L'assicurazione auto o moto è ciò che ci permette di guidare. E dico "permette" nel suo più intrinseco significato: condurre qualsivoglia veicolo a motore senza aver sottoscritto una polizza assicurativa è contro la legge. Dappertutto, non solo in Italia.
Dall'assicurazione dipende la copertura per qualunque cosa ci accada quando siamo alla guida del nostro mezzo. Dipende con quanto verremo risarciti, in quanto tempo e, non di poco conto, se lo saremo. Noi e chi ci sta intorno, passeggeri o passanti che siano.
Ovviamente le assicurazioni hanno un prezzo, che a volte non è proprio economico. Ma se è vero che con un sistema di comparazione dell'assicurazione auto si può risparmiare molto sul premio di cui sopra, è anche vero che il costo ed il premio non possono influire sulla struttura dell'assicurazione.
Traduco: esistono diversi tipi di copertura, ma in ogni caso rimangono standardizzati e contrattualizzati. Non possiamo fare un'assicurazione come vogliamo noi, insomma, ma come ci viene proposta dalla compagnia. In modo più o meno flessibile, certo, o più o meno “su misura”, ma in ogni caso mai fatta esattamente per noi. La domanda rimane, però:
Come dovrebbe essere l'assicurazione ideale?
Siamo tutti individui diversi e quindi con esigenze diverse. Di fatto quello che è ideale e perfetto per me potrebbe non esserlo per tutti gli altri. Studiando i commenti al blog dedicato alle assicurazioni e leggendo le perplessità/necessità degli assicurati, avanziamo una lista di formule che potrebbero personalizzare l'assicurazione di tutti noi. I “sogni di assicurazione perfetta” si basano praticamente tutti sulla personalizzazione e la meritocrazia. Ma andiamo per punti.
Assicurazione auto giornaliera
Molti automobilisti non guidano tutti i giorni, anzi. C'è chi va al lavoro in macchina, certo, ma molti di noi prendono i mezzi per spendere meno, qualcuno lavora da casa e altri magari utilizzano l'auto solo certi giorni della settimana. Ecco, proprio per questo motivo c'è chi desidera un'assicurazione pronta all'uso, come una tessera telefonica ricaricabile a scalabile: sarebbe perfetta per chi usa il mezzo a giorni alterni e per brevi tratti di strada.
Al momento questo tipo di RC auto o RC moto non esiste, ma circolano voci che alcune compagnie ci stiano lavorando sopra. Un'assicurazione del genere è potenzialmente super-economica e vantaggiosa per molte persone.
Classe di prudenza
“Se io non provoco mai incidenti, spendo comunque troppo”. Questo è quello che pensano moltissimi automobilisti e motociclisti. Sì, perché se è vero come è vero che l'assicurazione ha un costo in base alla classe di merito, è anche vero che la stessa tende a crescere molto di più di quanto non tenda a scendere.
Allora c'è chi vorrebbe una differenza maggiore tra i virtuosi e gli irresponsabili: una sorta di premio alla prudenza. Da un lato questo discorso è già applicato con il discorso delle classi assicurative, ma dall'altro è evidente che a volte il meccanismo è "leggero" e le differenze economiche troppo lievi. Però viene anche da chiedersi: davvero vogliamo essere "premiati" se adempiamo al nostro dovere? È una piccola provocazione, ma pensaci: non provocare incidenti è un nostro preciso dovere, non un favore che facciamo a noi stessi e alla comunità. Per quale motivo l'assicurazione dovrebbe "ringraziarci"?
6sicuro Drive, l'app che ti fa risparmiare sull'assicurazione auto
6sicuro Drive permette di risparmiare sull'assicurazione auto. Finalmente saranno premiati coloro che dimostreranno di avere uno stile di guida impeccabile, poiché i partner assicurativi di 6sicuro, aderenti all'iniziativa, avranno a disposizione un dettagliato profilo di rischio del guidatore in modo da potergli offrire degli sconti dedicati.
