Le violazioni del Codice della Strada possono farti perdere punti sulla patente, mentre un comportamento virtuoso può farteli guadagnare. Se non ricordi più il tuo saldo puoi visitare il sito ilportaledellautomobilista.it. Scopri i passi da seguire per fare il calcolo dei punti sulla patente e qual è la procedura per il recupero dei punti sulla patente persi.
Punti della patente online
Esiste un portale dedicato sia ai cittadini che alle imprese dal nome piuttosto semplice e intuitivo: il portale dell’automobilista. Realizzato col patrocinio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, offre una serie di servizi in maniera assolutamente gratuita.
Tra questi, la possibilità di verificare anche i punti della patente, eventuali variazioni, la scadenza della patente e della revisione auto evitando di entrare in ansia in modo preventivo. Basta registrarsi senza alcun costo al portale per potere accedere ai servizi, con la possibilità di ricevere notifiche anche via mail o con sms periodici.
Puoi scaricare anche l’applicazione ufficiale per smartphone e tablet (iPatente) oppure chiamare il numero 848-782782. Dopo aver composto la propria data di nascita sulla tastiera, una voce guida chiederà di digitare il numero di patente senza le lettere seguito dal tasto cancelletto: a quel punto verrà trasmesso il dato sui punti a disposizione. La chiamata, bisogna ricordarlo, non è gratuita. Il numero di telefono è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e il costo della telefonata è quello di una chiamata urbana.
Tabella dei punti patente: le penalità
In quali casi si possono perdere punti? E quanti? Per rispondere a questa domanda è stata stilata una tabella delle penalità che chiarisce come sia possibile perdere i punti. Le sottrazioni possono essere di 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti e dipendono dalle casistiche, a loro volta legate a violazioni del Codice della Strada. Si può andare, solo per fare un paio di esempi, dal circolare contromano nelle curve, sui dossi o in condizioni di limitata visibilità (10 punti) all’uso improprio dei fari (1 punto).
La decurtazione indicata nella tabella delle penalità viene raddoppiata se chi è alla guida è un neopatentato, per i primi tre anni. Il punteggio viene decurtato ogni volta che le autorità competenti vengono informate su eventuali violazioni e indicato poi nel verbale di contestazione. Quando la decurtazione è poi annotata nell’archivio nazionale degli abilitati alla guida, l’utente riceve al proprio domicilio una comunicazione con la sottrazione e il saldo.
Se in caso di violazione del codice della strada non venisse identificato il conducente?
Il proprietario del veicolo deve fornire all’organo di polizia, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. Il proprietario del veicolo che omette, senza giustificato e documentato motivo, di fornirli è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 286 a euro 1.142.
Attenzione però, ci sono casi in cui è possibile non indicare chi fosse alla guida, lo ha stabilito Il Giudice di Pace di Campobasso e ne abbiamo parlato in questo articolo “Niente multa se non ricordi chi guidava“.
Calcolo punti patente e sottrazioni speciali
Come abbiamo detto, è possibile calcolare i punti della propria patente consultando il portale dell’automobilista. Il Ministero dei Trasporti ha attivato sul sito il servizio online di verifica del saldo: prima di accedervi però, è necessaria l’iscrizione.
Un’attenzione specifica meritano alcune sottrazioni che potremmo definire “speciali”: se si commettono più violazioni, purché non prevedano nessuna sanzione accessoria quale la sospensione o la revoca della patente, si può arrivare a una detrazione massima di 15 punti. Se viene commessa un’infrazione pari ad almeno 5 punti e nei successivi 12 mesi seguono altre due violazioni da almeno 5 punti, è prevista la revisione della patente.
In caso di perdita di tutti i punti, la patente non viene sospesa ma revisionata. La revisione dovrà essere effettuata entro 30 giorni dalla sua comunicazione e, durante questo periodo, il conducente può circolare. Dopo aver superato gli esami di revisione, sulla patente verranno riaccreditati 20 punti. Se invece non si sostiene l’esame o non lo si supera, la patente verrà sospesa a tempo indeterminato.
