Guidare all’estero con un veicolo immatricolato in Italia è possibile e può essere un’esperienza piacevole, a patto di rispettare le normative e portare con sé tutto il necessario. Ma quali documenti sono necessari per guidare all’estero con veicoli italiani? Quali sono gli accorgimenti? Ecco che cosa devi sapere.
Si può guidare all’estero con veicoli italiani?
La risposta è sì, se i Paesi esteri in cui si viaggia hanno siglato degli appositi accordi internazionali con l’Italia. In particolare:
- puoi viaggiare senza problemi con la tua auto immatricolata in Italia, in tutti i Paesi UE, in virtù della libera circolazione delle persone e delle merci. La patente di guida italiana è riconosciuta in tutti i Paesi membri dell’UE e non è necessaria alcuna formalità aggiuntiva per la circolazione dei veicoli;
- nei Paesi extra UE devi accertarti che siano state siglate le Convenzioni internazionali che permettano la circolazione di veicoli con targa italiana. Queste Convenzioni facilitano la reciproca accettazione dei documenti di guida e l’uniformità delle regole stradali tra i Paesi aderenti.
Le Convenzioni a cui l’Italia ha aderito e a cui bisogna fare riferimento quando ci si sposta sono le seguenti:
- Convenzioni di Vienna del 1968 e del 1971, che regolano il comportamento da seguire, la segnaletica stradale e i documenti per guidare all’estero, riconosciuti negli Stati aderenti.
- Convenzione di New York del 1954, che si occupa delle regole doganali per veicoli stradali privati, in caso di esportazione temporanea. La Convenzione permette ai veicoli di circolare per un periodo di tempo limitato, senza l’obbligo di re-immatricolazione nel Paese ospitante, facilitando il viaggio per periodi limitati.
Dunque se devi partire per un viaggio in auto verso Paesi extra UE, devi sempre accertarti delle regole per la circolazione di veicoli esteri nella località di destinazione. Controllare in anticipo questi requisiti ti aiuterà a evitare problemi durante il viaggio e a garantire un’esperienza di guida sicura e senza intoppi.
Documenti per guidare all’estero
Per guidare all’estero è necessaria la carta di identità valida per l’espatrio per i Paesi UE e quelli presso cui ci sono le Convenzioni turistiche, e il passaporto in tutti gli altri casi. Ma questi sono i documenti utili alla mobilità all’estero delle persone. Per gli spostamenti con un veicolo di tua proprietà, immatricolato in Italia, c’è bisogno di ulteriori documenti, a seconda delle destinazioni. In particolare, occorre:
- patente di guida. La tua normale patente è utile per guidare nei Paesi UE;
- patente di guida internazionale. Obbligatoria in alcuni Paesi extra UE che non riconoscono la patente italiana. La patente internazionale in Italia viene rilasciata dagli uffici della Motorizzazione e ha una validità di tre anni;
- carta di circolazione e certificato di assicurazione internazionale. Sono obbligatori per la circolazione nei Paesi extra UE, mentre nei Paesi dell’Unione europea sono sufficienti i documenti della tua auto che devi portare a bordo anche in Italia. Questo certificato attesta che la tua assicurazione è valida anche nel Paese in cui ti stai recando.
Per richiedere ed ottenere il libretto internazionale, devi rivolgerti alla Motorizzazione e produrre i seguenti documenti:
- domanda sul modello TT 2119;
- copia di un documento di identità valido;
- copia di carta di circolazione e certificato di proprietà;
- ricevuta dei versamenti di 9 euro sul c/c 9001 e di 29,24 euro sul c/c 4028;
- se il veicolo è intestato ad una società, serve anche la dichiarazione sostitutiva di certificazione redatta e firmata dal legale rappresentante.
Per conoscere tutti i dettagli sulla documentazione e sui passaggi necessari per effettuare la richiesta, è possibile rivolgersi agli uffici ACI o visitare il sito.
Guidare all’estero: assicurazione auto
L’assicurazione auto è un elemento essenziale quando si guida all’estero e la verifica della copertura internazionale con la propria compagnia assicurativa è fondamentale. La polizza RC auto stipulata in Italia è valida in tutti i Paesi dell’Unione Europea, oltre che in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Tuttavia, quando si viaggia al di fuori di questi paesi, bisogna richiedere la carta verde, di solito inclusa in quasi tutte le polizze assicurative.
La carta verde è un documento indispensabile per viaggiare in alcuni paesi extraeuropei, come Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Iran, Israele, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Tunisia, Turchia e Ucraina. Questa copertura non è sempre automatica e può essere necessario richiederla in un secondo momento. Se la carta verde non copre il paese di destinazione, è essenziale estendere la propria