La RC auto obbligatoria non copre i danni che il conducente causa a se stesso in caso di sinistro con responsabilità. Questo e solo uno dei casi in cui l’assicurazione auto non paga. Di seguito tutti gli altri, in modo da essere consapevoli dei rischi a cui si va incontro.
Quando l’assicurazione auto non paga: i casi previsti dalla legge
Ci sono alcuni casi, previsti dal Codice della Strada e dal Codice delle Assicurazioni, in cui non si ha diritto al risarcimento previsto dall’assicurazione auto. Analizziamoli uno per uno.
Incidente causato dal conducente
La RC auto è un’assicurazione obbligatoria che copre i danni causati a terzi, trasportati e non, in caso di incidente. L’unico soggetto privo di copertura assicurativa è il conducente responsabile del sinistro.
Dunque devi sapere che se sottoscrivi una polizza RC auto senza aggiungere la clausola aggiuntiva che copra il conducente, non percepirai alcun risarcimento se alla guida provochi un sinistro.
Falsi incidenti
I falsi incidenti oltre a costituire un illecito penale, può portare alla reclusione di chi li organizza, ovviamente non comporta alcun risarcimento da parte della compagnia assicurativa. Le assicurazioni infatti si tutelano attraverso indagini e perizie in modo da non dover risarcire per danni chi ha finto di aver avuto un sinistro al solo scopo di guadagnare illecitamente del denaro.
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Assicurazione auto scaduta
Se hai la RCA scaduta e sei responsabile del sinistro, i danneggiati vengono risarciti attraverso il Fondo di Garanzia Vittime della Strada, che poi eserciterà il diritto di rivalsa sul tuo patrimonio personale. Dunque attenzione, superati i 15 giorni di tolleranza, se non sei coperto dalla RC auto, rischi di pagare di tasca tua i danni causati a terzi, oltre alla multa, al sequestro del veicolo, e in caso di recidiva alla sospensione della patente.
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Incidenti fra parenti
La polizza RC auto non copre i danni alle cosre, se nel sinistro sono coinvolti dei familiari del responsabile, cioè di colui che ha causato l’incidente. Il risarcimento spetta esclusivamente in caso di danni fisici.
Sono esclusi dal risarcimento per danni alle cose i seguenti familiari del conducente responsabile:
- coniuge o parte di unione civile, purché non legalmente separato:
- suoceri;
- convivente stabile;
- ascendenti (genitori, nonni e bisnonni);
- discendenti (figli e nipoti);
- altri familiari conviventi o a carico, come fratelli, figli dei fratelli, generi, nuore, cognati ecc.
Altri casi in cui l’assicurazione auto non paga
Di seguito altri casi in cui l’assicurazione auto non paga i danni causati e di cui bisogna tenere conto:
- Sinistro su strada privata. Dove per strada privata intendiamo una strada chiusa al passaggio con barriere inaccessibili a chiunque come cancelli, mentre ad esempio il sinistro nel parcheggio di un supermercato rientra tra i casi di risarcimento, dal momento che si tratta di strada privata aperta al pubblico.
- Furto del veicolo. Se ti hanno rubato l’auto, la RCA non garantirà il risarcimento in caso di sinistri avvenuti a partire dal giorno dopo della tua denuncia alle forze dell’ordine.
- Tamponamento a catena. Non si può chiedere il risarcimento diretto alla propria compagnia ma bisognerà rivolgersi a quella presso cui è assicurato il veicolo che ha causato il tamponamento.
- Conducente minorenne o senza patente. Se l’incidente è causato da questi soggetti, l’assicurazione copre i danni causati a terzi ma si rivale sull’assicurato.