Una volta scaricata ed effettuato il login, l'applicazione 6sicuro Drive raccoglie informazioni relative al comportamento di guida dell'automobilista calcolando un punteggio “Guida 6sicura” sulla base dell'analisi di elementi quali la velocità, l'accelerazione, l'approccio utilizzato per frenare e guidare in curva. Utilizza l’app per almeno 3 mesi, percorri 500 chilometri e 20 viaggi, ottenuto il punteggio "Guida Sicura" fai un preventivo tramite in nostro comparatore ed ottieni tariffe scontate.
Assicurazione sul carburante
Qua si apre un capitolo difficile e fastidioso, perché forse non tutti sanno che in Italia un litro di benzina, senza le accise sul carburante, costerebbe 0,76 euro. Tra le accise troviamo ancora la Guerra in Abissinia del 1935 e La crisi di Suez del 1956, per dire. A questo punto, alcuni utenti hanno proposto due idee:
Pagare l'assicurazione auto in base al carburante comprato: questa variabile assicura infatti la percorrenza media e le compagnie saprebbero con precisione quanti chilometri abbiamo fatto in un mese o in un anno. Un conseguente sistema di controllo e di benefit metterebbe in comunicazione l'uso dell'auto alla guida e morale della favola: assicurazione su misura.
Aumentare 10 centesimi la benzina al litro, ma assicurare tutte le auto: questo farebbe si che tutti pagheremmo “per forza” l'assicurazione e che tutti la pagheremmo, di fatto, a chilometro. Rimane da definire il tipo di polizza che coprirebbe in pratica tutti quanti.
Assicurazione sul bollo
È la stessa cosa del carburante, ma abbinata al bollo auto. Il bollo auto è una tassa di proprietà da pagarsi indipendentemente dall'utilizzo del mezzo e conviene farlo entro i termini previsti per non incorrere in multe e sanzioni.
Siccome questa "tassa" è obbligatoria e, visto che l'assicurazione è obbligatoria sulla proprietà, si potrebbe fare una cosa unificata, no? Questo potrebbe davvero semplificare l'ecosistema bollo/assicurazione. O forse no, perché la polizza sarebbe intestata solo a chi possiede la macchina? I dubbi, nel caso, non sarebbero pochi.
Assicurazione sulla patente
Potendo guidare un solo mezzo alla volta, tanti chiedono di semplificare l'assicurazione associandola alla patente e non al veicolo. In questo caso non ci sarebbero più parametri che riguardano il mezzo, ma solo la persona e questa soluzione porterebbe senz'altro un abbattimento dei costi.
E certamente un'assicurazione meritocratica. I commenti degli utenti in questo caso sono tanti e pieni di interesse. Ne prendo due a caso:
"Per me l’assicurazione sulla patente è la migliore! Perché non va d’accordo con il tipo di macchina? Se un tipo sulla sua patente non ha mai avuto incidenti non vuol dire che ogni anno cambiava macchina, ma al contrario guidando sempre la stessa da 10 anni ha imparato ad usarla alla perfezione".
"L’assicurazione ideale è quella sulla patente di guida, non sull'automobile. Se da 40 anni non causo incidenti stradali e non ho mai arrecato danni a cose e e persone la mia polizza dovrebbe tenerne conto, se ho 10 auto ma ne guido una alla volta dovrei pagare sempre per uno. Inoltre la possibilità di causare danni con una vecchia Dyane dell'82 è maggiore e non minore che con una recente audi a 4 ruote motrici e con freni discreti; al contrario le assicurazioni penalizzano le auto più sicure e scontano le auto pericolose".
Assicurazione promiscua
L'assicurazione ideale potrebbe essere la fusione tra alcune delle tipologie citate: sulla patente, per evitare truffe e “contare i mezzi” abbinati alla patente stessa, e a chilometri per cercare di pagare solo quello che si utilizza.
In questo caso il problema sarebbe la dimostrazione chilometrica: senza un GPS è facile portare indietro il contachilometri, e con un GPS installato si andrebbe incontro alla serie di problemi che, da tempo, affliggono queste tipologie di antifurto satellitari. Oppure potrebbe essere sulla patente e sul carburante, o altri mix che potremmo prendere in considerazione.
Conclusioni: l'assicurazione perfetta...
