Erano attese dal 2010 le norme utili a disciplinare l’uso degli autovelox. Vediamo cosa potrebbe cambiare già dai primi mesi del 2022.
Autovelox: le novità in arrivo
Il Governo ha annunciato che la bozza di decreto sul posizionamento degli autovelox sarà sottoposta alla valutazione della Conferenza stato-città-autonomie locali nei primi mesi del 2022.
Il nuovo provvedimento va a disciplinare nel dettaglio l’uso degli autovelox, a partire da una verifica propedeutica dei limiti di velocità, eseguita da parte degli enti gestori stradali, al fine di capire se detti limiti siano adeguati. E soltanto se viene rispettata questa condizione necessaria sarà possibile installare gli autovelox.
Previsto inoltre che la collocazione delle postazioni fisse per permettere il rilevamento a distanza delle violazioni avvenga previo coordinamento tra i diversi organi di polizia preposti al controllo, in modo da non creare sovrapposizioni e interferenze tra servizi sul medesimo tratto stradale e non si concentrino sulla stessa strada più rilevamenti contemporanei. Clamoroso il caso dell’automobilista che, nella stessa zona, ha preso 4 multe in 4 minuti da altrettanti dispositivi.
L’obiettivo è quello di definire regole omogenee sulle modalità di collocazione ed uso dei sistemi di rilevazione della velocità superando una serie di criticità e contenziosi.
Perché è necessaria la riforma degli autovelox?
Modificare ed armonizzare le regole per l’uso degli autovelox, è fondamentale per due morivi:
- dare agli automobilisti indicazioni certe e uniformi sul territorio nazionale;
- gestire il caos delle multe comminate attraverso questo strumento.
2,5 milioni delle multe in Italia, riguardano le sanzioni per eccesso di velocità. Iper produzione di contravvenzioni sicuramente correlato alla numerosità degli autovelox, che è la maggiore in Europa con 8.000 dispositivi. Basti pensare che nel Regno Unito sono circa 4.000, in Germania 3.800 e in Francia 2.400.
Oltre alla numerosità, spesso si critica anche l’uso che gli enti locali fanno di questi strumenti, a detta degli utenti della strada troppo spesso posizionati più per necessità di bilancio comunale che per un’effettiva tutela della sicurezza stradale.
Infine ci sono le problematiche legate all’affidabilità degli autovelox, con casi di sanzioni difficilmente plausibili come veicoli multati per aver sfiorato i mille chilometri orari (velocità impossibile da raggiungere con un veicolo su strada).
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