La pubblicità Shock o Shockvertising è un tipo di pubblicità che deliberatamente spaventa e colpisce in modo diretto il pubblico, anche violando principi e rompendo le regole estetiche delle tradizionali pubblicità. Questo modo di pubblicizzare e spesso controverso, inquietante, esplicito e cruento, il tutto fatto con l’obiettivo di scuotere per evitare che accadano guai ben peggiori. Recentemente si è ricorsi a questo metodo in spot televisivi che evidenziassero i pericoli di certe diete, il gioco d’azzardo, l’AIDS e molte altre tematiche in cui è urgente la presa di coscienza del pericolo da parte del grosso pubblico.
Il web ha dato una sponda in più per questo genere di messaggi pubblicitari, lasciando ai creativi maggiore libertà di colpire, liberi da vincoli di orario e delle censure dei network televisivi, che non amano una comunicazione così diretta e infastidente per il loro pubblico. Anzi, nel web trovano spesso una platea che ama questo genere di linguaggio e che lo condivide nelle piattaforme sociali, amplificando e virilizzando il contenuto, ottenendo l’obiettivo di una facile diffusione a costi contenuti.
I pericoli della strada
Le automobili, nelle statistiche, sono una delle cause più frequenti di morte tra i giovani e quindi sono al centro di una comunicazione fatta per sensibilizzarli a tenere un comportamento più corretto e sicuro nell’utilizzo del mezzo meccanico.
Con una comunicazione decisamente coinvolgente ed impattante, il Ministero dell’Interno degli Stati Uniti ha deciso di lanciare una campagna shock con un pay off laconico ma incisivo, rivolto a coloro i quali mandano messaggi di testo mentre sono alla guida: U Drive. U Text. U Pay e sta ad indicare, molto freddamente, che se guidi, messaggi alla fine paghi! Nel video tre ragazze festose alla guida vengono investite da un TIR a causa di una disattenzione.
Scrivere messaggi o utilizzare il telefonino durante la guida, genera ogni anno, solo negli Stati Uniti, la terrificante cifra di 3.000 morti tra i giovani guidatori, una vera emergenza nazionale che deve essere arginata con il linguaggio tipico giovanile.
La campagna pubblicitaria a favore della sicurezza stradale, creata dall’agenzia per il trasporto Neozelandese, oltre che essere di forte impatto è anche molto suggestiva. Il concept infatti è stato immaginare due uomini che, poco prima di scontrarsi in un terribile incidente, hanno la possibilità di parlarsi.
Uno è un padre che distrattamente esce da uno stop senza guardare, l’altro un uomo la cui velocità è troppo elevata. Il padre di famiglia chiede all’uomo di evitarlo, perché nel sedile posteriore ha suo figlio, ma purtroppo la risposta che riceve è: “Mi dispiace, non posso farci nulla, sto andando troppo veloce”.
La pubblicità è decisamente cruda ed efficace, dice chiaramente:”Nessuno deve pagare un errore con la propria vita”
Conclusioni
Questi sono solo gli ultimi esempi di pubblicità shock realizzare per poter arginare i pericoli della società moderna. Il linguaggio crudo e diretto ha suscitato molti clamori e anche pareri contrari, vista la violenta esposizione del problema. Personalmente ritengo un linguaggio giusto quello adottato: troppi giovani e meno giovani hanno un comportamento stradale distratto o pericoloso. Avere un assicurazione garantisce i danni ai mezzi, ma non alla propria vita e quella degli altri.