ISTAT e ACI hanno restituito la classifica delle cause di incidenti stradali riferite all’anno 2020, anno che ci vedeva in piena crisi sanitaria ed economica. Le misure adottate dal Governo per contrastare la pandemia hanno influito sull’incidentalità stradale riducendo notevolmente i sinistri fino a registrare quasi il -40% di incidenti in autostrada, il -31,7% su strade urbane e il –27,5% su strade extraurbane.
Sulle strade urbane il 45,6% degli incidenti sono avvenuti su un rettilineo, il 40,5% in prossimità degli incroci, il 7,2% in curva e il 5,2% in corrispondenza di una rotatoria. Anche sulle strade extraurbane ritroviamo un’alta percentuale di incidenti su rettilineo pari al 55,6%, il 23,1% in curva e il 15,7% nei pressi di un incrocio.
I luoghi dove si verificano maggiormente i sinistri coincidono con la classifica delle tre cause principali di incidenti stradali: guida distratta, mancata precedenza e velocità elevata .
Classifica delle cause di incidenti stradali
L’indagine ISTAT e ACI ha elaborato una classifica sulle cause di sinistri sia su strade urbane che extraurbane. La graduatoria vede ai primi posti
- distrazione del conducente che purtroppo spesso è attribuita all’utilizzo degli smartphone durante la guida.
- Mancato rispetto della segnaletica stradale: stop, semaforo e il dare precedenza.
- Velocità elevata e il non rispetto dei limiti consentiti.
Qui di seguito le prime dieci cause di incidenti con la percentuale totale dell’incidentalità su strade urbane ed extraurbane:
- guida distratta o indecisa con il 15,7 %;
- mancata precedenza o non rispetto del semaforo o dell’agente con il 14,5%;
- velocità troppo elevata o mancato rispetto dei limiti di velocità con il 10%;
- mancata distanza di sicurezza con il 8,7%;
- manovrava irregolarmente con il 7,5%;
- svoltava irregolarmente con il 2,2%;
- procedeva contromano con il 2,1%;
- sorpassava irregolarmente con l’1,8%;
- ostacolo accidentale con il 2,5%;
- animale domestico o selvatico urtato con lo 0,2%.
Gli incidenti accertati da Polizia e Carabinieri (nel complesso il 12,7%) evidenziano un aumento rispetto al 2019, nonostante il periodo con diminuzione di incidenti, dei sinistri causati dall’uso di droga e alcool.
Per il 2021 è la Polizia di Stato a farci notare un aumento del 26,7% degli incidenti rispetto al 2020, con il 15,5% di incidenti mortali, il 26,9% di incidenti con lesioni e il 25,7% di incidenti con feriti.
Cosa fare dopo un incidente stradale
Dopo un sinistro, bisogna prestare massima attenzione a non commettere errori che porteranno inevitabilmente a peggiorare la situazione. Molto dipende dalla casistica dell’incidente che può essere per colpa, per concorso di colpa o con veicoli sprovvisiti di assicurazione.
La prima cosa da fare è mantenere un comportamento civile e di buon senso, riconoscendo le proprie eventuali colpe. Discussioni inutili e rimbalzi di responsabilità non aiuteranno a chiarire la situazione. È importante non spostare i veicoli soprattutto se ci sono gravi danni o feriti, mentre per incidenti di lieve entità è vietato intralciare la circolazione.
Constatazione Amichevole Incidente
Tra gli incidenti che possono capitare, il più comune è quello che coinvolge due veicoli, come l’urtarsi all’uscita di un parcheggio, un tamponamento o una mancata precedenza. In questa situazione, se sono chiare le responsabilità e riconosciute da entrambi gli automobilisti si può compilare il modulo CAI (Constatazione Amichevole Incidente).
È necessario inserire i dati delle due auto e dei conducenti, si può disegnare la dinamica dell’incidente e possono anche essere indicati eventuali testimoni. Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte, è bene che sia verificato da entrambi le parti affinché si sia certi e consapevoli di ciò che si andrà a firmare e che sarà presentato alle proprie compagnie di assicurazione.
Se uno delle parti dovesse rifiutarsi di firmare è sempre opportuno prendere nota della targa del veicolo. Nel caso dovesse risultare la mancanza di una polizza assicurativa per uno dei veicoli coinvolti è necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Garanzia Kasko
Con la garanzia Kasko si può avere il risarcimento danni a prescindere dalla responsabilità e anche se si sono causati danni alla propria auto senza il coinvolgimento di altri veicoli. È una garanzia facoltativa che si può integrare con la polizza RC Auto.
Nel caso di incidente è opportuno non procedere con la riparazione prima che il perito abbia accertato tutti i danni, diversamente l’assicurazione non risarcisce il sinistro.
Garanzia assistenza stradale
La garanzia di assistenza stradale è un servizio aggiuntivo che può essere richiesto nel contratto di RC Auto. Con questo servizio l’automobilista ha la sicurezza di recuperare il veicolo in panne in modo tempestivo e senza costi aggiuntivi. Nell’eventualità di un incidente stradale, l’automobilista deve chiamare il numero verde predisposto per il recupero dell’auto. Non può chiamare altri centri di soccorso automobilistico perché la compagnia assicurativa non riconoscerebbe l’intervento e questo potrebbe anche ricadere su un possibile risarcimento del danno.
Polizza cristalli
La polizza cristalli è una garanzia accessoria che può essere attivata con le polizze RC Auto. La copertura comprende la sostituzione e riparazione dei vetri che possono essere danneggiati causa di un sinistro o per cause accidentali. Ovviamente chi dispone di questo servizio deve rivolgersi ad un centro convenzionato per non avere costi aggiuntivi e non anticipare le spese.