Su 3,7 milioni di sinistri registrati ogni anno nel settore Rc auto, le frodi rappresentano ben il 9%, ovvero 340 mila “falsi” incidenti. Facendo due calcoli, risulta che, se in media per ciascun sinistro vengono rimborsati 1.700 euro, sono in totale poco meno di 600 i milioni incassati grazie alle frodi.
E’ per arginare questo fenomeno che il Governo Monti ha deciso di intervenire sul meccanismo che determina i rimborsi per i sinistri. Le compagnie potranno ora proporre ai propri clienti di risarcire i danni dell’RC auto riparando direttamente i veicoli nelle proprie officine, anziché rimborsando in contanti l’assicurato. I risparmi, per le compagnie di assicurazione, sono notevoli, anche grazie all’utilizzo di ricambi non originali e di convenzioni con le officine stesse. Se invece l’automobilista non vuole che l’auto sia riparata dalla compagnia (o non vuole ripararla affatto) riceverà “solo” il 70% dell'importo stimato per coprire suddetto danno. Vedremo se questa nuova norma riuscirà a debellare, o almeno a contrastare, il fenomeno dilagante delle frodi.Scritto da Salvatore Russo
Risarcimento danni: cambia il meccanismo dei rimborsi
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