Se in un incidente stradale le versioni delle persone coinvolte non coincidono, come si decide chi è il responsabile? Vediamo come funziona l’iter che porta all’individuazione dei responsabili.
Responsabilità incidente stradale: la figura del perito dell’assicurazione
Possono essere diversi i motivi per cui stabilire di chi sia la responsabilità in caso di incidente stradale risulta difficile. Due i casi più ricorrenti:
- mancato accordo tra le parti coinvolte circa l’accaduto, con un rimpallo delle responsabilità;
- sospetto delle compagnie assicurative che si tratti di sinistro simulato.
Proprio per ovviare a questi inconvenienti, interviene la figura del perito assicurativo che deve verificare le dinamiche e stabilire responsabilità ed entità dei danni, analizzando:
- scena dell’incidente;
- prove documentali;
- testimonianze;
- referti medici in caso di danni alle persone;
- informazioni della scatola nera, ove presente;
- se vi sono, verbali delle forze dell’ordine.
Raccolte e analizzate tutte le informazioni a disposizione, redige la sua perizia in cui definisce le responsabilità e l’entità del risarcimento.
I danneggiati hanno poi comunque il diritto di agire in giudizio contro l’assicurazione, se ritengono che gli esiti della perizia e la proposta di risarcimento non siano adeguati. Dunque può accadere che le responsabilità debbano infine essere stabilite in tribunale.
Responsabilità incidente stradale e valore constatazione amichevole
In caso di sinistro si consiglia sempre di compilare il modello CAI, la cosiddetta constatazione amichevole. La compilazione deve essere accurata e tracciare un disegno della dinamica, scattare foto e girare dei video può essere di grande aiuto nel definire le responsabilità.
Tuttavia nei casi dubbi l’ultima parola spetta al perito che può, attraverso la sua attività di verifica, anche smentire quanto dichiarato sul modulo CAI. A ribadirlo il tribunale di Latina, con la sentenza 1764/2021. I giudici affermano infatti che la constatazione amichevole non può essere considerata una confessione nei confronti dell’assicurazione e il giudice può valutare e ritenere più attendibile la perizia.
Per il caso giudicato a Latina, infatti, nonostante la versione coincidente tra soggetti coinvolti e testimoni, il perito raccogliendo tutte le informazioni utili soprattutto sui danni, è riuscito a smentire quanto affermato nella constatazione amichevole.
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