Quante volte hai pensato di stipulare un’assicurazione auto online per risparmiare ma poi ti sei bloccato temendo di essere abbandonato ad ogni problema? Lascia che te lo dica, stai sbagliando. Il mercato delle polizze online infatti è in crescita e con esso aumentano le offerte e soluzioni che ogni compagnia offre. Ma come?
Assicurazione auto online: 1 italiano su 3 si informa online
L’Osservatorio Ania, in collaborazione con l’istituto di ricerche demoscopiche GFK e l’Università Bocconi, ha confermato il trend positivo delle assicurazioni auto online: nel 2014 sempre più italiani hanno scelto le polizze online e telefoniche. Un dato importante se si considera che solo nel 2013 erano il 14% a preferire Internet (oggi è 1 italiano su 3) e 37% ad affidarsi alla cornetta (contro il 43% di oggi). Attenzione, non parliamo di polizze vendute ma solo di reperimento informazioni.
Il dato è stato calcolato su 3000 capifamiglia italiani, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, che hanno espresso la loro opinione in merito al mercato dei prodotti assicurativi confermando, inoltre, di possedere più di una polizza e di cambiare frequentemente compagnia. Questo comportamento infatti è favorito dal web dove l’indipendenza e la libertà di movimento sono maggiori rispetto alla presenza di un assicuratore in carne ed ossa.
Assicurazione auto online: come sta cambiando il mercato?
Un’altra ricerca Ania, il Premio del Lavoro Diretto Italiano, mette in luce un altro aspetto importante: tutto il settore della vendita diretta o, più semplicemente, dell’online, è passato dall’8.3% del 2013 all’8.7% del 2014 per quanto riguarda le polizze vendute. Se ad una prima lettura può risultare poco rilevante, dobbiamo considerare che il comparto RC Auto gestito dagli agenti ha perso lo stesso punteggio. Si sta attuando una lenta inversione di trend? Per ora è impossibile dirlo con certezza, ma se sempre più italiani si informano online e confrontano sempre più compagnie allora il mercato si sta evolvendo, e con esso aumentano le possibilità di risparmiare.
Le assicurazioni online: scaccia la paura
Inutile negarlo, le assicurazioni online sono una realtà sempre più diffusa. Oramai quasi ogni compagnia ha la propria offerta che però spesso stimola la “paura” di trovarsi con qualche sorpresa. Ma la chiave giusta per affrontare ogni subbio sta sempre nella voglia e nella capacità di informarsi.
Ciao, sono Francesco, ho 36 anni e avevo paura delle assicurazioni online.
Questo succedeva fino a qualche anno fa, perché la diffidenza è nel mio DNA. Sebbene lavori con la Rete da quando era un embrione e i siti assomigliavano tutti ad alcuni recenti quotidiani online (quindi erano bruttissimi e inusabili), nonostante io sia un entusiasta della Rete, all’inizio ho resistito, al di là dei vantaggi economici che bene o male tutti conosciamo, ad assicurarmi online.
Le obiezioni sono tutte figlie del fatto che generalmente si pensa che trovare fregature online sia più facile che trovarle offline, soprattutto quando ci sia un vantaggio economico così alto.
La sostanza qual è? Che conta innanzitutto la possibilità, la capacità e la voglia di informarsi. Perché l’informazione corretta può aiutare a spazzare ogni dubbio.
Il campo delle assicurazioni auto online è estremamente normato. Molto più normato, per esempio, della vendita e dell’assistenza di servizi informatici, per dire.
Ma certe resistenze si devono anche a una paura ancestrale: se io non “vedo” chi mi sta vendendo qualcosa, poi come farò quando avrò un problema? Si teme di essere lasciati soli perché per certi servizi siamo abituati, da sempre, ad andare a parlare con qualcuno, soprattutto quando abbiamo delle rogne. Ma gli strumenti esistono per capire se un’offerta sia seria, basta solo cercarli.
Come capisco se un’assicurazione online è valida?
In primo luogo ogni compagnia assicurativa deve essere iscritta all’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Se non la trovi qui, allora c’è qualcosa che non va.
In secondo luogo, ogni assicurazione deve sottostare alle norme di un ente Statale che è l‘IVASS, L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che ha sostituito il precedente ISVAP. Cosa possiamo capire, navigando questi siti? Che ci sono cose, riguardo per esempio i massimali e i tempi di rimborso, che non possono essere a discrezione di una Compagnia, ma che sono regolate. Per esempio, laddove si pensi che il massimale per le assicurazioni online sia più basso rispetto a quelle “analogiche”, dobbiamo anche sapere che il massimale, per legge, deve essere minimo di 6 milioni di euro. Sapendolo, possiamo capire se l’offerta di una “online” sia in linea o no con la legge.
Questo per fare un esempio “tecnico”, ma ce ne sono anche altri. Prendiamo l’abolizione del tacito rinnovo sulle polizze auto: le assicurazioni online lo prevedevano già da anni, proprio per una questione di trasparenza e per vincere la resistenza “diffidente” di chi come me pensava di sottoscrivere un contratto online e di trovarsi poi “incastrati” in un rapporto che avrei potuto disdire solo attivandomi io, mandando una raccomandata e pagando una penale. Invece sono i prodotti assicurativi classici a doversi ora allineare a una pratica peculiare delle offerte online: per rinnovare la polizza, devo dare il mio consenso. E comunque resta sempre intatto quel “periodo di tolleranza” di 15 giorni nei quali si ha copertura in attesa del rinnovo.
Insomma, le offerte online e telefoniche hanno fatto da “modello” per aumentare la trasparenza dell’offerta classica.
Se faccio un sinistro, se lo subisco, a chi mi rivolgo?
Qui conviene pensare a una cosa: l’unica infrastruttura nella quale una assicurazione online deve investire pesantemente, è quella del call center. Generalmente, avendone contattati diversi, li ho trovati sempre pronti e competenti. Lo dico anche a discapito delle aziende informatiche che lavorano nel mio campo: se esistessero call center IT così competenti come quelli assicurativi, probabilmente ci sarebbero servizi di Help Desk di primo livello decisamente più funzionanti e meno snervanti.
Posto che sulle tempistiche di risoluzione di un sinistro e sui rimborsi ogni compagnia deve rispondere all’IVASS (e vi assicuro che è uno dei pochi enti statali che fa ispezioni serie e che appioppa multe salatissime a chi trasgredisca) e constatato che (almeno nella mia esperienza) ho sempre trovato dall’altra parte persone che ne capiscono, allora personalmente le paure le ho superate.
Soprattutto da quando esistono realtà che permettono di confrontare prodotti online con prodotti classici, a parità di condizioni.
Ricapitolando, i consigli, alla fine, sono semplici:
- confrontare il più possibile tutte le offerte esistenti;
- verificare che chi propone sia iscritto regolarmente all’ANIA e all’IVASS;
- non precludere a prescindere alcuna soluzione e
- pensare al proprio portafoglio.
Resta una cosa, che una assicurazione online non può offrirmi: il caffè.
Ma credo che sopravviverò.