Non proprio la più bella del mondo ma sicuramente l'auto elettrica più economica. Con un prezzo di circa 1.700 euro potrebbe davvero essere alla portata di tutti. eletrickar k5 auto elettrica economica

L'auto elettrica più economica del mondo

Si chiama ElectricKar K5 ed è un veicolo prodotto dalla società cinese Regal Raptor Motors. Il suo prezzo, il più basso per un'auto elettrica, è di circa 1.700 euro. Si tratta di un modello davvero basilare, con le seguenti caratteristiche:
  • propulsore da 800 watt;
  • 66 km di autonomia;
  • 40 km/h di velocità massima;
  • batteria da 2.7 kWh, che si carica completamente in 8 ore;
  • modello ultra compatto con 2,2 metri di lunghezza, 1,09 metri di larghezza e 1,62 metri di altezza.
ElectricKar K5 può ospitare due soli passeggeri, ma è pur sempre un quadriciclo, sebbene sia realizzato con materiali più solidi di quelli utilizzati per modelli analoghi e per i quali vengono sollevate non poche questioni legate alla sicurezza. Standard e sicurezza sono le questioni per cui difficilmente questo modello potrà approdare sul mercato Europeo, per non parlare del design davvero poco accattivante che a queste latitudini è un deterrente notevole per gli acquirenti.

Auto elettriche economiche in Italia

Visto che per ora l'auto elettrica (o meglio mini auto elettrica) da 1.700 euro non arriverà in Europa, vediamo quali sono i modelli disponibili qui che hanno un costo contenuto, ma comunque compreso tra 19.000 e 30.000 euro:
  • Dacia Spring, 19.200 euro;
  • Renault Twingo Z.E., 22.450 euro;
  • Smart EQ fortwo e Smart EQ forfour, 24.368 euro;
  • Renault Zoe 92cv Life R90 Flex, 25.900 euro;
  • Fiat 500 elettrica, 26.150 euro.
Ricordiamo che sono ancora operativi qui in Italia gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche e ibride. In particolare per le elettriche, il contributo può raggiungere i 6.000 euro, se contestualmente si rottama un veicolo della stessa categoria pre Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011. Leggi anche il nostro approfondimento Ecobonus auto: al via il rifinanziamento con il Decreto Infrastrutture