Assoutenti, in audizione presso il Parlamento, ha presentato un pacchetto di misure per la riforma RC auto, vediamole in dettaglio.
Riforma RC auto: rating per le compagnie assicurative
Assoutenti, in audizione in Commissione Finanze alla Camera con altre sette associazioni di consumatori, avanza una serie di proposte di riforma della RC auto. Tra queste l’idea di una piattaforma di rating in modo tale da fornire ai consumatori un sistema semplice di valutazione dei servizi di vendita delle polizze e liquidazione sinistri. Un’idea che noi di 6sicuro abbiamo avuto diversi anni fa, inserendo nel nostro comparatore di assicurazioni le valutazioni per ogni singola compagnia in base ai feedback degli assicurati.
Stefano Mannacio, responsabile assicurazioni e ambiente di Assoutenti, spiega:
Abbiamo chiesto la creazione di una specifica piattaforma che assegni un “rating” alle imprese assicuratrici, valutandone correttezza, condizioni di vendita delle polizze, tempi di liquidazione dei risarcimenti, e altri elementi utili agli utenti nella scelta della compagnie con cui assicurare la propria autovettura.
E aggiunge:
Le associazioni dei consumatori chiedono, inoltre, da tempo una riforma dell’Ivass e la possibilità di controllare gli atti dell’organo di vigilanza, eliminando un segreto istruttorio assoluto quanto ingiustificato.
Questi dunque i due pilastri su cui poggiano le proposte dei consumatori.
Riforma RC auto: le altre proposte di Assoutenti
L’associazione elenca poi un intero pacchetto di misure per riformare la RC auto. In particolare, segnaliamo:
- portabilità del certificato assicurativo, analogamente a quanto accade per i servizi di telefonia;
- riduzioni di termini di legge e sanzioni da parte dell’Organismo di Vigilanza, in caso di pratiche già istruite e mature per la liquidazione;
- eliminazione delle clausole limitative del risarcimento integrale, per evitare che la vittima di un incidente subisca indebite decurtazioni del danno;
- contratto base per consentire ai consumatori di comparare le offerte per la sola RC auto;
- incentivi per l’ingresso nel settore di operatori esteri, per favorire la concorrenza;
- eliminazione del risarcimento diretto e ritorno ad un sistema di responsabilità civile pura;
- revisione dell’impianto normativo che regola l’uso della scatola nera, per evitare che lo strumento, nato con finalità antifrode, venga utilizzato con finalità di pricing;
- riforma del Fondo Vittime della Strada, rivedendo i criteri di assegnazione delle concessioni, obbligo di rotazione, premialità nella velocità di accertamento e liquidazione.