È noto a tutti, comprare un’auto all’asta può rivelarsi un vero affare. Infatti, è possibile trovare una vettura nuova o in ottime condizioni a un prezzo inferiore anche rispetto alla sua versione usata.
Acquistare un’automobile all’asta è un’operazione conveniente, attenzione però, perché può anche succedere di ritrovarsi ad affrontare spiacevoli imprevisti. Per esempio, è possibile vedere l’auto all’asta prima di fare un’offerta, tuttavia non è possibile provarla o farla controllare dal proprio meccanico di fiducia. Ecco perché è importante conoscere a fondo i meccanismi che regolano le aste, è l’unico modo per tutelarsi e per usufruire dei vantaggi reali che questa modalità di acquisto offre.
Per comprendere come funzionano le aste è bene conoscere quali sono le tipologie.
Tipologie di aste auto
Le aste per le automobili sono organizzate da case di aste o dagli stessi rivenditori di automobili e sono aperte sia ai privati che alle imprese. Le aste possono essere: private, i cui partecipanti vengono selezionati preliminarmente e aste pubbliche, aperte a tutti. In entrambi i casi, prima di partecipare bisogna iscriversi e versare una quota di cauzione.
Due sono le tipologie di aste auto:
- l’asta con incanto: in cui viene stabilito un prezzo base dal quale i partecipanti partono per proporre le proprie offerte. Si aggiudica l’asta la persona che offre la cifra più alta. Prima dell’inizio dell’asta, a ciascuno dei partecipanti viene chiesto di versare una cauzione del 10% della base d’asta, che verrà restituita se non ci si aggiudica l’asta.
- L’asta senza incanto: prevede che i partecipanti consegnino la propria offerta in una busta chiusa in cui devono essere indicati il metodo di pagamento e la data di consegna. L’asta viene vinta da colui che ha fatto l’offerta più alta a condizione che la cifra superi del 20% del valore di base dell’auto. Anche per questa tipologia è previsto il versamento di una cauzione. In questo caso la percentuale viene stabilita dal giudice e non può superare il 10% della base d’asta.
Come acquistare un’auto all’asta
Per acquistare un’auto all’asta si può presenziare alle aste pubbliche in cui può partecipare chiunque, fatta eccezione per il soggetto a cui è stata sequestrata l’automobile messa all’asta e per i soggetti indicati dall’art. 1471 del Codice Civile: gli amministratori statali, gli ufficiali pubblici, chi amministra beni altrui e i mandatari della vendita di un bene.
Inoltre, se si è impossibilitati a recarsi di persona nel luogo stabilito, è consentito delegare un terzo soggetto che agisca a nome dell’interessato.
La data e il luogo in cui si terrà l’asta è stabilita dal giudice e successivamente comunicata sia su quotidiani che sugli albi degli uffici giudiziari interessati.
Qualsiasi sia la tipologia di asta a cui si partecipa, l’unico modo per vincerla è fare la proposta più alta.
Il vincitore dell’asta entra in possesso del bene al momento del pagamento, da effettuare entro 120 giorni in caso di asta giudiziaria e 60 giorni in caso di asta fallimentare. Se decorso il termine per il pagamento l’acquirente non ha ancora versato quanto dovuto, la cauzione viene trattenuta e si procederà a bandire una nuova asta.
Dopo aver effettuato il pagamento si riceve una copia del verbale d’asta da utilizzare in sostituzione dell’atto di vendita, necessario per la richiesta di passaggio di proprietà. Se la vettura è sprovvista di libretto di circolazione, il banditore può rilasciare una dichiarazione che consenta al nuovo proprietario di richiederne una copia al PRA.
Vantaggi e svantaggi nel comprare un’auto all’asta
Il principale vantaggio che deriva dall’acquisto di un’automobile all’asta è quello economico. Chiunque vorrebbe acquistare un’auto perfetta ad prezzo nettamente inferiore a ciò che propone il mercato. Di contro, come abbiamo già anticipato, comprare un’auto all’asta può celare dei rischi.
Vogliamo comprare un’auto all’asta? Bene, allora dobbiamo fidarci e conoscere bene l’ambiente in cui tutto si sviluppa. L’auto in vendita non può essere provata su strada e non è possibile controllare i componenti per valutare lo stato di funzionamento o di usura. Quindi, può accadere che l’automobile presenti dei danni che si rivelano solo con l’utilizzo. In questa eventualità, è bene sapere che comprare una vettura all’asta non comporta alcun tipo di garanzia.
Siamo consapevoli che le auto vendute all’asta sono veicoli sequestrati in seguito a reati o pignoramenti, per questo motivo può capitare che il numero di telaio sia stato cancellato o che l’auto sia sottoposta a fermo amministrativo. Nel primo caso occorre richiedere un nuovo collaudo o la sostituzione delle targhe. Nella seconda situazione si deve richiedere al giudice un’ordinanza di purgazione nel verbale d’asta.