... Non esiste. Non è una grandissima novità; ho iniziato scrivendolo e concludo affermandolo. Tutte le soluzioni indicate sono applicabili solo cambiando radicalmente le attuali normative, perché alla base dell'attuale sistema di determinazione del premio assicurativo abbiamo tre parametri fondamentali:
E da questo "trittico", al momento, non se ne esce. Tu cosa ne pensi? Ti viene in mente qualche altro modello, possibilmente realizzabile, riguardo alle formule assicurative?
Dei tre parametri di cui alle conclusione di questo articolo toglierei il secondo, la “residenza”. Non è corretto ne giusto, che pur non avendo mai denunciato un incidente in cinquant’anni di guida, venga penalizzato perché residente in certa provincia.
Ciao Tommaso, è il punto in assoluto più discusso. Il dato geografico, con tutto ciò che ne consegue (numero incidenti, numero truffe, etc) incide in maniera importante sulla determinazione del premio assicurativo.
Condividiamo con te la necessità di rivedere questo punto, i vari fattori devono essere più equilibrati, ma sarà difficilissimo eliminare la componente geografica, anche perché un senso logico ce l’ha.
Come detto in altri post, le assicurazioni potrebbero fare di più per eliminare le truffe (ci sono diverse soluzioni al vaglio del governo) che potrebbero sensibilmente far scendere il costo dell’RC Auto.
Per me l’assicurazione sulla patente è la migliore! Perché non va d’accordo con il tipo di macchina? Se un tipo sulla sua patente non ha mai avuto incidenti non vuol dire che ogni anno cambiava macchina, ma al contrario guidando sempre la stessa da 10 anni ha imparato ad usarla alla perfezione.
Uno cambia la macchina perché nella sua vecchia o perché ha fatto un danno grosso(incidente) oppure perché come pezzi di ricambio gli costano più che prenderla nuova.
Cavolo ho dato via la mia unica passione ! La moto per assicurazioni con prezzi assurdi nella regione Campania , e poi da dati su internet esce fuori che le compagnie sborsano più soldi nelle regioni del nord (Lombardia ecc. ) per più incidenti mortali o pagamenti a sinistri per vetture e mezzi lussuosi regioni dove un preventivo per moto e auto mi viene un terzo di quello che pago !!! Beh state invogliando il popolo a non assicurarsi ed a rischiare le uscite e credetemi sono già un numero impressionante
A mio modesto avviso, la formula più corretta sarebbe quella di caricare la polizza sul prezzo della benzina, in quanto il costo totale dell’assicurazione deriverebbe inequivocabilmente dall’utilizzo reale del mezzo assicurato. Ritengo, infatti, assolutamente iniquo che a parità di macchina/potenza/residenza/ecc. un impiegato/negoziante/pensionato che percorre,per esempio, 6.000 Km. l’anno, debba pagare lo stesso premio d’assicurazione di un rappresentante di commercio (con tutto il rispetto per i tanti amici rappresentanti e per l’intera categoria!) che di chilomentri ne percorre 100/150/200.000!
Sono nato in Canada, nel 1961, e, per quanto mi riferisce mio padre, già all’epoca vi vigeva la patente a punti, e la RCA ad essa associata. Pertanto, chi aveva più punti pagava di meno di chi ne aveva di meno, in quanto indice di guidatore più attento. In tal modo, si evitano truffe e falsi incidenti, e si paga la responsabilità civile un’unica volta, anche disponendo di più vetture, tanto se ne può guidare una sola per volta.
Ma è così difficile prendere esempio da chi dimostra di essere più civile?
L’unica è legare l’assicurazione al carburante, solo che con il governo che ci ritroviamo si rischia un aumento esoso, buona parte del quale servirebbe a mantenere inutili burocrazie…. Non tutti i guidatori hanno la patente, parecchie sono ritirate x alcool e droga (vedi pirati della strada)e non tutti pagano il bollo(vedi Equitalia al’inseguimento)come sempre più non si assicurano nemmeno con l’attuale sistema (contrassegni falsi)purtroppo resta solo il carburante… Ho sentito parlare di un contrassegno sulla targa, così ci rubano anche quella! Poveri noi!
