Su sollecitazione delle cause automobilistiche, che a più riprese hanno chiesto all’UE la possibilità di installare il sistema mild hybrid, a 12V ed a 48V, anche sulle auto a GPL, metano e etanolo E85, l’Unione Europea ha pubblicato la decisione di esecuzione che ne ha sancito l’utilizzo.
Sistema mild hybrid: la decisione della UE
Con la decisione di esecuzione UE 2021/4888 del 22 marzo 2021, l’Unione europea garantisce alle Case costruttrici, piena libertà di installare i sistemi mild hybrid, a 12V ed a 48V, anche sulle auto a GPL, metano e etanolo E85.
Il provvedimento è stato preso dopo le richieste a più riprese giunte alla UE da parte delle case produttrici. Nella decisione di esecuzione stessa si afferma che il 9 luglio 2020 Ford, FCA Italy, Volkswagen, Skoda, PSA avevano chiesto che i dispositivi ad alternatore-starter a 12V potessero essere adottati “anche in auto e veicoli commerciali leggeri, con motore a combustione interna alimentabili a GPL, metano e etanolo E85”. In seguito, l’11 dicembre 2020, era arrivata un’altra richiesta analoga da Ford, Honda e Renault per i sistemi ibrido leggero a 48V abbinati a convertitore CC/CC 48V-12V.
Sistema mild hybrid e benefici per l’ambiente
Questa opportunità consente ai produttori di avere uno strumento tecnico in più per rientrare nei limiti imposti dalla stessa UE sulle emissioni di CO2, dal momento che si tratta comunque di sistemi che tagliano le emissioni inquinanti. Un beneficio anche per l’ambiente, dunque una soluzione che si può definire win-win (in cui tutti vincono).
Peraltro gas naturale, GPL ed etanolo E85 sono già di per se sistemi di alimentazione eco friendly se confrontati con quelli tradizionali.
I produttori ravvisano inoltre effetti positivi sulla filiera, dal momento che gli uffici tecnici saranno in grado di sviluppare nuovi sistemi che, senza necessariamente giungere all’elevata elettrificazione (veicoli 100% elettrici o ibridi plug-in), potranno comunque contribuire al taglio delle emissioni di diossido di carbonio.