L’assicurazione temporanea caso morte ti garantisce l’accesso alle detrazioni sul 730. Un’opportunità in più se decidi di attivare questa importante forma di protezione dei tuoi cari.
Cos’è l’assicurazione temporanea caso morte?
Quella che normalmente senti chiamare assicurazione vita o polizza vita, tecnicamente è detta polizza TCM (temporanea caso morte).
Si tratta di una forma di protezione che va a tutelare i soggetti finanziariamente fragili della tua famiglia, quali figli minori o con disabilità o coniuge disoccupato, per fare degli esempi. In che modo li tuteli sottoscrivendo questa polizza?
La polizza TCM prevede il pagamento di un capitale al beneficiario (o ai beneficiari) qualora si verifichi la morte dell’assicurato nel corso della durata del contratto.
Puoi stabilire tu il periodo di copertura, la durata del contratto insomma. Solitamente la durata è pari a dieci, venti o trent’anni. Durante tale intervallo, pagherai un premio annuale che si può anche rateizzare in semestri, trimestri ecc.
I beneficiari che avrai designato riceveranno il capitale assicurato stabilito nella polizza solo se tu dovessi mancare entro l’intervallo determinato, ma se ciò non accadesse e tu fossi ancora in vita allo scadere della polizza, la compagnia assicurativa terrebbe tutti i premi pagati e il contratto semplicemente si concluderebbe.
La TCM è un’opzione molto utile se hai dei finanziamenti attivi, che in caso del tuo decesso metterebbero in grave la famiglia, il tipico esempio è quello del mutuo. Dunque in questo caso la durata del contratto coinciderà con quella del finanziamento, in modo da lasciare una copertura fino all’estinzione del mutuo.
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Come funziona la detrazione fiscale dell’assicurazione temporanea caso morte?
L’importo o gli importi versati nel corso dell’anno a titolo di premio per l’assicurazione TCM, consente di accedere ad un beneficio fiscale riservato a questa tipologia di copertura. Parliamo della detrazione IRPEF del 19% di quanto versato nel corso dell’anno.
La detrazione è ammessa fino ad un massimo di 530 euro da intendersi complessivamente, anche in presenza di più contratti assicurativi.
Se il premio assicurativo è destinato alla tutela di persone con gravi disabilità, l’importo può essere portato in detrazione su un ammontare di 750 euro. Inoltre deve essere inserita anche la garanzia sulla non autosufficienza, ovvero l’impossibilità di svolgere in modo autonomo le azioni della vita quotidiana.
Per beneficiare della detrazione occorre presentare il documento di riepilogo dei premi corrisposti, normalmente inviato dalla compagnia assicurativa. Tuttavia con l’adozione delle dichiarazioni precompilate da parte dello Stato italiano, questa certificazione viene trasmessa direttamente dall’assicurazione all’Agenzia delle Entrate, dunque tu dovrai limitarti a verificare che la detrazione che ti spetta sia già presente nella tua dichiarazione, Redditi o 730 che sia.