Addio al libretto di circolazione e certificato di proprietà
A dire il vero sono due le carte a cui presto diremo addio: libretto di circolazione e certificato di proprietà scompariranno e al loro posto avremo il già soprannominato foglio unico di circolazione e proprietà.
Si tratta della conseguenza del decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione di due anni fa, che arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri a fine febbraio, per l’ultimo – forse – giro di valzer. Se le cose andranno per il verso giusto, gli automobilisti risparmieranno circa 39 euro l’anno per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà. Ma è davvero così o bisogna aspettarsi ulteriori sorprese? Entriamo nel dettaglio.
Foglio unico di circolazione: cos’è?
Prima di tutto un chiarimento: il libretto di circolazione (o carta di circolazione) è la radiografia dei dati tecnici e amministrativi della tua auto: viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile, al momento dell’immatricolazione di un veicolo, che sia nuovo o usato.
Il certificato di proprietà è invece il documento rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) che attesta lo stato giuridico attuale di un veicolo, fondamentale per validare un passaggio di proprietà o notificare il furto/demolizione/radiazione del mezzo. Quanto sta avvenendo è forse la naturale conseguenza della digitalizzazione dei documenti, avviata nel 2015 proprio con il Certificato di Proprietà Digitale.
Del foglio unico di circolazione ne avevamo già parlato nel 2014, quando l’allora ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi aveva apostrofato come inaccettabile l’attuale duplicazione tra il certificato di proprietà (CdP) e la carta di circolazione delle automobili. Il primo tra l’altro è quasi “un’anomalia” del tutto italiana, visto che l’unico documento con valenza internazionale e regolato da direttive europee è la carta di circolazione, ma questa – diciamo – è un’altra storia ed è meglio evitare facili polemiche. La fusione dei due documenti aiuterà amministrazioni, burocrazia e automobilisti stessi, oltre a un risparmio interessante per le tasche di chi guida (auto o moto).
Dove fare il foglio unico di circolazione?
Avremo quindi a disposizione un unico documento, ma non è ancora chiaro dove e come avverrà il passaggio. Il decreto infatti non chiarisce se dovremo quindi rivolgerci all’ACI, titolare del pubblico registro automobilistico (PRA) che gestisce il certificato di proprietà, oppure alla Motorizzazione che si occupa del rilascio del libretto di circolazione.
Ma questo chiarimento dovrà per forza avvenire a stretto giro, altrimenti immagino già migliaia di automobilisti e motociclisti in giro per l’Italia a chiedersi che devono fare: sarebbe il delirio! Già ora come ora a volte sorgono dei problemi, perché capita di venire rimbalzati da un ufficio all’altro senza tregua. L’ipotesi migliore è quella di un’agenzia unica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Addio a libretto di circolazione e certificato… Ma quanto si risparmia?
La nota positiva è sicuramente il lato economico. Il foglio unico di circolazione unirà i due documenti citati e saranno eliminati due bolli dal costo complessivo di 32 euro, contro i 62 euro odierni, visto che sarà l’ACI a consultare e comunicare direttamente con la motorizzazione… Sempre poi che non assisteremo alla fusione delle due realtà.
Inoltre l’iscrizione o la trascrizione di ogni veicolo all’ACI passerà dai 27 euro attuali ai 20 euro. Detta in soldoni: per ogni immatricolazione o passaggio di proprietà si pagherà 61 euro, contro gli attuali 100: il risparmio totale è di 39 euro. Ma questo risparmio lo avvertiremo solo dal 2018, quando gli effetti di questa manovra saranno tangibili.
Chiediamo un referendum sull eliminazione dell Aci/pra e della tassa ipt ,visto che non sono neanche approvati dalla ns "amata" Unione Europea e ogni anno veniamo multato X questo! Si accusano sempre le agenzie di pratiche auto /autoscuole/ che secondo alcuni si prendono troppo soldi X un passaggio di proprietà o altro mentre il guadagno in media a Roma e province di una pratica si aggirava al netto tra tasse spese sostenute (carta ,toner,collegam telematico ,consegna a mano delle pratiche presso sia il pra e la Mctc ogni santo giorno.,etc....) intorno ai 30/40 euro ;nascondendono aggirando spesso le vere spese (tasse ) che si pagano rispettivamente ad Aci/pra ,Mctc ,agenzia delle entrate ( che incassa 5 bollo da 16 euro X ogni pratica) e sopratutto a? Alla provincia? Alla regione ? ...L 'Ipt e '"- tassa provinciale di trascrizione ,ma le province non erano sparite? Inoltre perché fino al 2012 si pagavano in maniera fissa circa 151 euro X ogni auto ora invece se vuoi targare un golf con 200kw spendi 1200 euro di passaggio ?! E poi stranamente le casse dei comuni /regione /etc...sono sempre vuote e non pagare i servizi che noi cittadini ci meritiamo e che paghiamo X avere ! Altro che rivolta popolare bisogna farsi furbi e usare le loro stesse armi!LA BUROCRAZIA tanto amata dai politici ! Come referendum o mandare al governo gente del popolo !
Io abito in provincia di Gorizia, provincia ormai abolita e senza nemmeno più il presidente. Però l'IPT è al valore massimo (tariffa base più 30%) e non è dato sapere dove finiscono quei soldi frutto di esazioni dovute a migliaia di nuove immatricolazioni e passaggi di proprietà...
Se qualcuno lo sa...
Niente carta e tutto elettronico. Perche no? Si fa gia per l'assicurazione
Dico la mia, in poche parole: si risparmierà' solo 32 €, relativa all'annullamento dei due bolli, ma IPT, tassa provinciale per lo stato, rimane sempre invariata, ad esempio, per un passaggio di proprietà' di un autovettura di 1300 di cilindrata, paga circa 300 € in totale, più' e' alta la cilindrata più' aumenta IPT fino ad arrivare anche a 500 € e oltre , percio' il risparmio e' sempre di 32€ in meno relativa ai due bolli, a mio avviso e' basso. Non esiste i 100 € nei passaggi per autovetture ma bensì solo le moto.
Costo dei passaggi di proprietà come il rinnovo passaporto più alti d'Europa, in Francia per rinnovo passaporto 17 € contro 130 € in Italia. Per i passaggi di proprietà auto l'ACI dovrebbe, da quanto ne so, sovvenzionare anche il gran premio F1 di Monza se è vero sono sempre quelle triangolazioni assurde italiane che paghi per una cosa e i soldi vanno a finire da altra parte. E' così anche per le tasse regionali e comunali visto che a Roma sono le più alte d'Italia e la città è la peggio messa?