Il sistema della patente a punti prevede la perdita di punti se si commette un’infrazione del Codice della Strada, mentre assegna dei punti extra per ogni anno in cui si è tenuto un comportamento di guida corretto.
Per non rischiare di perdere tutti i 20 punti dalla patente, esistono delle procedure che ti permettono di recuperare i punti già persi.
Questo sistema di decurtazione e assegnazione di punti può rendere più difficile sapere quanti ne rimangono sulla tua patente.
Se non ricordi più il tuo saldo, ci sono diversi modi per controllare il saldo. Scopri i passi da seguire per fare il calcolo dei punti sulla patente e qual è la procedura per il recupero dei punti sulla patente persi.
Punti della patente online
Il modo più veloce per controllare il saldo dei punti della patente, che non richiede alcuna operazione preliminare, è telefonare al numero 06 45775962, che può essere chiamato al costo di una telefonata urbana. Al telefono, un messaggio registrato ti guiderà in tutta la chiamata, durante la quale ti verrà richiesto di inserire alcuni dati personali. Al termine della breve telefonata conoscerai quanti punti hai ancora sulla patente. Il servizio è attivo 24 ore su 24.
Esiste anche un portale dedicato sia ai cittadini che alle imprese dal nome piuttosto semplice e intuitivo: il portale dell’automobilista. Realizzato col patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, offre una serie di servizi in maniera del tutto gratuita. Tra questi, la possibilità di verificare anche i punti della patente, eventuali variazioni, la scadenza della patente e della revisione auto, in modo da avere tutto sotto controllo e non dimenticare alcuna scadenza importante. Basta registrarsi senza alcun costo al portale per potere accedere ai servizi, con la possibilità di ricevere notifiche anche via mail o con sms periodici. Dal 1° marzo 2021, la registrazione al portale è possibile solo tramite SPID. Dopo la registrazione al sito, puoi accedere alle stesse informazioni tramite iPatente, l’applicazione ufficiale per smartphone e tablet. Oltre a conoscere il saldo dei punti, attraverso l’app è possibile tenere traccia della scadenza del bollo e dell’assicurazione.
Tabella dei punti patente: le penalità
In quali casi si possono perdere punti? E quanti? Per rispondere a questa domanda è stata stilata una tabella delle penalità che chiarisce quali violazioni del Codice facciano perdere i punti. Il numero di punti sottratti dipende dalla gravità di ogni infrazione, dalla guida in stato di ebbrezza (10 punti) all’uso improprio dei fari (1 punto).
Nel nuovo Codice della Strada 2024 è stato modificato il numero di punti decurtati per delle infrazioni, come l’uso del cellulare alla guida che fa perdere 10 punti, e il superamento dei limiti di velocità, che ne fa perdere 20. La decurtazione indicata nella tabella delle penalità viene raddoppiata se chi è alla guida è un neopatentato, per i primi tre anni.
Il punteggio viene decurtato ogni volta che le autorità competenti vengono informate su eventuali violazioni e indicato poi nel verbale di contestazione. Quando la decurtazione è poi annotata nell’archivio nazionale degli abilitati alla guida, l’utente riceve al proprio domicilio una comunicazione con la sottrazione e il saldo.
Se in caso di violazione del codice della strada non venisse identificato il conducente?
Il proprietario del veicolo deve fornire all’organo di polizia, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. Il proprietario del veicolo che omette, senza giustificato e documentato motivo, di fornirli è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 291 a euro 1.166.
La Corte di Cassazione ha chiarito con la sentenza 9555 del 2018 che dichiarare di non ricordare chi fosse alla guida al momento dell’infrazione, non è sufficiente per non ricevere una sanzione. Tuttavia, una sentenza del Giudice di Pace di Latina del 2020 ha riconosciuto l’impossibilità di stabilire il conducente se la vettura appartiene ad un nucleo familiare ed è utilizzata da tutti i componenti. Il proprietario può non inviare i dati del conducente per documentato e giustificato motivo, come in caso di vendita, presentando il documento di avvenuto passaggio di proprietà, o di furto, presentando la denuncia.
