Risarcimento diretto in caso di sinistri auto anche per le compagnie straniere, questa l’importante proposta contenuta nel Ddl Concorrenza. Vediamo nel dettaglio la novità e come funziona il risarcimento diretto.
Risarcimento diretto anche per le compagnie straniere?
L’art. 27 del Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, appena approvato dal Consiglio dei ministri, integra la disciplina del risarcimento diretto per la RC auto. In particolare nel decreto Concorrenza si afferma:
[…] le disposizioni relative alla procedura prevista dall’articolo 149 si applicano anche alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano nel territorio della Repubblica ai sensi degli articoli 23 e 24.
Il che significa che la procedura semplificata del risarcimento danni che consente di farne richiesta direttamente alla propria assicurazione, viene allargata anche alle compagnie straniere (finora escluse da questa possibilità).
L’obiettivo del Governo è quello di garantire regole identiche ad imprese italiane e straniere, che in questo modo hanno gli stessi vincoli quando definiscono le proprie tariffe.
Come funziona il risarcimento diretto?
Il Ddl Concorrenza dovrà seguire i consueti passaggi parlamentari per la conversione in legge, nel frattempo vediamo come funziona il risarcimento diretto, sulla base delle norme vigenti.
Il risarcimento diretto, introdotto nel nostro Paese nel 2007, è una procedura che velocizza i tempi della liquidazione del sinistro, poiché consente di richiedere quanto dovuto per il danno direttamente alla propria compagnia assicurativa anziché a quella del soggetto responsabile dell’incidente.
Tuttavia non è sempre applicabile, dal momento che occorre rispettare determinati requisiti:
- incidente avvenuto nel territorio italiano;
- sinistro provocato dal contatto dei due veicoli;
- massimo due veicoli coinvolti, che siano a motore immatricolati e assicurati in Italia;
- soggetti coinvolti tutti residenti in Italia;
- danni alle persone di lieve entità, in sostanza le lesioni non devono superare il 9% di invalidità permanente.
Ad oggi restano esclusi anche i soggetti coinvolti nel sinistro la cui compagnia abbia sede legale all’estero. Esclusione che il Dl Concorrenza elimina per le imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano in Italia.
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