Circolare senza assicurazione
Aumentano vertiginosamente i veicoli che circolano quotidianamente, lungo le strade e autostrade italiane, senza aver sottoscritto un’assicurazione auto. Al termine del 2022 IVASS ha segnalato che in Italia sono circa 3 milioni le auto che circolano senza assicurazione.
Il percorso intrapreso è giusto anche se non ancora sufficiente, non solo per scovare il furfante che truffa circolando senza assicurazione, ma per tutelare anche gli altri in caso di danni. Chi subisce un sinistro infatti rischia di non esser tutelato e di correre tra uffici, perdendo tempo, denaro e spesso uscendone “perdente”.
Come fermare il fenomeno delle auto fantasma? Ecco alcune novità!
Nel corso degli anni sono state molte le iniziative introdotte per fermare il fenomeno delle auto fantasma. Oltre all’utilizzo delle telecamere del sistema tutor, ZTL cittadine, Telepass e via dicendo, sul Portale dell’Automobilista è da tempo attiva la sezione “Verifica Copertura Assicurativa RCA” che permette, in tempo reale, di consultare i numeri di targa degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei ciclomotori immatricolati in Italia che non risultano in regola con l’assicurazione auto. È possibile effettuare la ricerca del veicolo scrivendo il numero di targa nell’apposito box.
I dati sono aggiornati dalle compagnie assicuratrici quotidianamente. Nel 2016 fu introdotto l’Autoscan, un dispositivo laser che attraverso un’inquadratura consentiva di leggere la targa dei veicoli in transito. Pertanto, in real time, il dato veniva trasmesso all’unità mobile e l’agente riceveva sul tablet in dotazione le notifiche.
Se il veicolo risultava rubato o sprovvisto di assicurazione o revisione, partiva l’allarme. La pattuglia aveva il tempo di fermare l’automobilista per provvedere con la sanzione.
In molte città italiane è in uso da diversi anni anche il Targa System, che con le sue telecamere è in grado di riconoscere le targhe di più di 50 paesi e di segnalare un’auto non assicurata. Tuttavia, queste misure hanno prodotto ben pochi effetti sulla riduzione del numero di automobile sprovviste di assicurazioni. Secondo una circolare dell’8 febbraio 2019 emanata dal Ministero dell’Interno, i controlli automatici vanno intesi solo come un sostegno per gli agenti di polizia o i vigli. Una volta che il dispositivo automatico ha individuato una vettura priva di assicurazione auto, sono i vigili stessi a dover procedere con gli ulteriori controlli e a sanzionare gli illeciti. Questo fa sì, che anche se le vetture non assicurate vengono individuate, le multe non possono essere comminate se l’automobilista non viene fermato dalla polizia o dai vigili.
La diretta conseguenza di un numero così alto di automobili senza assicurazione è l’aumento elevato delle polizze RC auto per coprire le perdite che si attestano intorno al miliardo di euro.
Guidi senza assicurazione auto? Ecco le conseguenze
Un esempio emblematico delle conseguenze della guida senza assicurazione auto si verificò in Toscana, dove un signore di mezza è stato sorpreso senza patente alla guida di un’auto senza assicurazione. La multa a lui elevata dalle forze dell’ordine fu di 9.350 euro, oltre a una denuncia per violazione di obblighi di custodia (del veicolo).
Alcuni giorni prima il conducente era già stato fermato per lo stesso motivo, ma gli era stato dato l’obbligo di custodia dell’auto, cioè il possesso senza l’uso (come dire: l’auto è tua e non puoi circolare, portala a casa e custodiscila in garage o comunque all’interno della tua proprietà fino a che non regolarizzi la posizione). A questa seconda volta, oltre ad un’altra multa, il sequestro del veicolo è stato disposto dalla stessa polizia municipale e senza custodia.
Altro episodio riguarda la situazione vissuta da una famiglia veneta che rivendicava la morte di un signore di 76 anni, falciato da un un’auto pirata nel 2012. Le assicurazioni si rifiutarono di pagare e risarcire il danno con motivazioni discutibili.
