Il Parlamento dell’Unione Europea ha dato il via alla modifica delle normative dell’UE riguardanti le patenti di guida, con 339 voti favorevoli, 240 contrari e 37 astenuti. Tra le novità più significative, c’è l’approvazione dell’introduzione della patente digitale, che potrà essere visualizzata tramite smartphone e avrà lo stesso valore legale della versione cartacea.
Inoltre, si prevede un’estensione della validità del documento in base alla tipologia di patente. Questo cambiamento mira a modernizzare il sistema e a garantire maggiore stabilità nel tempo.
L’implementazione della patente digitale rientra in un progetto più vasto di digitalizzazione delle licenze di guida in Europa, volto anche a unificare le norme di rilascio e revoca della patente tra i vari paesi membri.
La patente digitale europea diventerà il nuovo standard e andrà a sostituire in modo progressivo quella in plastica ancora in uso in Italia. Tra le proposte avanzate c’è anche la possibilità di conseguire la patente a partire dai 17 anni, con la condizione di essere accompagnati da un guidatore esperto. Ad ogni modo, ai neopatentati sarà imposto un periodo di almeno due anni con alcune restrizioni, soprattutto riguardanti l’alcol, e sanzioni più severe per gravi violazioni.
Norme sulla patente digitale
Il nuovo progetto di regolamento sulla patente di guida digitale europea ha introdotto diverse nuove norme, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e affrontare la carenza di autisti professionali.
In particolare, la futura patente digitale europea sostituirà l’attuale versione in plastica, ancora predominante in Italia e nel mondo. Dal 30 giugno 2024, per ottenerla, i cittadini dovranno utilizzare l’app IO e autenticarsi tramite SPID o CIE.
Si tratta di una vera emissione digitale e non di un semplice trasferimento dei dati dalla patente in plastica. Il processo di emissione, rinnovo, sostituzione o conversione della patente avverrà del tutto online, rendendo le procedure più rapide e semplici. All’inizio, si potrà optare per la patente digitale o quella in plastica, o richiederle entrambe.
La patente digitale conterrà gli stessi dati della versione cartacea, con l’aggiunta di dati supplementari per garantire la sua veridicità. Come per la patente fisica, saranno riportate solo le informazioni essenziali per identificare il titolare e confermare il suo diritto alla guida: nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, fotografia, firma, numero della patente, date di emissione e scadenza, autorità che ha emesso il documento e le categorie di veicoli che il titolare è autorizzato a condurre. Questo sistema mira a semplificare il processo di verifica dell’idoneità alla guida e a garantire maggiore sicurezza nei controlli stradali.
La patente digitale è un significativo avanzamento verso una gestione più moderna ed efficiente dei documenti di guida. La verifica della patente avverrà tramite app che, mediante la scansione del QR code, forniranno accesso ai dati del nostro titolo di guida, come lo stato di validità, i dati personali e il saldo dei punti. Gli organi di controllo stradale, come polizia, carabinieri e vigili urbani, saranno dotati di tali app (che per legge devono essere gratuite) per verificare il documento durante i controlli.
Il nuovo formato digitale non solo agevolerà le forze dell’ordine nazionali, ma consentirà anche, durante i controlli stradali in altri paesi dell’UE, di ottenere subito informazioni su eventuali restrizioni o divieti applicabili a un conducente specifico. Questo sistema migliorerà l’efficienza e la cooperazione tra le autorità stradali europee, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza sulle strade transfrontaliere.
Patente di guida europea: quando rinnovarla?
Una novità importante riguarda la durata della licenza di guida. Per le auto e le moto, la patente avrà una validità minima di 15 anni, mentre per i camion e gli autobus sarà di almeno 5 anni.
Un’altra innovazione riguarda la visita medica per il conseguimento o il rinnovo della patente. Questa sarà sostituita dall’idoneità alla guida, che valuterà in modo più specifico le abilità del conducente e le sue condizioni di salute, garantendo un approccio più personalizzato e mirato.
Modifiche ai requisiti di età e alla formazione
La novità più sorprendente è la modifica ai requisiti d’età con l’introduzione della possibilità di guidare a partire dai 17 anni: i minorenni dell’Unione Europea avranno la possibilità di mettersi al volante, come deciso dalla Plenaria di Strasburgo. Questo cambiamento è davvero significativo, poiché per la prima volta i minori avranno la possibilità di guidare delle automobili.
Sono previsti dei divieti più stringenti. I giovani conducenti dovranno essere accompagnati da un guidatore esperto fino al compimento dei 18 anni, quando potranno guidare da soli. Inoltre, ci sono nuove regole più rigide riguardo all’uso di alcol e altre sostanze stupefacenti per i primi due anni dal conseguimento della patente.
Questa decisione rappresenta un passo audace verso un cambiamento significativo nel modo in cui i giovani accedono alla guida. Oltre a fornire loro maggiori opportunità di mobilità, solleva anche questioni importanti riguardanti la sicurezza stradale e la responsabilità dei giovani conducenti. Si prevede che questa decisione avrà un impatto significativo sulle dinamiche del traffico e sulla cultura della guida nell’Unione Europea.