La polizza di tutela legale è una garanzia accessoria da aggiungere alla tua assicurazione che ti permette di ottenere assistenza legale e il rimborso delle spese sostenute in caso di controversie con terzi, derivanti da sinistri stradali.
In quanto garanzia accessoria, puoi scegliere se sottoscriverla in aggiunta alla RC auto obbligatoria per ottenere maggiori protezioni.
Purtroppo può capitare che, a seguito di un sinistro stradale, si arrivi a procedimenti legali per stabilire con esattezza chi sia il responsabile dell’incidente. Molti automobilisti tendono a evitare di arrivare in tribunale a causa dei compensi, spesso elevati, degli avvocati e dell’impossibilità di prevedere se l’esito del processo sarà favorevole o meno.
Sottoscrivendo questa copertura facoltativa, è possibile ovviare a questi problemi e avviare un procedimento per far valere i propri diritti, senza sostenere costi elevati. Potrai usufruire in modo del tutto gratuito dell’assistenza del tuo avvocato o di un legale proposto dalla compagnia assicurativa e della valutazione del perito assicurativo. Sarai tutelato anche in caso di sconfitta in tribunale: la compagnia risarcirà i danni all’altra parte in caso di esito negativo.
Si tratta di una polizza molto conveniente per ottenere maggiore tranquillità durante la guida. Bisogna però considerare che esistono dei casi che non vengono coperti dalla tutela legale.
Cosa copre la tutela legale
La polizza tutela legale copre tutte le spese da sostenere relative a controversie nate dopo incidenti stradali, se non è possibile risolvere il contenzioso in modo amichevole, con la compilazione del CAI, che sta per essere sostituito da una versione digitale.
Una risoluzione amichevole del contezioso è sempre auspicabile, tuttavia può capitare che non sia possibile procedere in tal senso perché non si trova un accordo, perché la controparte scappa senza lasciare i propri dati o perché viene promossa una causa nei nostri confronti.
Le coperture offerte dalla tutela legale possono variare in base alla compagnia assicurativa ma in genere comprendono:
- il pagamento delle spese legali;
- assistenza giudiziale per i processi penali;
- assistenza giudiziale e stragiudiziale per i processi civili.
L’assistenza legale è garantita sia nei procedimenti contro terzi coinvolti nel sinistro, sia se sei chiamato come imputato. Le spese coperte dall’assicurazione comprendono i compensi del legale, del perito, del consulente tecnico e i risarcimenti alla controparte. Inoltre, la polizza offre supporto anche se al momento dell’incidente circolavi a piedi o sulla bicicletta.
Quando si sottoscrive una polizza di tutela legale, questa rimane legata al veicolo, proprio come la RC auto obbligatoria. Però, alcune compagnie offrono una garanzia legata alla patente, per cui è valida anche se l’assicurato guida altre auto.
Il funzionamento prevede, nella quasi totalità dei casi, che l’assicurato possa decidere in libertà a quale legale rivolgersi, se a quello di fiducia o a quello proposto dalla compagnia. È bene tener presente che per richiedere l’attivazione della tutela legale occorre segnalare l’incidente entro tre giorni.
La prima misura che viene adottata in genere è una conciliazione stragiudiziale, per raggiungere un accordo senza andare in tribunale. Se questa misura si rivela inefficace, si passerà al procedimento giudiziario, civile o penale, per stabilire la responsabilità e l’entità del rimborso.
Come ogni garanzia accessoria, anche in questo caso sono previsti dei massimali, somma sopra la quale l’assicurazione non è tenuta a rimborsare, delle franchigie e delle limitazioni, eventi per i quali la copertura della polizza non è prevista.
Quando non è valida la copertura?
Anche la polizza di tutela legale non è valida per tutti gli incidenti stradali ma prevede delle esclusioni, cioè casi di sinistri stradali che fanno decadere il diritto di richiedere un rimborso per le spese legali alla propria assicurazione. Questi casi sono indicati all’interno del contratto sottoscritto alla stipula della polizza, che va letto sempre con molta attenzione per essere ben informati dei propri diritti e doveri.
In genere, le compagnie assicurative escludono dalla polizza tutela legale:
- controversie con familiari o dipendenti;
- incidenti avvenuti in assenza di patente di guida;
- incidenti avvenuti in assenza di regolare revisione auto;
- incidenti causati in modo volontario;
- incidenti avvenuti a causa della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti;
- incidenti avvenuti durante competizioni sportive.
Inoltre, la garanzia non copre tutte le spese. Sono escluse:
- le spese di gestione non legate in modo diretto all’incidente;
- le spese di viaggio del legale o del perito;
- le spese già rimborsate dall’altra parte in causa.
Spesso la garanzia di tutela legale non copre controversie con un basso indennizzo e non rimborsa cifre oltre il massimale. Entrambi i valori sono indicati nel contratto. Alcune compagnie permettono di personalizzare i contratti assicurativi aumentando i massimali o eliminando alcune limitazioni, a fronte di un premio assicurativo maggiorato.
Puoi attivare la garanzia di tutela legale al momento della stipula del contratto assicurativo o aggiungerla a un contratto già esistente.
L’attivazione della polizza tutela legale conviene a tutti gli automobilisti: le spese legali e tecniche da sostenere in caso di contenzioso sono molto alte e possono raggiungere diverse migliaia di euro. Con una piccola aggiunta al premio assicurativo, puoi ottenere una maggiore tranquillità, sapendo che in caso di incidenti stradali, puoi contare su tutto l’aiuto professionale di cui hai bisogno, senza gravare sulle tue finanze.