Novità su novità per il Codice della Strada o più correttamente possiamo parlare di proroghe e chiarimenti. Rinvio temporaneo per le nuove targhe dei rimorchi, proroga per i 15 giorni di copertura per tutte le Rc Auto scadute e chiarimenti parziali sul patentino per le macchine agricole e professionali.
Il nuovo Cds ha previsto l’abolizione della classica targa ripetitrice per i rimorchi, che ha sempre facile l’identificazione della motrice e quindi del conducente, sostituendola con una creata ah hoc. Il Ddp 198/12 ha fissato le caratteristiche delle targhe, che saranno del tutto simili a quelle degli autoveicoli: si distingueranno per una “X” posta all’inizio della serie numerica.
Senza un decreto del ministero dell’Economia non è ancora possibile determinare il costo. Tra non molto verranno stampate e distribuite le prime targhe per rimorchi, ma resteranno “sospese” finché la Corte dei conti non approverà il provvedimento.
Chiarimenti per quanto riguarda i 15 giorni di copertura previsti allo scadere della polizza Rc Auto. Dopo l’abolizione del tacito rinnovo per le polizza assicurative erano sorti dei dubbi, che la normativa aveva da subito chiarito. Le compagnie erano tenute a coprire l’assicurato per le due settimane successive alla scadenza come già accadeva con il tacito rinnovo, ma alle forze di polizia non era stato specificato il comportamento da tenere in presenza di una polizza scaduta.
La circolare del Ministero dell’Interno stabilisce che la “proroga dei 15 giorni” vige sempre, quindi non c’è bisogno di accertamenti in presenza di polizze scadute da meno di quindi giorni.
Non è stata ancora chiarita la “questione” patentino per macchine agricole e professionali. L’accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio dello scorso anno riguardo l’abilitazione alla guida di macchine agricolo, carrelli elevatori e altre tipologie di macchine industriali, dovrebbe entrare in vigore il 12 marzo.
L’utilizzo di questi veicoli sarà permesso solo a chi disporrà di un potentino o che possa dimostrare un’esperienza minima di due anni e sia professionalmente aggiornato. Un accordo chiaro ma a cui mancano le specifiche attuative. “Voci di corridoio” parlano di un ulteriore proroga per il patentino. Non mancano i primi corsi di formazione/aggiornamento, fortemente sconsigliati dalla organizzazioni di settore.
Un CdS su cui si dovrà fare ancora tanto lavoro.