Sono sempre di più i siti truffa RC auto, anche per via della maggiore richiesta di assicurazioni online da parte degli utenti per via della pandemia e della necessità di fare tutto da casa.
Siti truffa RC auto: cosa sono?
L’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nel solo 2020 ha individuato ben 240 siti truffa che vendevano false polizze RC auto.
Si tratta di siti internet che non fanno realmente capo a compagnie assicurative e che hanno lo scopo di incassare il denaro dei malcapitati senza fornire loro alcuna copertura assicurativa.
Questo significa che se acquisti da uno di questi siti, corri un rischio doppio:
- per violazione del Codice della Strada, dal momento che sarai considerato sprovvisto di RC auto obbligatoria e dunque passibile di multa e sanzioni (ricordiamo che la guida senza assicurazione comporta una sanzione in denaro e in alcuni casi la sospensione della patente e il sequestro del veicolo);
- per l’eventuale risarcimento di un danno da te causato alla guida del veicolo che non risulta effettivamente assicurato, dal momento che la compagnia che pagherà i danni potrà poi rivalersi sul tuo patrimonio.
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Siti truffa RC auto: come difendersi
Detto questo e considerato che i truffatori spesso utilizzano indirizzi internet e aspetto grafico che richiamano alla mente le compagnie assicurative vere, è comunque possibile difendersi ed evitare di incappare in questo tipo di truffa.
Innanzitutto occorre osservare attentamente il sito, che se autorizzato ad operare nel ramo assicurativo, deve presentare in maniera chiara i dati seguenti:
- numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi;
- indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass;
- indirizzo della sede;
- recapito telefonico;
- numero di fax;
- indirizzo di posta elettronica.
Nel caso poi degli intermediari assicurativi dello spazio economico europeo (SEE) abilitati ad operare in Italia, il sito deve riportare:
- l’indicazione di un’eventuale sede secondaria;
- la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Ma il campanello d’allarme che deve indurti immediatamente a desistere è la richiesta sempre più diffusa di un primo contatto su WhatsApp e la proposta di assicurazioni temporanee. Spesso poi il sito è formato da pochissime pagine o dalla sola homepage con indicato il numero WhatsApp per le trattative.
Se poi vuoi toglierti ogni dubbio, puoi contattare il Call Center dell’Ivass e il numero verde 800486661 risponde dal lunedì al venerdì al mattino dalle 8.30 alle 14.30.
Infine, se il tuo obiettivo è il risparmio, puoi sempre affidarti a noi e calcolare un preventivo gratuito con 6sicuro, così puoi confrontare i prezzi delle compagnie e scegliere il migliore a parità di servizio.