati di autoveicoli esteri (Unrae), mostra come la situazione potrebbe migliorare facilmente se solo tutti gli automobilisti italiani pagassero regolarmente l’assicurazione e il bollo auto. C’è qualcuno che non paga? Ebbene sì, ormai sono circa 4 milioni i veicoli in circolazione senza aver sottoscritto una regolare polizza assicurativa.
Come poter pagare meno l’assicurazione auto?
L’assicurazione potrebbe calare del 10% e il bollo auto del 20% se tutti pagassero regolarmente. Allo stupore generale, dovuto all’altissimo numero di automobilisti che raggira la legge, si aggiunge la “beffa” dovuta allo scarso contrasto all’evasione, sebbene identificare i soggetti che usano un’auto non assicurata o che non siano in regola con le imposte sia davvero semplice.
Esistono numerosi database, dall’Archivio Nazionale dei Veicoli del Ministero dei Trasporti al PRA dell’Aci passando per quelli delle singolo compagnie assicurative, che permetterebbero l’identificazione certa degli evasori e la risoluzione della problematica.
La mancanza di interscambio dei dati presenti all’interno dei differenti database (siamo ancora in attesa della costruzione di una banca dati unica accessibile anche online) e i costi elevati per effettuare i controlli – in particolare per quanto riguarda il bollo auto che compete alle singole Regioni – sono i motivi principali per cui non viene effettuata l’identificazione immediata degli evasori.
Sfruttando le più innovative tecnologie, oggi potremmo avere una carta d’identità digitale del veicolo che andrebbe a sostituire tutte le documentazioni cartacee riguardanti l’auto e il suo possessore.
Un unico documento, con tutti i pro e i contro del digitale, capace di contenere scadenze, revisioni, certificati ma anche un’altra tipologia di dati (tipo km effettuati in un anno, incidenti, stile di guida, etc.) necessari a stipulare una polizza assicurativa “differente”.
Voi cosa ne pensate?