Il nuovo Codice della strada è stato approvato in Consiglio dei Ministri, diventando così testo definitivo. Prosegue la scelta del Governo di adottare una linea dura per contrastare le frequenti infrazioni stradali che stanno provocando numerose vittime, specie tra i giovanissimi.
Le novità introdotte riguardano il consumo d’alcol, l’uso di telefonini e la regolamentazione dell’uso dei monopattini. Inoltre, il Codice prevede una nuove norme per il posizionamento degli autovelox, che dovranno essere installati solo dove è necessario monitorare la velocità dei veicoli e omologati a livello nazionale.
Le nuove normative riguardano anche i neopatentati a cui è negata la possibilità di guidare auto di grossa cilindrata per i tre anni successivi al conseguimento della patente. In più, per loro è vietata la guida dopo aver assunto alcolici. Nel caso di minorenni sorpresi alla guida scatta il divieto di conseguire la patente fino ai 24 anni di età.
Ulteriore stretta anche per le soste nei posti riservati ai disabili: le multe per chi contravviene al divieto vanno dai 330€ ai 990€.
Chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di alcol rischia sanzioni quasi triplicate rispetto a quelle previste in precedenza e, in caso di recidiva, rischia la sospensione della patente.
Anche l’utilizzo del telefonino alla guida viene punito in maniera più severa. Oltre alla sanzione è prevista la sospensione della patente a partire da quindici giorni fino a un massimo di due mesi.
Viene posto un freno anche alla circolazione incontrollata dei monopattini che adesso dovranno essere muniti di codice identificativo e di assicurazione per poter circolare sulle strade italiane.
La scelta è quella di punire in maniera aspra chiunque metta a rischio la propria incolumità e quella degli altri adottando comportamenti pericolosi.
Guida sotto l'effetto di alcol o droghe
Il Codice della strada prevede tolleranza zero in caso di guida in stato di ebbrezza. Se si viene sorpresi alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe si rischia di incorrere in sanzioni molto più salate rispetto a quelle attuali. Si parla di un minimo di 724€ fino ad arrivare a un massimo di 2.900€.
In caso di recidiva, scatta il divieto assoluto di assumere alcol e in caso contrario il guidatore dovrà sottoporsi a una visita medica per poter rinnovare la patente.
Dopo una condanna per guida in stato di ebbrezza è previsto l’obbligo di installare l’alcolock, un dispositivo che blocca l’avvio dell’automobile se si è positivi all’alcol. Il dispositivo è già utilizzato in diversi paesi europei, tra cui Svezia e Finlandia che prevedono l’obbligo dell’installazione dell’apparecchio sui veicoli commerciali.
Per quanto riguarda le droghe, viene abbandonato il principio di alterazione per cui sarà sufficiente essere positivi al test antidroga per vedersi revocare la patente, anche se al momento del controllo si è lucidi. Sarà possibile conseguire di nuovo la patente solo dopo tre anni.
Se la polizia stradale ritiene che il conducente sia sotto effetto di stupefacenti, può procedere al ritiro della patente fino a dieci giorni in maniera immediata. Provvederà a raccogliere un campione salivare per poter accertare o meno l’assunzione di droghe.
L'uso del cellulare alla guida
L’inasprimento delle sanzioni per l’uso del cellulare alla guida è un altro aspetto fondamentale del nuovo Codice della strada. Non sarà più possibile utilizzare il telefono in auto senza rischiare una multa che parte da 422€ e che può arrivare fino a 1.697€.
Già dalla prima violazione della norma, chi utilizza il cellulare in auto rischia la sospensione della patente per un minimo di quindici giorni fino a un massimo di due mesi.
Nel caso in cui si venga sorpresi nuovamente alla guida distratti da dispositivi elettronici entro i successivi due anni, la sanzione si alza da 644€ a 2.588€. In più, è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi e la sottrazione di 8 punti nel caso di seconda violazione e di ulteriori 10 nel caso di una terza violazione.
Nuovo Codice della strada: la circolazione dei monopattini elettrici
Il nuovo Codice della strada contiene anche nuove norme per la circolazione dei monopattini elettrici, che negli ultimi mesi sono stati spesso al centro di dibattiti sulla sicurezza cittadina.
Per contrastare un utilizzo pericoloso nelle aree urbane è stato introdotto l’obbligo di assicurazione e di un codice identificativo per il veicolo. In caso di mancata assicurazione, le multe vanno dai 100€ ai 400€.
Inoltre, per i guidatori è previsto l’obbligo di indossare il casco, al momento previsto solo per i minorenni e di dotare il monopattino di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote per evitare una sanzione che va da 200€ fino a 800€.
Per migliorare la mobilità cittadina è stato introdotto il divieto di circolazione e la sosta dei monopattini elettrici sui marciapiedi e il limite di velocità di 50 km/h nelle strade urbane. La circolazione nelle aree extraurbane è invece vietato.
Altra modifica riguarda l’aumento delle ore di guida necessarie per conseguire la patente che passa a 12 ore minime, sempre nell’ottica di salvaguardare la sicurezza sia dei conducenti che dei pedoni.
Si avvicina l inverno e le biciclette non hanno più il fanale.perche una volta chi non aveva il fanale veniva multato.e infine smettiamola di mettere i lampioni così in alto non fanno luce a nessuno.
Basta che il tutto non sia solo per fare cassa. Perchè non mettono l’obbligo ai comuni di istallare i semafori con il contdown, là dove ci sono i “redstop” ovvero quei semafori che hanno due secondi di giallo per giustificarti la multa accusandoti di passare col rosso? è una vergogna