L unica cosa da fare sarebbe fare un targa personalizzata tipo come la targa di prova associare con assicurazione e tassa di possesso assegnata alla persona fisica così come ogni volta che si usa una vettura si colloca dietro anche se hai 1 o più vetture ma comunque ne puoi guidare 1 sola.
Io non condivido nessuna delle tre ipotesi riportate sopra, vi spiego: per me è impensabile che ancora oggi nel 2013 non venga creata una banca dati sinistri online tra le varie compagnie assicurative, io farei la polizza assicurativa sul codice fiscale dell’assicurato, senza alcun attestato di rischio. Quando un cittadino si reca presso una compagnia per assicurare il proprio veicolo fornisce il proprio codice fiscale, se quest’ultimo non ha commesso nessun sinistro gli si dovrebbe applicare la tariffa unica che verrebbe applicata ad un cittadino italiano residente a Pincopallino ad esempio, o in altre regioni dove i costi di assicurazione sono bassissimi, senza fare alcun tipo di discriminazione territoriale….. Chi invece ha provocato tanti sinistri, è giusto che gli venga applicata una tariffa massima…attenzione dico tanti sinistri non uno, perché se noi paghiamo una Rcauto potrebbe anche accadere che un giorno si possa essere coinvolti in un’incidente,augurandosi sempre che ciò non accada ovviamente. È così difficile tutto ciò?????? Credo di no, non capisco il perché non si faccia qualcosa di concreto, di vero per abbattere questi costi assicurativi così alti…..chissà se un giorno avrò mai una risposta?????? Grazie…Il problema resta sempre a noi comuni mortali.
Credo che sia giusto fare l’assicurazione sulla patente cosi si avranno meno imbroglioni e ci sarebbero più vendite di auto moto scooter cioè riprenderebbe a girare un po di economia
L’assicurazione ideale è quella sulla patente di guida, non sull’automobile.
se da 40 anni non causo incidenti stradali e non ho mai arrecato danni a cose e e persone la mia polizza dovrebbe tenerne conto, se ho 10 auto ma ne guido una alla volta dovrei pagare sempre per uno.
inoltre la possibilità di causare danni con una vecchia dyane del 82 è maggiore e non minore che con una recente audi 8 a 4 ruote motrici e con freni discreti, al contrario le assicurazioni penalizzano le auto più sicure e scontano le auto pericolose.
Il mio progetto di assicurazione ideale prevede che tutti i mezzi siano assicurati per il rischio statico concedendo uno sconto a quei mezzi i cui proprietari dimostrano di disporre di posti in proprietà privata, questi mezzi saranno in sosta sulla pubblica via per minor tempo.
I rischi derivanti dalla circolazione debbono essere coperti dall’assicurazione personale di chi li guida,il premio individuale deve essere calcolato utilizzando come fattori di rischio, l’esperienza del soggetto, il tipo di patente posseduta ( un titolare di Patente C D E alla guida di un’automobile è più sicuro di un titolare di patente B) i punti della patente, i sinistri causati in passato (da quando è assicurato indipendentemente dalla compagnia ) la fascia di cilindrata- potenza delle automobili cui vuole essere coperto dai rischi della circolazione.
Buongiorno a tutti. Espongo un esempio personale. Mia figlia nel maggio 2013 acquistò a suo nome una Fiat 600, me la affidò in comodato e la guidai sempre e solo io e pertanto la targa aveva raggiunto un basso livello bonus-malus. Nel Novembre 2012 mia figlia mi chiese di intestarmi l’auto, come feci. Dovetti ripartire dalla Classe 14, pur con la stessa Compagnia che disponeva di tutti i dati e situazione. Infatti ora ho cambiato Compagnia. Per evitare, tra l’altro, anche queste speculazioni assurde, a mio parere l’RCA andrebbe pagata sulla patente, ovvero “ad personam”.Basterebbe copiare da Paesi più corretti del nostro. Ma allora politicanti, furbi, speculatori ed altro come farebbero a…? Ciascuno metta il verbo più appropriato. Ciao a tutti. Un Cinquestelle incazzato.
b. sera a tutti. Sono Nico. Abito nella provincia di Caserta.
