Muoversi in città con la propria vettura è sempre più difficile, per non parlare della ricerca di un parcheggio. In quasi tutte le città italiane infatti, e in particolare nei centri storici, la sosta è sempre a pagamento e regolamentata da un parchimetro. Ma cosa succede quando la strumentazione è danneggiata o temporaneamente fuori uso?
Cos’è il parchimetro?
Intanto bisogna fare una premessa: per parchimetro – detto anche parcometro – si intende un dispositivo di controllo della sosta che consente all’automobilista di usufruire, dietro pagamento di una quota, del diritto di sosta in una determinata zona. In generale tale diritto può essere acquistato per una manciata di minuti, per ore o anche per tutta la giornata.
Quali tipi di parchimetro esistono?
- a colonna: in cui il tempo residuo della sosta viene indicato direttamente sullo schermo del dispositivo;
- multi stallo con emissione di un ticket che attesta, oltre al diritto alla sosta, quando scade il parcheggio.
Il biglietto rilasciato dal parchimetro deve essere esposto in modo visibile sul cruscotto dell’automobile anche se qualche parchimetro moderno dà la possibilità, tramite un identificativo, di riconoscere la targa e rende così facoltativa il fatto di dovere esporre o meno il titolo che attesta la sosta.
Da qualche anno, in alcune città come Roma e Milano è disponibile il parchimetro elettronico che dà la possibilità agli automobilisti di pagare la sosta tramite un’app con il proprio smartphone.
Ma mettiamo il caso che vi troviate in una delle tante città con il “parcometro tradizionale”. Cosa fare quando è rotto e come evitare una multa?
Cosa fare in caso di parchimetro guasto
Quando il guasto è segnalato
Se il guasto al parchimetro è indicato attraverso la segnaletica, avete due opzioni: o evitate di parcheggiare in quella zona oppure munitevi di un gratta e sosta presso la ricevitoria più vicina.
Nel caso in cui il Comune non preveda l’utilizzo di ticket cartacei prepagati o le ricevitorie siano chiuse, cercate un parcometro funzionante nelle vicinanze e verificate sempre che la tariffa oraria/zona corrisponda a quella in cui avete parcheggiato il veicolo.
Non ci sono altri parchimetri nelle vicinanze oltre a quello danneggiato? Si consiglia di effettuare una segnalazione alla società che si occupa della gestione delle aree a pagamento tramite una telefonata. Sulle colonnine sono riportati i dati di contatto, a cui andrà fatta la segnalazione del dispositivo guasto fornendo:
- numero seriale del dispositivo non funzionante;
- la via dove si trova;
- di che tipo è la vostra auto;
- e la targa.
Quando il guasto non è segnalato
In questo caso, la telefonata bisogna farla fin da subito per segnalare il guasto del parcometro. Vale quanto detto sopra: una volta trovato il numero della società di riferimento devi avvisare la tua impossibilità nel pagare la sosta. Questo dovrebbe servire alla società per ovviare il guasto e tutelarti da eventuali multe.
E se i dati non ci sono? In questo caso, ti consigliamo di fare una foto con il tuo smartphone (meglio se con data) in modo da avere una prova che non sapevi a chi rivolgerti e potrà tornarti utile anche in caso di contestazione.
Puoi inoltre presentare una richiesta scritta al Comando di Polizia Locale per avere una dichiarazione riguardo il funzionamento dei parcometri di quella via nel giorno da te indicato. Il Comando dovrà rispondere entro 30 giorni ai sensi della L. 241/90.
E se ti viene comunque fatta una multa ingiusta? Allora puoi fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Il ricorso è l’atto con il quale il cittadino contesta la violazione addebitatagli ai sensi del Codice della Strada. Trovi in dettaglio nel nostro articolo dedicato.
Ti sei mai trovato in situazioni simili? Raccontaci la tua storia tra i commenti.
Prima ancora dei ricorsi esiste la possibilità di chiedere al comune di agire in autotutela, ovvero annullare la multa a fronte di una istanza del cittadino motivata e documentata (carta libera).
Funziona per i casi semplici come quello del post. Ad ogni modo questo tipo di istanza non sospende e non sostituisce gli ordinari termini di decorrenza per proporre ricorso.
a Roma la situazione non cambia ,dopo infiniti giri riesco a trovare un parcheggio,i parcometri non funzionano su tutta la strada.non potendo pagare scrivo a vista parcometri non funzionanti non posso pagare. Torno dopo un'ora trovo la multa, mi rivolgo ai carabinieri mi rispondono dicendomi che non mi possono aiutare e che dovrei rivolgermi ai vigili.vado dai vigili spiego la situazione e mi dicono di non potermi aiutare perché non sono stati loro ma la società che gestisce i parcheggi.chiamo la società e mi dicono che prima devo pagare la multa per intero e poi potrei fare ricorso se viene accettato.ora io mi chiedo:ma i carabinieri i vigili e quant'altro non ci dovrebbero anche tutelare a noi cittadini e non solamente a questi porci politici che pensano solo a tassarci e a fare i loro sporchi comodi come infatti i carabinieri che ho chiesto stavano facendo i piantoni davanti un ristorante proprio a loro guardando anche la macchina. Hanno ragione chi dice Roma ladrona o mafia capitale!!!!!!!!