Casco obbligatorio per chi va in monopattino e divieto di fumo in auto sono solo due delle novità che potrebbero integrare il Dl Infrastrutture per cui sono stati presentati 434 emendamenti.
Novità Dl Infrastrutture: l’iter della norma
Il decreto Infrastrutture, nel suo iter parlamentare, è ora all’esame delle commissioni IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati. Commissioni che dovranno votare i 434 emendamenti proposti a modifica del decreto, dei quali 180 intervengono anche sul Codice della Strada.
Il numero cospicuo di emendamenti va a raccogliere una serie di interventi normativi ad oggi bloccati in Parlamento, con l’intento del legislatore di superare questi blocchi e modificare il Codice per adeguarlo alle importanti novità intervenute nel tempo nella circolazione stradale. Basti pensare all’enorme diffusione di monopattini elettrici sviluppatasi nell’ultimo biennio e che richiede un intervento normativo per migliorare la sicurezza stradale e limitare gli incidenti, anche mortali, che vedono coinvolti i possessori di questi veicoli per la mobilità leggera ed ecosostenibile.
Dunque l’iter di conversione in legge del decreto Infrastrutture sta diventando lo strumento per innovare il Codice.
Novità Dl Infrastrutture: i principali provvedimenti
Pur non potendo elencare tutti gli emendamenti in questa sede, vediamo una carrellata delle novità che potrebbero essere introdotte nel Codice della Strada:
- inasprimento delle sanzioni per chi utilizza il cellulare alla guida;
- obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini elettrici;
- possibilità per i Comuni di individuare gli spazi per la sosta dei monopattini in sharing, con creazione di zone no-monopattini georeferenziate;
- responsabilità dei conducenti per il mancato uso di casco o cinture di sicurezza;
- sanzione per il conducente di un veicolo, per il mancato uso delle cinture di sicurezza per i trasportati maggiorenni;
- giro di vite sulle sanzioni per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
- possibilità per i Comuni di vietare i servizi di piazza con veicoli a trazione animale;
- sanzioni più pesanti con sospensione della patente per chi lancia oggetti dai veicoli;
- obblighi per i Comuni di pubblicare sui propri siti internet le relazioni che indichino come sono stati investiti le risorse delle sanzioni al Codice della Strada.
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