Ho acquistato una moto, ma non riesco ad assicurarla. Ho provato con qualche preventivo ma e’ una tragedia quando sento la somma del premio. Da premettere che ho la patente da oltre 20 anni, senza mai fare un sinistro. Mi potreste dare una dritta sul come fare per poter assicurarla ve ne sarei veramente grato.
GRAZIE.
buona sera a tutti , l’altro ieri sera ho reso noto il mio progetto di assicurazione ideale
Questa sera desidero porre alcuni interrogativi e lanciare un’idea magari qualche compagnia la può fare sua.
Personalmente posseggo tre mezzi , una 2000 turbo disel, una citroen mehary d’epoca che definisco il mio giocattolo e uno scooter 250 cc, questi tre mezzi sono di mio esclusivo uso,quando sono fuori con uno ,gli altri due stanno fermi in proprietà privata e pertanto la compagnia di assicurazione non corre alcun rischio,perchè io debbo pagare l’assicurazione quando essi stanno fermi?
Perchè non mi è possibile assicurare i tre mezzi a condizione che siano condotti solo ed esclusivamente da me?
la compagnia stabilisce quale è il mezzo più rischioso dei tre e su di esso viene calcolato il premio da pagare quindi rilascia i tagliandi legati al mio nome,la copertura sarà valida solo se il sottoscritto è alla guida.
Che ne dite è fattibile sono in attesa che qualche compagnia faccia sua questa mia proposta.
perché l’auto del 2000 è più soggetta ad incidenti?.Spiegatemi allora perché devo collaudarla ogni 2 anni.Dopo il collaudo è idonea come tutte le altre? o no.Perchè l’assicurazione la deprezza in modo vergognoso?attendo risposte sensate se possibile.grazie
Ciao,
è effettivamente un paradosso, le auto usate, soprattutto in questo periodo, hanno lo scopo di farci risparmiare in fase di acquisto oppure, se già in nostro possesso, di evitare un ulteriore spesa. Purtroppo però statisticamente, chi compra una macchina di seconda mano è meno attento alla guida e questo fa di lui un soggetto più a rischio di incidenti di piccola o media entità, ma il motivo principale per cui costa tanto assicurare un’auto usata è quello da te menzionato, ci sono più probabilità che nel lungo periodo sarà più soggetta a guasti, che la rendono ovviamente meno sicura di una nuova. E’ vero che si fa la revisione, ma nessuno vieta alla cinghia di distribuzione di abbandonarci il giorno dopo.
Questo è il ragionamento che viene fatto. Sono d’accordo? No. Anche perché mi devono spiegare per quale motivo invece le auto d’epoca pagano meno….
Stiamo realizzando un articolo dedicato a questo argomento e vorremmo sentire diversi esperti del settore.
A presto
Sono anch’io completamente d’accordo che il sistema migliore potrebbe essere l’assicurazione obbligatoria sulla patente ma se io ho la patente ma non ho un auto che assicurazione dovrei pagare ? A questo punto la cosa migliore in assoluto, in quanto per camminare ci vuole il carburante, l’assicurazione potrebbe essere calcolata in percentuale sul costo della benzina ( ma a questo punto bisognerebbe trovare una soluzione valida anche per chi ha una macchina promiscua o elettrica )
Bah ! A parere mio in Italia l’assicurazione auto é e rimarrà sempre un chiodo al fianco di tutti coloro che guidano e che pur non avendo mai avuto incidenti si vedono annualmente lievitare il costo con la scusa che la differenza degli aumenti é maggiore del salto di classe. Altra cosa che non concepisco é che pur guidando da più di 50 anni senza avere mai intestate le auto guidate oggi mi ritrovo che, se volessi comperarmi un’auto a mio nome, dovrei partire dalla classe 14° pur trovandomi oggi alla 4° fuori della 1°pur essendo sempre stato il contraente intestatario dell’assicurazione.
Ditemi se sbaglio.
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Informativa IVASS
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere salvato o stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3, e 4 TER. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Howden ha rapporti di affari nel ramo RCA.
