Uomini e donne sono uguali. Almeno al volante. Così ha stabilito il 1 Marzo 2011 la Corte di Giustizia Europea, che ha sancito che il costo della RC Auto non può variare in base al sesso.
L’industria assicurativa europea ha quindi tempo fino al 31 dicembre 2012 per adeguare i propri metodi di calcolo delle tariffe, e fino ad allora sarà interessante scoprire quali contromisure saranno adottate dalle Compagnie.
Sarà infatti necessario individuare nuovi parametri da sostituire al sesso dell’assicurato: forse anche in Italia si inizierà a personalizzare la tariffa sulla base del colore dell’automobile come già accade in altri paesi europei, dove si ritiene ad esempio che le auto bianche o grigie siano più visibili e quindi meno soggette ad essere coinvolte in incidenti, o forse le Compagnie acquisiranno per contratto il diritto di verificare quanti chilometri ognuno di noi percorre davvero in un anno.
Non si tratta comunque di una conquista per l’universo femminile, perché le donne, contrariamente a tutti i detti popolari, sono in media più attente nella guida e quindi le compagnie hanno sempre riservato loro tariffe più leggere.
Le statistiche stilate dalle compagnie assicurative avevano visto le donne beneficiare di tariffe scontate rispetto ai coetanei maschi, sia perché causano meno incidenti, sia perché negli incidenti in cui sono coinvolte causano danni meno costosi rispetto agli uomini, spesso grazie alla velocità meno elevata.
Bisognerà ora attendere la reazione delle compagnie.
6sicuro valuta che in Italia il premio assicurativo mediamente pagato da una donna è di circa il 10% inferiore di quello che pagherebbe un uomo nelle stesse condizioni assicurative e con lo stesso veicolo: purtroppo, è difficile credere che le Compagnie di assicurazione a partire dal 2013 adegueranno le tariffe al ribasso allineando tutto il mercato ai prezzi praticati alle donne: vi terremo informati su questo tema.