La RC professionale è una polizza obbligatoria che riguarda i soggetti iscritti agli ordini professionali, a tutela dei terzi che potrebbero essere danneggiati dal loro operato. Ma la polizza compre anche gli eredi di un professionista defunto?
RC professionale: cosa succede nel caso di decesso di un professionista?
Può capitare che un professionista (ad esempio un avvocato, un medico o un commercialista), muoia prematuramente.
Può anche capitare che questo professionista nell’esercizio della propria attività lavorativa abbia commesso degli errori, causando dei danni ai propri clienti o a soggetti terzi. In questi casi è possibile che al momento del decesso del professionista siano in corso delle azioni giudiziarie per l’ottenimento del risarcimento dei danni da parte delle persone coinvolte.
Il giudizio non si ferma con la dipartita del professionista, dal momento che il diritto al risarcimento dei soggetti danneggiati permane. Questo significa che gli eredi restano loro malgrado coinvolti nella vicenda, dunque rischiano di dover risarcire di tasca propria i danni.
Se ti trovi in questa situazione, dunque sei erede di un professionista, devi sapere che la rinuncia all’eredità non è la tua unica opzione, dal momento che gli iscritti agli albi professionali sono tenuti ad avere un’assicurazione sulla responsabilità civile che può tornarti molto utile.
L’assicurazione del professionista defunto copre anche gli eredi?
La RC professionale, infatti, è una polizza obbligatoria per tutti coloro che esercitano una professione ordinistica e porta con sé alcuni vantaggi:
- tutela il patrimonio del professionista dai possibili errori commessi nel corso dell’esercizio dell’attività;
- consente agli assicurati di lavorare più serenamente senza applicare prudenze eccessive nel timore appunto di commettere errori;
- protegge il patrimonio degli eredi, il nostro caso.
A confermare quest’ultimo punto è intervenuta la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3288/2022, che si è espressa sul caso del risarcimento danni richiesto ad un avvocato (deceduto nel corso del giudizio) per negligenza nell’espletamento del mandato difensivo.
La Suprema Corte ha confermato che in casi del genere il risarcimento del danno è a carico della compagnia assicurative presso la quale il professionista ormai defunto aveva a suo tempo sottoscritto la sua polizza RC professionale. Questo perché la copertura riguarda le azioni commesse dal contraente durante il periodo di validità dell’assicurazione stessa, dunque quando il professionista era ancora vivo.
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