Il Decreto Sostegni contiene la cancellazione delle cartelle esattoriali di importo inferiore a 5.000 euro, emesse fra il 2000 e il 2010. Questo significa la cancellazione di bollo e multe, nella maggior parte dei casi.
Decreto Sostegni: bollo e multe cancellati
Un vero e proprio condono, a detta del Presidente del Consiglio Mario Draghi, un colpo di spugna che cancella d’ufficio tutte le cartelle esattoriali in carico all’Agenzia Riscossioni, che abbiano le seguenti caratteristiche:
- cartelle emesse tra il 2000 e il 2010, dunque debiti che l’amministrazione finanziaria non è riuscita ad incassare negli ultimi 11 anni (spesso vecchi di oltre 20 anni);
- importo per singola cartella inferiore a 5.000 euro;
- soggetti debitori che abbiano un reddito annuo inferiore a 30.000 euro.
L’importo delle cartelle stabilito per la cancellazione, fa ricadere in quest’ambito il bollo auto e quasi tutte le multe mai pagati dal 2000 al 2010.
Draghi, in conferenza stampa, illustra l’intervento:
che abbiamo contenuto nell’importo: 5 mila euro di importo corrispondono a 2.500 netti perché ci sono interessi e sanzioni. In più l’abbiamo contenuto all’interno di un tetto di reddito. Quindi questo azzeramento permette all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione più efficacemente ma è chiaro che lo Stato non ha funzionato perché ha permesso l’accumulo di milioni di cartelle. Deve cambiare qualcosa e per questo c’è una norma per modificare delle norme e dei meccanismi di riscossione, una piccola, spero piccola, riforma.
Come si ottiene il condono di bollo e multe?
La risposta è semplice: non dovrai fare nulla. La cancellazione, che riguarderà 16 milioni di cartelle esattoriali, avverrà d’ufficio.
Dunque se per reddito, date e importi, rientri tra i soggetti beneficiari di questo intervento di smaltimento del magazzino dell’Agenzia Riscossione, non avrai alcun onere e vedrai scomparire le cartelle a tuo carico dalla situazione debitoria.
Se non hai chiara la tua posizione, ma hai un reddito annuo inferiore a 30.000 euro, quindi rientri tra i beneficiari, puoi verificare se ci sono cartelle a tuo carico tra quelle che verranno stralciate, accedendo all’area riservata di Agenzia Riscossione. Occorre per questo essere in possesso di credenziali SPID oppure di carta di identità elettronica abilitata all’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.