Il pensionato fu colpito da un ragazzo alla guida di una vettura risultata rubata. In casi simili , a rispondere dovrebbe essere il Fondo di garanzia per le vittime della strada ma, la compagnia rifiutò di pagare, motivando la sua scelta con l’ipotesi che il proprietario dell’auto (quindi non il conducente) non avesse fatto il possibile per evitare il furto, dato che secondo rilievi svolti le chiavi risultavano essere inserite. Il Fondo di garanzia richiese quindi la compartecipazione in solido al risarcimento alla compagnia assicurativa del proprietario, la quale si chiamò estranea alla vicenda. La vicenda si concluse nel 2016, quando il tribunale civile di Padova condannò il rumeno alla guida al pagamento di più di 890.000€ alla famiglia della vittima. In più, la sentenza stabilì che il risarcimento dovesse essere corrisposto in solido con il Fondo di Garanzia Vittime della Strada.
Incidente con un veicolo senza assicurazione
Guidare senza assicurazione non è solo rischioso per la possibile multa o il sequestro del veicolo, ma comporta anche gravi responsabilità finanziarie in caso di incidente. Difatti, il conducente senza assicurazione è obbligato a risarcire i danni a persone e cose provocati dalla condotta illecita.
Tuttavia, la procedura per ottenere il risarcimento non è immediata. I danneggiati vengono inizialmente risarciti dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, il quale successivamente identifica il responsabile dell’incidente e richiede il rimborso della somma erogata.
Il Fondo di garanzia per le vittime della strada assume un ruolo cruciale nel processo di risarcimento. Dopo aver liquidato l’indennizzo ai danneggiati, si impegna a recuperare la somma dal conducente responsabile dell’incidente senza assicurazione.
Se il conducente senza assicurazione non procede al rimborso volontario, il Fondo di garanzia può avviare un procedimento di recupero coattivo della somma. Questo significa che saranno adottate misure legali per assicurare il recupero dell’importo dovuto.
Anche se l’automobilista privo di assicurazione è la vittima dell’incidente, ha diritto a essere risarcito. Il Fondo di garanzia per le vittime della strada garantisce che anche coloro che non hanno un’assicurazione siano tutelati e ricevano il giusto risarcimento per i danni subiti.
In questo modo, tutte le parti coinvolte ricevano il giusto risarcimento, contribuendo così a mantenere la sicurezza stradale e la giustizia in situazioni di emergenza.
Cosa succede a guidare un veicolo senza assicurazione?
Il Codice della Strada prevede che chiunque circoli senza copertura assicurativa è soggetto a una sanzione amministrativa, con un importo che varia da 866 a 3.464€. Inoltre, il conducente perde 5 punti sulla patente.
Tuttavia, c’è un aspetto interessante. Se si procede ad assicurare il veicolo dal 16° al 30° giorno dopo la scadenza della precedente polizza, la multa è dimezzata a soli 433€. Inoltre, la sanzione può essere ridotta del 50%, previa demolizione e radiazione del veicolo con autorizzazione delle forze dell’ordine entro 30 giorni dalla violazione.
Per chi viene sorpreso due volte senza assicurazione nell’arco di due anni è previsto il raddoppio della sanzione, da 1.732 a 6.928€ e la sospensione della patente da uno a due mesi.
La polizia locale può anche disporre il sequestro del veicolo, come indicato nel comma 4 dell’art. 193 del Codice della Strada. Il veicolo rimane sequestrato fino al pagamento della multa e al versamento del premio assicurativo per almeno sei mesi. Inoltre, è tenuto a coprire le spese di prelievo, trasporto e custodia dell’auto.
In caso di mancato pagamento nei tempi previsti e in assenza di ricorso, il veicolo viene confiscato. Se la multa è una recidiva nei due anni successivi alla prima infrazione, viene imposto il fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni, con la restituzione subordinata al pagamento di tutte le spese.
La confisca è sempre prevista se il conducente mostra un’assicurazione falsa o contraffatta. In questo caso, si applica anche la sospensione della patente di guida per un anno.
È da ricordare che l’Italia detiene ancora il triste primato delle polizze più care d’Europa. Per poter risparmiare abbiamo preparato un decalogo, speriamo ti sia utile.