• In ottemperanza all'art. 34 del D.L. 1/2012 e dell'art. 6 del Documento di Consultazione 49/2012, dichiaro di aver preso visione delle note informative relative ai prodotti assicurativi, già predisposte e pubblicate sui siti internet aziendali delle compagnie assicurative di cui il preventivatore di 6sicuro (brand di Howden) fornisce le quotazioni e raggiungibili dalla pagina note informative.
• In ottemperanza all'art.61 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di voler ricevere tramite l’email comunicata in fase di accesso la documentazione precontrattuale, i preventivi e la documentazione contrattuale, nonché ogni altra comunicazione proveniente da Howden, con riferimento ai contratti in corso e a quelli futuri. Sono consapevole della possibilità di modificare la mia scelta in qualsiasi momento, Condizioni generali del servizio.
Dei tre parametri di cui alle conclusione di questo articolo toglierei il secondo, la “residenza”. Non è corretto ne giusto, che pur non avendo mai denunciato un incidente in cinquant’anni di guida, venga penalizzato perché residente in certa provincia.
Ciao Tommaso, è il punto in assoluto più discusso. Il dato geografico, con tutto ciò che ne consegue (numero incidenti, numero truffe, etc) incide in maniera importante sulla determinazione del premio assicurativo.
Condividiamo con te la necessità di rivedere questo punto, i vari fattori devono essere più equilibrati, ma sarà difficilissimo eliminare la componente geografica, anche perché un senso logico ce l’ha.
Come detto in altri post, le assicurazioni potrebbero fare di più per eliminare le truffe (ci sono diverse soluzioni al vaglio del governo) che potrebbero sensibilmente far scendere il costo dell’RC Auto.
Per me l’assicurazione sulla patente è la migliore! Perché non va d’accordo con il tipo di macchina? Se un tipo sulla sua patente non ha mai avuto incidenti non vuol dire che ogni anno cambiava macchina, ma al contrario guidando sempre la stessa da 10 anni ha imparato ad usarla alla perfezione.
Uno cambia la macchina perché nella sua vecchia o perché ha fatto un danno grosso(incidente) oppure perché come pezzi di ricambio gli costano più che prenderla nuova.
Cavolo ho dato via la mia unica passione ! La moto per assicurazioni con prezzi assurdi nella regione Campania , e poi da dati su internet esce fuori che le compagnie sborsano più soldi nelle regioni del nord (Lombardia ecc. ) per più incidenti mortali o pagamenti a sinistri per vetture e mezzi lussuosi regioni dove un preventivo per moto e auto mi viene un terzo di quello che pago !!! Beh state invogliando il popolo a non assicurarsi ed a rischiare le uscite e credetemi sono già un numero impressionante
A mio modesto avviso, la formula più corretta sarebbe quella di caricare la polizza sul prezzo della benzina, in quanto il costo totale dell’assicurazione deriverebbe inequivocabilmente dall’utilizzo reale del mezzo assicurato. Ritengo, infatti, assolutamente iniquo che a parità di macchina/potenza/residenza/ecc. un impiegato/negoziante/pensionato che percorre,per esempio, 6.000 Km. l’anno, debba pagare lo stesso premio d’assicurazione di un rappresentante di commercio (con tutto il rispetto per i tanti amici rappresentanti e per l’intera categoria!) che di chilomentri ne percorre 100/150/200.000!
Sono nato in Canada, nel 1961, e, per quanto mi riferisce mio padre, già all’epoca vi vigeva la patente a punti, e la RCA ad essa associata. Pertanto, chi aveva più punti pagava di meno di chi ne aveva di meno, in quanto indice di guidatore più attento. In tal modo, si evitano truffe e falsi incidenti, e si paga la responsabilità civile un’unica volta, anche disponendo di più vetture, tanto se ne può guidare una sola per volta.
Ma è così difficile prendere esempio da chi dimostra di essere più civile?
L’unica è legare l’assicurazione al carburante, solo che con il governo che ci ritroviamo si rischia un aumento esoso, buona parte del quale servirebbe a mantenere inutili burocrazie…. Non tutti i guidatori hanno la patente, parecchie sono ritirate x alcool e droga (vedi pirati della strada)e non tutti pagano il bollo(vedi Equitalia al’inseguimento)come sempre più non si assicurano nemmeno con l’attuale sistema (contrassegni falsi)purtroppo resta solo il carburante… Ho sentito parlare di un contrassegno sulla targa, così ci rubano anche quella! Poveri noi!
