Compare the Market ha recentemente condotto un’indagine per determinare i migliori e i peggiori automobilisti del mondo.
La collocazione di ogni Paese nella “top list” è stata formulata tenendo in considerazione 6 indicatori principali:
- Traffico: un indice composto da diversi fattori. Tempo consumato nel traffico a causa di spostamenti di lavoro, stima dell’insoddisfazione del consumo di tempo, stima del consumo di CO2 e inefficienze complessive nel sistema del traffico.
- Condizioni delle strade: un’indagine su scala internazionale ha permesso di valutare la qualità delle infrastrutture stradali nei diversi Paesi.
- Limiti di velocità: viene preso in considerazione il limite di velocità consentito sia su strada che autostrada, che può differire da nazione a nazione.
- Mortalità per incidenti stradali: rappresenta il tasso di mortalità per incidenti stradali stimato, per 100.000 persone nel 2019.
- Limite alcol nel sangue: il limite massimo consentito di alcol nel sangue durante la guida. Misurato in g/dl.
- Stile di guida: la percentuale di post sui social media positivi sulla “guida” nell’ultimo anno.
La valutazione complessiva è espressa in una scala da 1 a 5. Alla luce della graduatoria stilata, andremo a evidenziare quali sono i migliori e i peggiori automobilisti nel mondo e, nello specifico, come vengono classificati quelli “made in Italy”.
In realtà, più che una classifica dei migliori e peggiori automobilisti, ci sembra una classifica delle nazioni in cui guidare può essere il paradiso oppure l’inferno.
Classifica migliori automobilisti nel mondo
No, non siamo noi italiani, sono i guidatori giapponesi i migliori al mondo, con un punteggio che sfiora la vetta: 4,57 su 5. Questo risultato è stato ottenuto grazie a diversi fattori positivi, come la rigorosa politica sull’alcol al volante (con un limite massimo di 0,03 g/dl), le recensioni positive sui social media e l’elevata qualità delle strade: un elemento fondamentale per garantire sicurezza a guidatori e pedoni.È interessante notare che il Giappone è uno dei soli due Paesi (l’altro è Singapore) al di fuori dell’Europa presenti nella top 10 di questa classifica.
Classifica dei 10 Paesi in cui guidare è un paradiso
- Giappone (4,57)
- Olanda (4,02)
- Norvegia (3,99)
- Estonia (3,91)
- Svezia (3,90)
- Austria (3,87)
- Svizzera (3,85)
- Spagna (3,72)
- Singapore (3,65)
- Portogallo (3,65)
La Norvegia e Singapore presentano un tasso di mortalità per incidenti stradali nettamente inferiore rispetto ad altri Paesi, mostrando una maggiore attenzione alla sicurezza stradale.
L’impatto della circolazione (il primo dei sei indicatori principali) è un problema diffuso ovunque nel mondo, sebbene l’Austria (e poi l’Olanda) sia considerata una delle nazioni più virtuose in termini di gestione del traffico. Per quanto riguarda la qualità delle strade, Singapore e Svizzera sono in testa alla classifica, mentre il Giappone domina sui social media in fatto di percezione positiva, seguito a distanza da Austria e Olanda.
E tra i dieci paesi che appaiono nella classifica dei peggiori automobilisti, chi troviamo? Scopriamolo subito.
Classifica peggiori automobilisti del mondo
Paesi da podio che lasci, nazioni meno virtuose che trovi. Secondo la classifica stilata da Compare the Market, la Thailandia conquista la pole position della flop 10 dei peggiori automobilisti del mondo. Tale “primato” le è dovuto per il suo preoccupante tasso di mortalità causato dagli incidenti stradali, soprattutto quelli che avvengono a Bangkok, la capitale: 32 ogni 100.000 persone.
Classifica dei 10 Paesi in cui guidare è un inferno
- Thailandia (2,17)
- Perù (2,28)
- Libano (2,28)
- India (2,34)
- Malesia (2,36)
- Argentina (2,40)
- Stati Uniti (2,50)
- Turchia (2,56)
- Canada (2,61)
- Brasile (2,65)
Da quanto si evince dalla graduatoria, il Perù e l’India si piazzano ai primi posti a causa degli indici di traffico peggiori, mentre la qualità delle strade è estremamente scarsa soprattutto in Libano e Brasile. Sorprendentemente il Canada è uno dei Paesi con la peggiore reputazione sui social media tra gli ultimi 10 della classifica, seguito a breve distanza dall’India.
Come si classifica l’Italia?
Come hai notato, l’Italia non si classifica né tra le nazioni più efficienti nella guida né tra quelle con le peggiori prestazioni. La graduatoria in questione posiziona l’Italia leggermente al di sotto della media globale, ovvero al 37° posto sui 50 nella graduatoria generale.
Il risultato è dovuto all’impatto della circolazione, alla qualità delle infrastrutture stradali (4,4) e alle percezioni espresse sui social media, il cui indice è pari a 2,90. È interessante constatare che alcuni paesi come Bosnia-Erzegovina, Australia e Bulgaria, si posizionano sopra l’Italia.
Se vuoi visualizzare i dati completi per ogni nazione, puoi farlo a questo link