Tagliare i costi dell’assicurazione auto è possibile, anche del 40%. Lo sostiene Automobile Club d’Italia, che punta l’indice contro i costi degli incidenti e le frodi alle compagnie assicurative. E ne approfitta per una proposta: un progetto di legge e quattro raccomandazioni, già inviate al Presidente del Consiglio Monti.
Nel documento si chiede che venga introdotto il termine di decadenza di 90 giorni per la richiesta di risarcimento, quando le norme oggi in vigore parlano di due anni. Che il risarcimento dei danni materiali conseguenti a un sinistro avvenga in “forma specifica”, ossia con la riparazione effettiva del danno e non con l’esborso di una somma equivalente in denaro.
Sempre in tema di frodi alle compagnie assicurative, Aci sottolinea l’urgenza di introdurre una norma che regoli i risarcimenti dei danni alla persona solo quando sono oggettivi e dimostrati, chiedendo che il decreto sulle liberalizzazioni approvato lo scorso 25 marzo venga chiarito meglio. Un tema caldo, questo, rispetto al quale molti sottolineano la necessità di un provvedimento che faccia chiarezza e diminuisca i costi delle compagnie. Solo nel 2010, tanto per fare un esempio, due terzi delle spese delle assicurazioni hanno riguardato i danni alla persona, quasi 9,5 miliardi di euro.
Aci chiede che la perizia obbligatoria sui danni materiali possa essere effettuata entro cinque giorni dalla denuncia, e non due come accade oggi. Ricorda l’importanza della stesura di una tabella nazionale dei risarcimenti, che stabilisca quote dal 9% al 100% di invalidità e valga per tutti. Che, in caso di morte, si faccia riferimento a una tabella unica nazionale, in linea con i valori europei, che precisi il valore del danno morale correlato.
Chiude la lista, la necessità di un maggiore collegamento tra immatricolazioni, passaggi di proprietà e assicurazioni, assieme alla richiesta di abbassare le tasse sulle polizze assicurative, alla base degli aumenti occorsi nell’ultimo anno.