Le tariffe RC auto diminuiscono, ma non tutti esultano.
L’Ania, associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, comunica il trend positivo per i consumatori. Sembra, infatti, che le tariffe RC auto siano diminuite. E non di poco. Stiamo parlando del -6% nel 2014. Il confronto è fatto con l’anno precedente, e il prezzo medio per auto passa da 437 a 411 euro tasse escluse.
Colpa della crisi che inibisce qualsiasi consumo, anche quelli legate alla circolazione delle auto. Ma anche una maggior competitività ha costretto le assicurazioni a scendere a compromessi. Quando puoi confrontare le tariffe assicurative e scegliere quella più conveniente è difficile rimanere concorrenziali senza ritoccare i prezzi. Ecco le parole di Aldo Minucci, presidente Ania:
“È fondamentale che i prossimi interventi annunciati dal governo introducano misure concrete per combattere il caro rc auto in Italia. Mi riferisco ad un’efficace azione di contrasto alle frodi e, soprattutto, all’approvazione delle tabelle sul risarcimento di danni”.
Ecco, questo è un punto fondamentale. La diminuzione delle assicurazioni auto è un dato positivo. O almeno questo è il primo dato che una persona comune nota. Ma, come spesso accade in questi casi, è meglio approfondire prima di cantare vittoria.
Sono veramente diminuite le tariffe?
Le voci che gelano l’entusiasmo di chi registra la diminuzione delle tariffe sono quelle di Adusbef e Federconsumatori. In un comunicato stampa firmato dai rispettivi presidenti (Elio Lannutti e Rosario Trefiletti) è sintetizzato il punto di vista delle associazioni. Associazioni che non fanno nulla per nascondere il disappunto. Mentre l’Ania si vanta dei risultati raggiunti, Lannutti e Trefiletti fanno il punto della situazione:
“Dal 2004 al 2014 i costi medi delle tariffe RC Auto sono più che raddoppiati passando da 391 euro del 2004 a 1.250 euro nel 2014, 859 euro in più, pari ad un aumento del 235%. (…) L’incidenza dello stipendio netto per coprire una polizza RC Auto è pari al 6,5% in Italia; il 3% in Spagna; il 2,9% in Francia ed Irlanda; il 2,8% in Germania, il 2,2% in Inghilterra”.
Dati, che se confermati, lascerebbero senza parole.
La risposta dell’Ania
L’Ania contesta i dati delle associazioni Adusbef e Federsonsumatori. In particolar modo si concentra sul premio medio del 2014 sarebbe stato di 1.250 euro. Secondo l’Ania, infatti, questa cifra è semplicemente falsa e per ottenere dei riscontri veritieri si può far affidamento all’ultimo bollettino statistico dell’istituto di vigilanza IVASS. Che assicura:
“Il prezzo medio per la garanzia RC auto pagato dagli assicurati nel secondo trimestre del 2014 è pari a 488 euro”.
Difficile avere dei riferimenti chiari in questo scenario, vero? C’è chi dice che le cose vanno bene, che ci sono dei prezzi che scendono. Ma c’è anche chi non ha alcuna intenzione di mollare la presa, e continua a contestare dei dati che sembrano troppo ottimisti.
Cosa dice l’Osservatorio Prezzi RC Auto di 6sicuro?
L’Osservatorio Prezzi esamina, su base mensile, tutti i premi assicurativi calcolati dagli utenti tramite l’utilizzo del comparatore di assicurazioni online di 6sicuro.
L’analisi regolare di milioni di preventivi permette all’Osservatorio Prezzi di 6sicuro.it di certificare i propri dati e considerarli statisticamente rappresentativi dell’offerta di mercato.
Se guardiamo in dettaglio, scopriamo che nel 2014 a livello nazionale la media dei prezzi minimi (la tariffa media più economica dei preventivi RC Auto restituiti dal comparatore di 6sicuro.it) a dicembre 2014 è scesa a 576,67 euro, contro i 663,34 euro registrati a giugno 2014 e i 715,87 di dicembre 2013. Nell’ultimo anno il prezzo minimo medio è calato del 24,1%.
Passando all’analisi della media dei prezzi massimi, ossia il prezzo medio di quei preventivi risultati più cari a parità di profilo assicurativo restituiti da 6sicuro.it, lo scorso dicembre la quota massima ha toccato 1.336,24 euro, con un trend semestrale del -7,2% e del -9,4%rispetto a dodici mesi fa. Questo significa che a livello nazionale i prezzi delle polizze RC auto si stanno livellando verso il basso.
Questo non vuol dire che i prezzi RC Auto siano economici, siamo tra le nazioni più care, questo comunque non mette in discussione l’evidenza: i prezzi RC Auto sono in calo.
Cosa puoi fare tu?
Puoi confrontare le tariffe assicurative e scegliere quella adatta alle tue esigenze. Solo il confronto può aiutarti e migliorare la tua condizione di consumatore. Nel frattempo assicurazioni e associazioni continueranno a muoversi come credono, l’unica arma che hai a tua disposizione è la scelta informata. Sei d’accordo? Lascia la tua idea nei commenti.