Recupero e incremento dei punti patente
Per chi mantiene i 20 punti di partenza, ogni 2 anni è previsto un “premio” sotto forma di accredito punti. Infatti, ogni 2 anni, ne verranno aggiunti 2 alla propria patente, fino ad un massimo di 30.
Nel caso in cui dovessi perdere dei punti della patente a seguito di un’infrazione, come puoi recuperarli?
- Perdita superiore a 5 punti
Dovrai frequentare un corso speciale presso una scuola guida con cui è possibile accreditare 6 punti sulla propria patente, con l’eccezione di chi è in possesso di una patente professionale che può recuperare 9 punti in una volta sola. La durata dei corsi è di 12 ore per le patenti A e B, 18 ore per le patenti C, D, CE, DE, KA, KB. - Perdita uguale o inferiore a 5 punti
Non serve fare nessun corso, basta fare il bravo per 2 anni:- se l’automobilista parte da 20 punti e gli vengono sottratti cinque punti, va a 15. Dopo due anni senza infrazioni torna a 20;
- se l’automobilista parte da 30 punti e subisce una sottrazione di 5 punti, ripartirà da 25 e dopo due anni senza infrazioni salirà a quota 27.
- Perdita di tutti i punti della patente
Se si dovesse arrivare a 0 con i punti, sarà d’obbligo da parte del possessore della patente sostenere nuovamente l’esame di teoria e l’esame di guida perché la perdita di tutti i punti causa la revoca automatica della patente.
Un caso particolare riguarda i patentati da meno di tre anni: in assenza di violazioni che prevedono decurtazione di punti verrà attribuito sulla loro patente un punto ogni anno, fino a un massimo di tre. Il punteggio perso, infine, può essere recuperato frequentando anche dei corsi specifici, con esame finale presso le autoscuole o altri enti autorizzati.
Patente a punti: bastano 3 multe per tornare a scuola guida
L’inizio del 2016 ha portato una grande novità: gli automobilisti indisciplinati potranno tornare a scuola guida anche senza aver esaurito i punti sulla patente. Basteranno infatti solo tre multe consecutive in un anno per dover effettuare ancora l’esame di idoneità.
Colpa o merito del Tar del Veneto che, con la sentenza n. 1194/2015 ha sottoposto un conducente poco incline al rispetto del Codice della Strada a questo particolare trattamento. L’automobilista si era infatti reso protagonista di tre infrazioni in un anno. Un caso singolo che però vale da esempio per ogni conducente recidivo.
L’obbligo di revisione contestuale alla perdita dei 20 punti sulla patente si aggiunge infatti, come da comma 6 dell’art. 126-bis Cds, anche a coloro che “dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno cinque punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno cinque punti”.
Piaccia o no il conducente indisciplinato si vedrà costretto a tornare tra i banchi della scuola guida e sostenere un nuovo esame entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento di revisione, pena sospensione (e conseguente ritiro) della patente a tempo indeterminato.
Punti patente: è reato comunicare nominativi falsi
Ebbene sì: di’ pure addio al vecchio trucco di dare colpa per gli eccessi di velocità a nonne o parenti che, pur avendo la patente, non guidano più. Aumentano infatti i controlli e, ad aggravare ancor di più la situazione, arriva il reato di sostituzione di persona. Un reato grave punibile con fino ad un anno di reclusione.
Dimostrazione di questa maggiore attenzione è la condanna, da parte della Cassazione, di un automobilista che ha consegnato alla polizia dichiarazioni false attestanti che, durante le infrazioni imputategli, alla guida si trovava una terza persona.
Resta valida tuttavia la possibilità di omettere la comunicazione dei dati del conducente a scapito di sanzione amministrativa di tipo pecuniario che però salvaguarda i punti della patente. Una scappatoia “costosa” a disposizione di chi vede i propri punti in situazione critica.