La notizia, che gira ormai da qualche tempo sui social network, riguarda l’introduzione sulle principali arterie stradali del Belpaese di nuovi autovelox invisibili camuffati da guard rail.
Di cosa si tratta?
Si tratta, stando alle foto che circolano sul web, di un dispositivo – difficilmente visibile a occhio nudo – inserito in specifiche colonnine all’interno del guard rail che consente di determinare la velocità di veicoli circolanti su strada e rilevarne gli eccessi.
La notizia è una bufala
In Italia questo tipo di apparecchiatura non viene utilizzato. Le immagini che circolano in rete e vengono postate sui diversi social network sono state scattate in Svizzera, più precisamente nel canton Vaud dove l’apparecchio è attualmente impiegato. A confermarlo è stata la polizia locale elvetica. Il consiglio è quindi di verificare sempre le notizie che compaiono in rete per non incorrere in informazioni difformi alla realtà, a possibili violazioni delle norme del vigente Codice della strada o a sanzioni di carattere amministrativo.
Autovelox, distrazioni a parte di chi magari rispetta sempre il codice della strada e talvolta per lievi infrazioni ci incappa, tuttavia è un deterrente che ha prodotto diminuzione notevole di incidenti dove sono stati messi. Allotra dobbiamo dire grazie a questi strumenti, anche se lo scopo spesso di chi li ha messi era di far cassa.
Una delle ultime sentenze della suprema corte stabilisce che gli autovelox devono essere segnalate almeno 600 metri prima della postazione, e debbono essere chiaramente visibili agli utenti, pertanto: poiché la funzione dell'autovelox, secondo lo scopo del legislatore, deve essere preventivo, e non un mezzo per fare cassa, se in qualsiasi modo gli apparecchi vengono occultati, l'eventuale contravvenzione e nulla; e se costretti a fare ricorso per l'annullamento, si potrò citare in giudizio l'ente accertatore per il risarcimento del danno.
Grazie Salvatore, consigli molto graditi, sei stato esaurientissimo
Eh si, poi vengono in Italia a sfogarsi!!!
Cribbio,
Ci manca anche il mimetismo degli strumenti per il controllo del traffico.
Ma per i TRED poi come è finita?
Gli automobilisti vessati sono mai stati rimborsati?
La ditta e l'assessore hanno fatto carriera comunque?
Un saluto, viva la cittadinanza attiva.
Stefano