Il Bonus -Malus, è il sistema progressivo attraverso il quale viene stabilito ogni anno la classe di merito alla quale fare riferimento e di conseguenza il costo annuale della polizza di responsabilità civile.

bonus malus

Da un anno all'altro, infatti, l'importo della polizza assicurativa può subire delle variazioni, aumentando o diminuendo a seconda della "condotta" dell'automobilista. Il sistema di classi di merito va da 1, la più economica, alla 18, la più costosa. Se l’automobilista non ha causato incidenti l’anno precedente passerà a una classe inferiore; in caso contrario salirà a una classe superiore.

Classe di merito Bonus-Malus: cos'è e come si calcola

Come accennato, il Bonus-Malus è fondato su un sistema premiante progressivo. La classe di merito Bonus-Malus è legata al comportamento dell'automobilista e varia di anno in anno. Ogni anno viene assegnata una classe di merito all’automobilista in base alla sua sinistrosità e viene premiato con un bonus, cioè con una classe inferiore a quella d'origine, qualora non sia stato riconosciuto responsabile di un sinistro nel corso dell'anno precedente. Viceversa lo ammonisce con un malus, salendo di due classi, nel caso in cui sia stato la causa di un incidente e, pertanto, obbligando l'assicurato a pagare un premio più alto rispetto all'anno precedente.

Nel caso di incidente con due veicoli coinvolti, il Malus viene applicato solo nel caso in cui sia stata accertata la responsabilità maggiore del sinistro (oltre il 50%) mentre nel caso di concorso di colpa (responsabilità paritaria al 50% o inferiore al 50%) non viene applicato ma soltanto segnalato nell'attestato di rischio della polizza assicurativa del veicolo. Qualora nell'arco di 5 anni di osservazione si venga coinvolti in più incidenti e la somma della responsabilità superi la percentuale del 50% verrà attribuito il Malus, quindi si salirà di due classi di merito.

A partire dal luglio 2025 entrerà in vigore il nuovo attestato di rischio europeo basato su un modello comune a tutti i paesi dell’Unione europea e verrà rilasciato solo in formato elettronico. Quindi, dal prossimo anno anche l’attestato di rischio farà parte del portafoglio digitale ma sarà comunque disponibile il formato cartaceo per chi vorrà richiederlo.

Bonus-Malus: ogni compagnia, il suo prezzo

La classe di merito è uno degli aspetti fondamentali che le compagnie assicurative valutano per determinare il costo della polizza per il tuo veicolo. Ogni compagnia propone i suoi prezzi, dando una propria valutazione di ciascun parametro preso in considerazione per stabilire il prezzo finale da proporre al cliente. Questo si traduce in polizze assicurative con prezzi diversi, anche a parità di altre condizioni: essere in quarta classe con la compagnia X avrà un prezzo differente che esserlo con la compagnia Y. Inoltre queste valutazioni variano nel tempo, quindi la stessa compagnia X potrebbe valutare in maniera differente un cliente nella classe di merito 4 se viene richiesto un contratto a distanza di tempo. Quindi conviene sempre richiedere dei preventivi alle compagnie assicurative prima di sottoscrivere una polizza ed eseguire un confronto delle tariffe per capire in quel dato momento chi offre la migliore soluzione.

Bonus-Malus: agevolazioni con la legge Bersani

Esistono 18 classi di merito Bonus-Malus, la diciottesima è la più costosa mentre la prima è la più economica e la legge prevede che ogni nuovo assicurato parta dalla quattordicesima classe di merito. È possibile ottenere delle agevolazioni alla sottoscrizione di un nuovo contratto assicurativo, applicando quanto previsto dalla Legge n. 40/2007, il cosiddetto decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Infatti, nel caso in cui si acquisti un veicolo nuovo o usato, assicurandolo per la prima volta è possibile partire dalla classe di merito CU di un veicolo già in nostro possesso oppure di un familiare convivente (non è necessario che sia un parente). In questo modo, si potrà partire da una classe di merito più conveniente. Tutti i dettagli in merito sono in questo articolo "Decreto Bersani: Assicurazioni Auto"

Come mantenere la classe di merito ed evitare il malus

Per mantenere la classe di merito ed evitare l'applicazione del malus, rischiando un aumento del premio assicurativo, si può decidere di sostenere le spese del sinistro e del risarcimento di tasca propria. Se l’importo è di modesta entità, risulta più conveniente pagare in prima persona piuttosto che coinvolgere l’assicurazione, perdendo due classi di merito: per riguadagnarle ti occorreranno due anni senza incidenti e in cui dovrai pagare un premio più alto. Ma attenzione a fare le cose nella maniera più corretta possibile, comunicando il sinistro alla tua compagnia, specificando di volerti far carico delle spese. Se scegli questa strada, ricordati di farti firmare una ricevuta di pagamento dalla controparte, scrivendo che questa non ha più nulla a pretendere oltre a quanto richiesto e dato.

Il malus è evitabile anche sfruttando quello che si chiama bonus protetto, una copertura accessoria che ti permette di non far aumentare la classe di merito interna anche in caso di incidente, ma non quella cosiddetta universale. Questo significa che se decidi di rinnovare l’assicurazione con la tua compagnia attuale allora la classe non aumenterà, mentre se dovessi decidere di cambiare perderai le due classi di merito. Dunque, possiamo considerare il bonus protetto è come fosse un trattamento commerciale che propone la compagnia assicurativa per cercare di trattenere un cliente.

Altro metodo per evitare la retrocessione della classe di merito è il riscatto del sinistro. Questa garanzia accessoria ti permette di rimborsare alla compagnia assicurativa le spese sostenute per il risarcimento dei danni già pagati, in modo da evitare l’aumento del premio.

Questa scelta non va presa al momento del sinistro ma può essere valutata all’approssimarsi della data di rinnovo dell’assicurazione. Se il danno è stato risarcito dalla tua assicurazione, puoi richiedere alla compagnia l’ammontare delle spese che ha sostenuto per risarcire il danneggiato. Al contrario, se quest’ultimo è stato risarcito dalla sua compagnia, dovrai rivolgerti alla Consap per conoscere l’importo da riscattare.

Una volta conosciuta la cifra, potrai valutare se è più conveniente procedere con il riscatto del sinistro o sostenere il pagamento del premio assicurativo con l’aumento.

In questo caso l’indennizzo alla controparte avviene da parte del responsabile il quale dovrà attenersi a quanto determinato dalla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), ente presso cui il richiedente (danneggiato) deve fare richiesta per avere la quantificazione del danno. Soltanto in seguito all'assicurato verrà recapitato un foglio che gli consentirà di richiedere il riscatto del sinistro alla propria compagnia.