Perché l’auto in sosta deve essere coperta da assicurazione?
Alcuni automobilisti di Città di Castello, in provincia di Perugia, sono stati multati dai carabinieri per aver lasciato in sostata la propria vettura senza copertura assicurativa.
Dai controlli a tappetto, effettuati per tutta la città, sono state scovate numerose vetture abbandonate in strada o nei parcheggi pubblici con Rc Auto scaduta da tempo.
I soggetti si sono visti notificare una multa di circa 850€ e la rimozione, a proprie spese, del mezzo.
Cosa dicono le leggi in tema di sosta e di assicurazioni auto?
L’articolo 193 del Codice della Strada (CdS) stabilisce che:
“I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi”
“L’organo accertatore ordina che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare e che il veicolo stesso sia in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio”
In definitiva, si devono rispettare le norme riguardanti la copertura assicurativa anche quando il veicolo è in sosta in un luogo pubblico (avevamo trattato già il caso particolare di sinistri nei parcheggi aperti al pubblico) e può essere coinvolto/causa un incidente stradale.
L’abbandono di automobili prive di copertura assicurativa RC Auto.
Il fenomeno dell’abbandono delle autovetture con assicurazione scaduta si sta diffondendo in tutta la Penisola, anche a causa della crisi economica e dei costi annuali necessari per il mantenimento di un veicolo, ed è sempre più facile notare nelle nostre città mezzi impolverati lasciati a marcire a cielo aperto.
Una scelta che può costare cara ai “fuorilegge” possessori di quei veicoli perché, in base all’articolo 193 del CdS, chiunque circoli/sosti con veicoli senza copertura assicurativa è soggetto a sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 798 euro a 3.194 euro.
Quindi nella maggior parte dei casi potrebbe essere una scelta non proprio saggia, la multa potrebbe costarvi più dell’Rc Auto, almeno che non abbiate un box privato o di un’area privata e recintata in cui sostare il veicolo senza copertura assicurativa.
Diversamente, come evidenziato da una sentenza della Cassazione del 2008, per i mezzi privi di targa, volante o sedile per la guida non è obbligatoria l’Rc Auto ma per essi scatta l’obbligo della rottamazione. Per un veicolo nelle condizioni precedentemente elencate, se abbandonato in luogo pubblico, possono essere contestati reati maggiori come l’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi, il commercio illegale di ricambi e l’occupazione illegale di suolo pubblico.
Riduzione della sanzione
La sanzione amministrativa è ridotta ad un quarto quando:
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- l’assicurazione del veicolo sia comunque resa operante nei quindici giorni successivi al termine di cui all’art. 1901, secondo comma, del codice civile (il termine è dato dalla data di scadenza della polizza più 15 giorni)
- l’interessato entro trenta giorni dalla contestazione della violazione, previa autorizzazione dell’organo accertatore, provvede alla demolizione del veicolo.
Quando si effettua il pagamento della sanzione in misura ridotta è possibile riavere il veicolo previo pagamento del premio assicurativo per almeno sei mesi e le spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro.
Il caso in Veneto
Un modo per tutelare la propria città, il proprio paese, il proprio quartiere, deriva proprio dai cittadini stessi, i quali sono spesso invitati a segnalare a Carabinieri, Vigili o Polizia, qualche movimento sospetto o qualche situazione poco chiara. La più naturale è la segnalazione delle auto in sosta, solitamente a orari assurdi (come ad esempio in piena notte), oppure auto “mai viste” che improvvisamente compaiono nella zona per diversi giorni, o peggio che vengono “abbandonate” per qualche giorno o per sempre.
Proprio da una segnalazione come nell’ultimo caso, avvenuta a Castelfranco Veneto, i vigili hanno scoperto che l’auto “sospetta” segnalata da alcuni cittadini della zona che avevano notato la sua sosta prolungata per alcuni giorni sempre nel medesimo posto, era in realtà un’auto posta sotto sequestro (e che quindi non poteva sostare in una via pubblica ma nemmeno in un parcheggio pubblico).
Dalle indagini successivamente svolte, l’Alfa Romeo 147 apparteneva ad un extracomunitario, il quale ha manomesso i sigilli precedentemente posti dai Carabinieri e ha pensato di lasciare la propria vettura in un parcheggio del centro città per alcune settimane. Il mezzo era inoltre privo di assicurazione e quando le forze dell’ordine sono andate a verificare la storicità del veicolo, hanno scoperto la mancanza dell’ultimo passaggio di proprietà. Inevitabile la denuncia per il possessore dell’auto, oltre alla multa complessiva (sommatoria scaturita dalle irregolarità), di circa 1.600 euro.