L unica cosa da fare sarebbe fare un targa personalizzata tipo come la targa di prova associare con assicurazione e tassa di possesso assegnata alla persona fisica così come ogni volta che si usa una vettura si colloca dietro anche se hai 1 o più vetture ma comunque ne puoi guidare 1 sola.
Io non condivido nessuna delle tre ipotesi riportate sopra, vi spiego: per me è impensabile che ancora oggi nel 2013 non venga creata una banca dati sinistri online tra le varie compagnie assicurative, io farei la polizza assicurativa sul codice fiscale dell’assicurato, senza alcun attestato di rischio. Quando un cittadino si reca presso una compagnia per assicurare il proprio veicolo fornisce il proprio codice fiscale, se quest’ultimo non ha commesso nessun sinistro gli si dovrebbe applicare la tariffa unica che verrebbe applicata ad un cittadino italiano residente a Pincopallino ad esempio, o in altre regioni dove i costi di assicurazione sono bassissimi, senza fare alcun tipo di discriminazione territoriale….. Chi invece ha provocato tanti sinistri, è giusto che gli venga applicata una tariffa massima…attenzione dico tanti sinistri non uno, perché se noi paghiamo una Rcauto potrebbe anche accadere che un giorno si possa essere coinvolti in un’incidente,augurandosi sempre che ciò non accada ovviamente. È così difficile tutto ciò?????? Credo di no, non capisco il perché non si faccia qualcosa di concreto, di vero per abbattere questi costi assicurativi così alti…..chissà se un giorno avrò mai una risposta?????? Grazie…Il problema resta sempre a noi comuni mortali.
Credo che sia giusto fare l’assicurazione sulla patente cosi si avranno meno imbroglioni e ci sarebbero più vendite di auto moto scooter cioè riprenderebbe a girare un po di economia
L’assicurazione ideale è quella sulla patente di guida, non sull’automobile.
se da 40 anni non causo incidenti stradali e non ho mai arrecato danni a cose e e persone la mia polizza dovrebbe tenerne conto, se ho 10 auto ma ne guido una alla volta dovrei pagare sempre per uno.
inoltre la possibilità di causare danni con una vecchia dyane del 82 è maggiore e non minore che con una recente audi 8 a 4 ruote motrici e con freni discreti, al contrario le assicurazioni penalizzano le auto più sicure e scontano le auto pericolose.
Il mio progetto di assicurazione ideale prevede che tutti i mezzi siano assicurati per il rischio statico concedendo uno sconto a quei mezzi i cui proprietari dimostrano di disporre di posti in proprietà privata, questi mezzi saranno in sosta sulla pubblica via per minor tempo.
I rischi derivanti dalla circolazione debbono essere coperti dall’assicurazione personale di chi li guida,il premio individuale deve essere calcolato utilizzando come fattori di rischio, l’esperienza del soggetto, il tipo di patente posseduta ( un titolare di Patente C D E alla guida di un’automobile è più sicuro di un titolare di patente B) i punti della patente, i sinistri causati in passato (da quando è assicurato indipendentemente dalla compagnia ) la fascia di cilindrata- potenza delle automobili cui vuole essere coperto dai rischi della circolazione.
Buongiorno a tutti. Espongo un esempio personale. Mia figlia nel maggio 2013 acquistò a suo nome una Fiat 600, me la affidò in comodato e la guidai sempre e solo io e pertanto la targa aveva raggiunto un basso livello bonus-malus. Nel Novembre 2012 mia figlia mi chiese di intestarmi l’auto, come feci. Dovetti ripartire dalla Classe 14, pur con la stessa Compagnia che disponeva di tutti i dati e situazione. Infatti ora ho cambiato Compagnia. Per evitare, tra l’altro, anche queste speculazioni assurde, a mio parere l’RCA andrebbe pagata sulla patente, ovvero “ad personam”.Basterebbe copiare da Paesi più corretti del nostro. Ma allora politicanti, furbi, speculatori ed altro come farebbero a…? Ciascuno metta il verbo più appropriato. Ciao a tutti. Un Cinquestelle incazzato.
b. sera a tutti. Sono Nico. Abito nella provincia di Caserta.
