Un passo avanti e due indietro. Non discriminare uomini e donne significa assicurazioni più care per tutti. La riflessione viene dall'ultimo studio della Federazione europea degli assicuratori, che ha analizzato la situazione per conto dell’Associazione tedesca tra le imprese assicuratrici (Gdv).
Sotto la lente d'ingrandimento, l’applicazione della sentenza dellaCorte di Giustizia europea del marzo 2011, che in tema di assicurazioni ha vietato espressamente squilibri e diseguaglianze tariffarie in base al sesso del titolare della polizza.
Lo studio della Cea ha evidenziato come, dal 21 dicembre prossimo, giorno in cui il diktat della Corte sarà applicato ufficialmente, questa sentenza non farà altro che spalmare uniformemente i costi, legando il rincaro alla maggiore gravità dei rischi assunti dalle compagnie assicurative.
Tradotto: è molto probabile, sempre secondo le prime rilevazioni della Federazione europea degli assicuratori, che le cosiddette “posizioni assicurative meno a rischio” si trovino a pagare di più.
Gli uomini, questo è vero, si troveranno di fronte un calo medio del 5%, ma solo per quanto riguarda i prodotti di previdenza complementare. Le donne, invece, pagheranno un 30% in più in caso di decesso coperto da polizza sulla vita. Dolori per i giovani guidatori, su cui pioveranno rincari attorno all’11% sulle polizze RC Auto.
Del problema, intanto, si stanno occupando anche alcune eurodeputate, da qualche settimana al lavoro per evitare un clamoroso “effetto boomerang”. Il problema pare nasca dalla Direttiva Ue del 2004, che giustamente vieta la discriminazione tra sessi, anche quando nascosta nelle clausole di beni e servizi. La stessa direttiva, però, ha previsto deroghe in campo assicurativo.
Risultato: le donne hanno sempre pagato un po’ di meno. E questo non per questioni di cortesia o benvolere, ma mero calcolo statistico. L’altra metà del cielo, infatti, ha uno stile di vita più sano e per questo vive a lungo. In più è prudente al volante, e questo si traduce in un numero inferiore di incidenti causati da donne.
Nel marzo 2011 la Corte di giustizia ha fatto sapere di non voler più tollerare questa disparità tariffaria. Però, nell’emettere la sentenza, non ha tenuto conto dei possibili “effetti collaterali”. Tra cui pagare tutti di più. Donne comprese.
Ehi, 6 dei nostri? Inserisci i tuoi dati e scopri tutti i vantaggi dell’area personale di 6sicuro.it.
Informativa IVASS
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere salvato o stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3, e 4 TER. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Howden ha rapporti di affari nel ramo RCA.
• In ottemperanza all'art. 34 del D.L. 1/2012 e dell'art. 6 del Documento di Consultazione 49/2012, dichiaro di aver preso visione delle note informative relative ai prodotti assicurativi, già predisposte e pubblicate sui siti internet aziendali delle compagnie assicurative di cui il preventivatore di 6sicuro (brand di Howden) fornisce le quotazioni e raggiungibili dalla pagina note informative.
• In ottemperanza all'art.61 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di voler ricevere tramite l’email comunicata in fase di accesso la documentazione precontrattuale, i preventivi e la documentazione contrattuale, nonché ogni altra comunicazione proveniente da Howden, con riferimento ai contratti in corso e a quelli futuri. Sono consapevole della possibilità di modificare la mia scelta in qualsiasi momento, Condizioni generali del servizio.
Lascia il tuo commento