Lavori in corso sul Codice della strada.
Parliamo di un cantiere che durerà un paio d’anni: questi i tempi per la revisione del Codice da parte del Governo che il 19 giugno scorso ha ottenuto la delega dal Parlamento per il riordino della materia. E’ stato escluso l’omicidio stradale, mentre si prevede l’inasprimento delle sanzioni su precedenza, distanza di sicurezza e velocità non adeguata alle condizioni climatiche e il dimezzamento a 30 giorni anche del termine per presentare il ricorso al prefetto.
Ma andiamo per ordine.
Tre le linee guida protagoniste della riforma sono: essenzialità, semplicità e chiarezza.
Il riordino riguarderà in particolare alcuni aspetti:
- principi di carattere generale;
- assetto delle competenze, mantenendo ferma l’attribuzione delle stesse, anche in relazione alle modifiche legislative intervenute;
- le norme di comportamento e relativo sistema sanzionatorio, al fine di garantire la tutela della sicurezza stradale e l’effettività degli istituti sanzionatori.
Il nuovo Codice della strada, che vedrà la luce nell’estate 2014 seguirà il criterio della graduazione delle sanzioni in funzione della gravità, della frequenza e dell’effettiva pericolosità del comportamento.
Ecco alcune previsioni in dettaglio:
- pene più pesanti per il mancato rispetto delle regole di precedenza e della distanza di sicurezza, nonché per l’eccesso di velocità quando piove;
- le multe saranno inviate anche anche via e-mail, e se verranno pagate entro cinque giorni l’ammenda sarà più leggera;
- multe light anche in caso di pagamento elettronico disposto direttamente nel momento in cui si viene fermati, in questo caso la pattuglia dovrà essere dotata di POS;
- disposizioni riguardanti la circolazione dei veicoli sulla rete autostradale nel periodo invernale, in presenza di manifestazioni atmosferiche di particolare intensità (in questo caso si fa riferimento anche ai diversi obblighi di montaggio catene a livello territoriale).
Il Ministero della Salute dovrà inoltre emanare delle disposizioni che uniformino a livello nazionale l’operato delle commissioni mediche locali, nell’ambito delle procedure per la verifica dei requisiti fisici per il conseguimento o il rinnovo della patente di guida.
Una serie di novità, dunque, che bisognerà monitorare nell’arco dei prossimi 24 mesi.