Durante una gravidanza, soprattutto se si tratta della prima, capita di sentirsi come una bambola di porcellana oppure di essere trattata come tale dal proprio compagno, dagli amici, dai parenti. La futura mamma diventa sensibile a tantissime cose che quotidianamente dava per scontate e presta molta attenzione alla sua sicurezza personale.
Una delle domande più frequenti che si fanno le donne in gravidanza è: posso guidare?
La risposta è sì, ma sono necessari alcuni piccoli accorgimenti a seconda del trimestre in cui si trova la gestante.
Primo trimestre In questa fase ancora non c'è il pancione, ma i sintomi della gravidanza possono influire notevolmente sulla guida. Purtroppo molte donne accusano uno stato di grande spossatezza e soffrono di veri e propri attacchi di sonno improvvisi (alzi la mano chi durante il primo trimestre non ha rischiato di crollare sulla tastiera del PC in ufficio). Tutto ciò ovviamente rende molto pericoloso mettersi alla guida ed è quindi necessario valutare le proprie condizioni fisiche ed affidarsi al semplice buonsenso.
Secondo trimestre Se la gravidanza non sta dando particolari problemi, questo è un trimestre meraviglioso. La futura mamma si sente di nuovo in forze e avverte un'energia mai provata. E' quindi possibile guidare tranquillamente ricordando che, sebbene già cominci ad essere evidente la pancia, l'articolo 172 del Codice della strada prevede che solo le donne in stato di gravidanza con rischi particolari, se in possesso di un certificato medico (da tenere sempre in auto) del ginecologo che attesti il pericolo derivante dall’uso delle cinture, sono esonerate dall’uso. Per tutte quelle che invece sono tenute all'utilizzo delle cinture c'è la possibilità di trovare in commercio dei dispositivi per attutire il fastidio che queste possono arrecare.
Terzo trimestre Il pancione crea una certa distanza tra la futura mamma e il volante, questo uno dei principali problemi se ci si mette alla guida nel terzo trimestre. Sta alla donna valutare se tenere le braccia in costante tensione valga la pena di continuare a guidare fino al termine della gravidanza. Se abbiamo una mamma temeraria le consigliamo però di evitare almeno i percorsi accidentati: i sobbalzi nella fase terminale della gestazione sono molto fastidiosi e vanno a stimolare inutilmente il piccolo.
Un problema generale che può presentarsi in ciascun trimestre è quello della difficile circolazione del sangue, soprattutto per le gambe. Quindi un consiglio valido in tutte le fasi è quello di guidare affrontando i viaggi lunghi con delle pause frequenti per sgranchirsi. Guidare incinta, insomma, non è un tabù. Bisogna però essere molto attente e “ascoltare” il proprio corpo per decidere per il meglio.
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