Le modifiche annunciate per il Codice della Strada prevedono l’introduzione dell’obbligo di assicurazione, targa e casco per i monopattini elettrici. Questi mezzi di trasporto hanno conosciuto una rapida espansione negli ultimi anni a cui non è seguita una sufficiente regolamentazione. Il loro utilizzo ha quindi influito in modo negativo sulla sicurezza stradale, sia per gli utilizzatori del monopattino che per automobilisti e pedoni.
Il decreto legge che sarà discusso in Senato tra il 19 e il 21 novembre e, se approvato, entrerà in vigore a dicembre 2024, ha come obiettivo principale responsabilizzare chi utilizza questo mezzo verso sé stessi e gli altri utenti della strada.
Un’ulteriore novità introdotta nel nuovo Codice della Strada, riguarda la limitazione delle aree in cui è permessa la circolazione dei monopattini. Potranno circolare solo in strade urbane e dovranno evitare le piste ciclabile e le aree pedonali. Viene fissato a 50 km/h il limite di velocità.
Se l’assicurazione offre una copertura economica in caso di danni derivanti da sinistri, l’introduzione della targa permette l’identificazione del veicolo in caso di danni a terzi. L’uso obbligatorio del casco si è reso necessario per limitare il numero di incidenti con conseguenze gravi.
Obbligo per l’assicurazione su monopattini elettrici
Con la sua prossima entrata in vigore, il nuovo Codice della Strada introdurrà l’obbligo di stipulare l’assicurazione sui monopattini elettrici per tutelare sé stessi e gli altri utenti della strada in caso di sinistri stradali.
La polizza di Responsabilità Civile per il monopattino elettrico è analoga all’assicurazione obbligatoria per auto e moto e in quanto tale viene regolata dall’articolo 2054 del Codice Civile che prevede che la polizza debba valere anche per la circolazione in aree private e sia che il mezzo sia fermo o in movimento.
Il nuovo decreto interviene anche in favore degli utenti, imponendo alle compagnie l’obbligo di offrire una copertura assicurativa per il solo monopattino elettrico, senza imporre ulteriori garanzie accessorie. Sarà il singolo utente a decidere se abbinare delle polizze accessorie, come quella furto e incendio, per ottenere maggiori tutele.
Queste disposizioni sono in linea con quanto stabilito dagli articoli 122 e successivi del Codice delle Assicurazioni Private, perché il monopattino sarà equiparato a tutti gli effetti agli altri veicoli.
Come per le auto e le moto, anche l’assicurazione per i monopattini elettrici potrà essere sospesa fino ad un massimo di 9 mesi per il singolo anno assicurativo.
È inoltre prevista una sanzione pecuniaria per chi circola senza polizza assicurativa che va dai 100 ai 400 euro, molto più salata rispetto al premio medio che si dovrebbe aggirare tra i 40 e i 45 euro annui.
Targa e casco: identificazione e sicurezza
L’obbligo di targa e del casco è stato introdotto per permettere l’identificazione del veicolo in caso di sinistri e per garantire la sicurezza di chi sceglie il monopattino elettrico per la mobilità urbana.
Ogni monopattino dovrà essere munito di una targa plastificata da apporre al mezzo, che non sia rimovibile: lo scopo del contrassegno è permettere una facile identificazione del veicolo in caso di controlli delle Forze dell’Ordine o di incidente. La targa deve essere stampata dall’Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato.
Questa misura sarà da subito rivolta ai nuovi monopattini elettrici da commercializzare, mentre per quelli già in circolazione verrà promulgato un decreto ministeriale che regolerà i tempi e le modalità con cui i proprietari dovranno adeguarsi ai nuovi obblighi.
L’introduzione del casco obbligatorio non è una vera e propria novità, quanto un’estensione di un obbligo già previsto per i minori che circolavano sui monopattini elettrici.
L’ampliamento dell’obbligo verso chiunque si metta alla guida di un monopattino elettrico, senza limiti d’età, si è rivelato necessario per contrastare i frequenti infortuni che si verificano con la circolazione di questi mezzi.
Sarà possibile utilizzare soltanto i caschi omologati per lo standard europeo UNI EN 1078 o UNI EN 1080.
Per quanto siano più stringenti delle precedenti, queste misure non sono state giudicate sufficienti dall’European Transport Safety Council (ETSC), un’organizzazione senza scopo di lucro che vigila sulla sicurezza stradale in Europa, con lo scopo di ridurre gli incidenti e le morti sulle strade.
L’organizzazione richiede di unificare per tutta l’Unione Europea i requisiti tecnici richiesti per la circolazione dei monopattini elettrici, in modo da superare le singole normative nazionali.
Inoltre, si auspica l’approvazione di un limitatore di velocità che non permetta di superare la velocità massima di 20 km/h e l’introduzione di una soglia di età minima per circolare con i monopattini elettrici, da fissare a 16 anni.
Infine, le proposte dell’ETSC prevedono anche l’introduzione del divieto di trasportare altri passeggeri e di guidare sotto gli effetti di alcol e droghe.
Anche se le misure possono essere migliorate, l’introduzione dell’obbligo di assicurazione, targa e casco per i monopattini elettrici è un passo molto importante verso una mobilità urbana più responsabile e sicura, sia per chi utilizza il monopattino, sia per pedoni e automobilisti che circolano sulle strade cittadine.
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