Calcolo punti patente e sottrazioni speciali
Come abbiamo detto, è possibile calcolare i punti della propria patente consultando il Portale dell’automobilista. Il Ministero dei Trasporti ha attivato sul sito il servizio online di verifica del saldo: prima di accedervi però, è necessaria l’iscrizione. Bisogna prestare maggiore attenzione ad alcune sottrazioni che potremmo definire “speciali”: se si commettono più violazioni nello stesso momento, purché non prevedano nessuna sanzione accessoria quale la sospensione o la revoca della patente, è possibile arrivare a una detrazione massima di 15 punti. Se nell’arco di 12 mesi vengono commesse tre infrazioni da almeno 5 punti è prevista la revisione della patente. In caso di perdita di tutti i punti, la patente non viene sospesa ma revisionata. Entro 30 giorni dalla sua comunicazione della revisione, è necessario presentare l’istanza per sostenere l’esame e, durante questo periodo, il conducente può circolare. Dopo aver superato gli esami di revisione, sulla patente verranno riaccreditati 20 punti. Se invece non si sostiene l’esame o non lo si supera, la patente verrà sospesa a tempo indeterminato.
L’istanza ha un anno di validità e dà diritto a sostenere l’esame teorico e quello pratico soltanto una volta. Se si viene bocciati, la patente viene revocata.
Recupero e incremento dei punti patente
Per chi mantiene i 20 punti di partenza, ogni 2 anni è previsto un “premio” sotto forma di accredito punti. Infatti, ogni 2 anni, ne verranno aggiunti 2 fino ad arrivare a un massimo di 30 punti patente. Nel caso in cui dovessi perdere dei punti della patente a seguito di un’infrazione, come puoi recuperarli?
- Per una perdita superiore a 5 punti, dovrai frequentare un corso speciale presso una scuola guida con cui è possibile accreditare 6 punti sulla propria patente, con l’eccezione di chi è in possesso di una patente professionale che può recuperare 9 punti in una volta sola. La durata dei corsi è di 12 ore per le patenti A e B, 18 ore per le patenti C, D, CE, DE, KA, KB.
- Per la perdita uguale o inferiore a 5 punti non serve sostenere nessun corso, basta non commettere infrazioni per 2 anni:
- se l’automobilista parte da 20 punti e gli vengono sottratti cinque punti, va a 15. Dopo due anni senza infrazioni torna a 20;
- se l’automobilista parte da 30 punti e subisce una sottrazione di 5 punti, ripartirà da 25 e dopo due anni senza infrazioni salirà a quota 27.
- Per la perdita di tutti i punti della patente, sarà d’obbligo da parte del possessore della patente sostenere di nuovo l’esame di teoria e l’esame pratico perché la perdita di tutti i punti causa la revoca automatica della patente.
Un caso particolare riguarda i patentati da meno di tre anni: in assenza di violazioni che prevedono decurtazione di punti verrà attribuito sulla loro patente un punto ogni anno, fino a un massimo di tre. Il punteggio perso, infine, può essere recuperato frequentando anche dei corsi specifici, con esame finale presso le autoscuole o altri enti autorizzati.
Patente a punti: bastano 3 multe per tornare a scuola guida
Partendo da una sentenza del 2016, gli automobilisti indisciplinati sono obbligati a tornare a scuola guida anche senza aver esaurito i punti sulla patente. Sono sufficienti infatti solo tre multe consecutive in un anno per dover effettuare ancora l’esame di idoneità. Colpa o merito del Tar del Veneto che, con la sentenza n. 1194/2015 ha creato un precedente valido ancora oggi, sottoponendo un conducente poco incline al rispetto del Codice della Strada a questo particolare trattamento. L’automobilista si rese protagonista di tre infrazioni in un anno.
Un caso singolo che però vale tuttora da esempio per ogni conducente recidivo. L’obbligo di revisione contestuale alla perdita dei 20 punti sulla patente si aggiunge infatti, come da comma 6 dell’art. 126-bis Cds, anche a coloro che “dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno cinque punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno cinque punti”.
Piaccia o no il conducente indisciplinato si vedrà costretto a tornare tra i banchi della scuola guida e sostenere un nuovo esame entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento di revisione, pena sospensione (e conseguente ritiro) della patente a tempo indeterminato.
Punti patente: è reato comunicare nominativi falsi
La sentenza 12779/2017 ha stabilito che comunicare un nominativo falso in caso di violazioni del Codice della Strada costituisce reato. Ebbene sì: di’ pure addio al vecchio trucco di dare colpa per gli eccessi di velocità a nonne o parenti che, pur avendo la patente, non guidano più. I controlli sono diventati più approfonditi e si rischia di vedersi contestato il reato di sostituzione di persona. Un reato grave, punibile con la reclusione fino ad un anno. Resta valida tuttavia la possibilità di omettere la comunicazione dei dati del conducente a scapito di sanzione amministrativa di tipo pecuniario che però salvaguarda i punti della patente. Una scappatoia “costosa” a disposizione di chi vede i propri punti in una situazione critica.