Ne parlano da anni e alcuni prototipi perfettamente funzionanti stanno già timidamente percorrendo le highway d'oltreoceano.
Di che parliamo? Delle auto che si guidano da sole.
Alcune marche del settore le hanno annunciate come una necessaria innovazione dell'automotive, probabilmente nel giro di qualche anno le potremo acquistare nel concessionario sotto casa. Già ci immagino in coda nel traffico di un grigio mattino autunnale, impegnati sui loro fogli di calcolo e giovani commesse mentre si truccano. Ci penseranno i complessi algoritmi a calcolare la strada, evitando persone e oggetti, tenendosi a distanza dalle insidie stradali fino a destinazione.
Il gigante dei motori di ricerca con la sua “Google Car” è riuscita a rendere reale e funzionante questa tecnologia, credendoci a suon di investimenti milionari.
Ammettiamo che questa tecnologia sia destinata a diventare un grande successo industriale e di pubblico. Quali implicazioni avremo dal punto di vista normativo e assicurativo?
Automobili automatiche, ma l'RC auto?
Oggi attiviamo un'assicurazione che ci permette di ripagare i danni causati dalla nostra - o di altri - imperizia alla guida. Abbiamo anche una patente di guida che ci permette di condurre un'autoveicolo. Con questa rivoluzione automobilistica serviranno ancora?
Chi paga se durante la conduzione automatica del veicolo qualcosa va storto e vengono causati danni a cose o persone? Se l'automobile ha ricevuto un'adeguata manutenzione e il sistema di navigazione, per qualche motivo, conduce il mezzo contro un'altro veicolo, che responsabilità avrà il passeggero? Il ruolo del proprietario, a cui verrà sottratto il titolo di conducente, non sarà imputabile di aver cagionato il danno. A quel punto ci si aspetta che l'assicurazione la faccia la casa costruttrice essendo loro responsabilità tutti i danni derivati dal cattivo funzionamento degli automatismi, no? E anche la patente di guida potrebbe diventare inutile!
Secondo un sondaggio condotto tra 1.000 automobilisti realizzato da ORC internazional finanziato dal Chubb Group of Insurance Companies, solo il 18 per cento dei consumatori interrogati ha dichiarato che acquisterebbe un veicolo autonomo. La diffidenza fa parte del bagaglio dei tradizionalisti: pensate solo a quelli che ancora si ostinano ad utilizzare il cambio manuale ormai umiliato dalla comodità, del più performante, cambio automatico.
La statistica fa presagire un futuro di diffidenza per i veicoli autonomi: solo il 13 per cento degli intervistati ha dichiarato che sarebbero disposti a fare un pisolino durante il viaggio a bordo di un veicolo automatico.
Alla fine scopriremo che il proprietario dovrà pagare due assicurazioni, uno per l'automatismo e uno per il veicolo. Del futur non v'è certezza, tranne che sarà costoso?
Invece di fantasticare, per una cosa che probabilmente non avverrà mai da noi, preoccupiamoci della situazione attuale che è vicino alla catastrofe: abbiamo le polizze assicurative a parità di mezzi più care d’Europa e forse anche per questo ci sono milioni di veicoli non assicurati che circolano sulle strade, mettendo a rischio anche chi paga regolarmente la polizza.
Ciao Lorenzo,
in questo blog trattiamo qualsiasi argomento legato al risparmio, con un occhio di riguardo, ovviamente, al mondo assicurativo.
Settimana scorsa ci siamo occupati del tagliando assicurativo elettronico, due settimane fa delle manovre che il Governo dovrebbe attuare per poter ridurre le tariffe (presto ci torneremo), in questo post ci siamo permessi di guardare un po’ più in là.
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Informativa IVASS
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere salvato o stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3, e 4 TER. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Howden ha rapporti di affari nel ramo RCA.
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L’assicurazione verrà pagata dall’intestario al PRA come succede per la tassa di proprietà.
Invece di fantasticare, per una cosa che probabilmente non avverrà mai da noi, preoccupiamoci della situazione attuale che è vicino alla catastrofe: abbiamo le polizze assicurative a parità di mezzi più care d’Europa e forse anche per questo ci sono milioni di veicoli non assicurati che circolano sulle strade, mettendo a rischio anche chi paga regolarmente la polizza.
Ciao Lorenzo,
in questo blog trattiamo qualsiasi argomento legato al risparmio, con un occhio di riguardo, ovviamente, al mondo assicurativo.
Settimana scorsa ci siamo occupati del tagliando assicurativo elettronico, due settimane fa delle manovre che il Governo dovrebbe attuare per poter ridurre le tariffe (presto ci torneremo), in questo post ci siamo permessi di guardare un po’ più in là.
Ciao a tutti, che impianto (gpl) mi consigliate montare sulla mia Grande Punto 1.2 del 2006? (ha 30000 km)