Ho acquistato una moto, ma non riesco ad assicurarla. Ho provato con qualche preventivo ma e’ una tragedia quando sento la somma del premio. Da premettere che ho la patente da oltre 20 anni, senza mai fare un sinistro. Mi potreste dare una dritta sul come fare per poter assicurarla ve ne sarei veramente grato.
GRAZIE.
buona sera a tutti , l’altro ieri sera ho reso noto il mio progetto di assicurazione ideale
Questa sera desidero porre alcuni interrogativi e lanciare un’idea magari qualche compagnia la può fare sua.
Personalmente posseggo tre mezzi , una 2000 turbo disel, una citroen mehary d’epoca che definisco il mio giocattolo e uno scooter 250 cc, questi tre mezzi sono di mio esclusivo uso,quando sono fuori con uno ,gli altri due stanno fermi in proprietà privata e pertanto la compagnia di assicurazione non corre alcun rischio,perchè io debbo pagare l’assicurazione quando essi stanno fermi?
Perchè non mi è possibile assicurare i tre mezzi a condizione che siano condotti solo ed esclusivamente da me?
la compagnia stabilisce quale è il mezzo più rischioso dei tre e su di esso viene calcolato il premio da pagare quindi rilascia i tagliandi legati al mio nome,la copertura sarà valida solo se il sottoscritto è alla guida.
Che ne dite è fattibile sono in attesa che qualche compagnia faccia sua questa mia proposta.
perché l’auto del 2000 è più soggetta ad incidenti?.Spiegatemi allora perché devo collaudarla ogni 2 anni.Dopo il collaudo è idonea come tutte le altre? o no.Perchè l’assicurazione la deprezza in modo vergognoso?attendo risposte sensate se possibile.grazie
Ciao,
è effettivamente un paradosso, le auto usate, soprattutto in questo periodo, hanno lo scopo di farci risparmiare in fase di acquisto oppure, se già in nostro possesso, di evitare un ulteriore spesa. Purtroppo però statisticamente, chi compra una macchina di seconda mano è meno attento alla guida e questo fa di lui un soggetto più a rischio di incidenti di piccola o media entità, ma il motivo principale per cui costa tanto assicurare un’auto usata è quello da te menzionato, ci sono più probabilità che nel lungo periodo sarà più soggetta a guasti, che la rendono ovviamente meno sicura di una nuova. E’ vero che si fa la revisione, ma nessuno vieta alla cinghia di distribuzione di abbandonarci il giorno dopo.
Questo è il ragionamento che viene fatto. Sono d’accordo? No. Anche perché mi devono spiegare per quale motivo invece le auto d’epoca pagano meno….
Stiamo realizzando un articolo dedicato a questo argomento e vorremmo sentire diversi esperti del settore.
A presto
Sono anch’io completamente d’accordo che il sistema migliore potrebbe essere l’assicurazione obbligatoria sulla patente ma se io ho la patente ma non ho un auto che assicurazione dovrei pagare ? A questo punto la cosa migliore in assoluto, in quanto per camminare ci vuole il carburante, l’assicurazione potrebbe essere calcolata in percentuale sul costo della benzina ( ma a questo punto bisognerebbe trovare una soluzione valida anche per chi ha una macchina promiscua o elettrica )
Bah ! A parere mio in Italia l’assicurazione auto é e rimarrà sempre un chiodo al fianco di tutti coloro che guidano e che pur non avendo mai avuto incidenti si vedono annualmente lievitare il costo con la scusa che la differenza degli aumenti é maggiore del salto di classe. Altra cosa che non concepisco é che pur guidando da più di 50 anni senza avere mai intestate le auto guidate oggi mi ritrovo che, se volessi comperarmi un’auto a mio nome, dovrei partire dalla classe 14° pur trovandomi oggi alla 4° fuori della 1°pur essendo sempre stato il contraente intestatario dell’assicurazione.
Ditemi se sbaglio.