Nel 2024 l'ADAC ha valutato 14 auto cinesi, fornendo una panoramica sulla qualità attuale. Sebbene ci siano stati miglioramenti, rimangono ancora criticità da affrontare. I consumatori devono ponderare con attenzione le criticità prima di optare per l’acquisto di un'auto, considerando sia i punti di forza che i limiti evidenziati dai test.
I risultati del test
I risultati dei test dell’ADAC sulle auto Aiways U5 e U6, Lynk&Co 01, Nio ET5, ET5 Touring, EL7, ET7, GWM Ora 03, BYD Atto 3, Smart #1, MG (SAIC) Marvel R, MG4, MG5 e ZS EV sono positivi.
I progressi delle automobili cinesi sono stati notevoli, come evidenziato dall'Autotest dell'ADAC. La maggior parte di essi ha ricevuto il massimo dei voti nei crash test Euro NCAP. Il design esterno è accattivante e si trova spesso una trazione completamente elettrica, con una batteria sofisticata e un'autonomia nella norma.
La qualità solida dei materiali li colloca su un piano paragonabile a quello di alcuni concorrenti più noti, con un equipaggiamento standard di solito di buon livello.
Il test di evitamento dell'ADAC è stato superato in maniera più che positiva. Un modello il particolare, la Smart #1, ha mostrato qualche difficoltà, a causa del suo ESP regolato in modo non ottimale. Prontamente, i costruttori cinesi hanno subito apportato miglioramenti in tal senso: l’auto ha già ricevuto un aggiornamento software grazie ai risultati ottenuti dal test ADAC. Queste sono ottime notizie per i consumatori, ma anche una prova che, rispetto ai marchi più consolidati, manca ancora un ultimo miglioramento nel processo produttivo.
Tredici modelli cinesi hanno superato con successo il test dell'ADAC, ottenendo tutti una valutazione complessiva positiva. L’unica eccezione è la Nio ET5 che ha ottenuto una valutazione più bassa.
Gli sviluppatori cinesi hanno corretto le vecchie criticità, dimostrando un costante impegno per continuare a migliorare.
Punti di forza e criticità
Sebbene i risultati dei test abbiano messo in luce i numerosi punti di forza come le motorizzazioni e i sistemi di sicurezza, ci sono ancora alcune criticità da risolvere.
I punti critici individuati dall'ADAC includono i sistemi di assistenza alla guida, la connettività e l'infotainment, la rete di officine e concessionarie, la disponibilità di ricambi e il rischio di svalutazione nel tempo.
Quasi tutti i veicoli testati presentano sistemi di assistenza alla guida alle volte poco affidabili. Questo evidenzia la necessità di molta esperienza nello sviluppo di sistemi complessi come il cruise control adattivo o l'avviso di deviazione dalla corsia, affinché operino in modo sicuro.
La maggior parte delle funzioni di connettività è gestita tramite touchscreen, con una diminuzione dei pulsanti fisici. Alcuni modelli presentano display lenti, caratteri piccoli (come Aiways e Nio), traduzioni fuorvianti o incomplete (come BYD Atto 3), complicati menu o bug (come Aiways, MG Marvel). Sono anche stati riscontrati problemi con la radio (come Aiways U5 e U6) o la ricezione (come MG Marvel R). Inoltre, su alcuni modelli l’aria condizionata non era performante.
Un’altra criticità riguarda la rete di officine e concessionarie dei produttori cinesi, ancora poco presenti sul territorio europeo. BYD, GWM, Maxus e MG hanno una presenza più solida, con una rete di rivenditori ben sviluppata, anche se spesso si tratta di rivenditori multimarca che includono il nuovo marchio cinese insieme a marchi più consolidati.
Inoltre, la sostituzione delle parti in caso di incidente può essere problematica e richiedere molto tempo, specie per le parti della carrozzeria che spesso sono difficili da trovare, causando tempi di fermo macchina prolungati, come denunciato dai carrozzieri italiani.
Infine, è difficile prevedere la svalutazione dei veicoli cinesi, poiché dipende dalla disponibilità di ricambi, dalla qualità a lungo termine e dalla domanda futura di auto usate. In caso di scomparsa del produttore dal mercato, la rivendibilità del veicolo potrebbe essere compromessa. Potrebbe quindi essere più sensato noleggiare piuttosto che acquistare veicoli di marchi cinesi emergenti.
Prevedere il futuro dei produttori cinesi in Europa è un compito arduo. Con numerosi marchi che entrano nel mercato, la concorrenza si fa serrata, generando un'inevitabile instabilità. La qualità dei prodotti e la capacità di adattamento saranno determinanti per il successo. I produttori cinesi potrebbero consolidarsi, sfruttando la loro competitività sui prezzi e la loro capacità di innovare rapidamente. C'è comunque da considerare la percezione della qualità e le politiche commerciali che potrebbero limitarne la crescita. Il futuro dipenderà dalla capacità dei produttori cinesi di adattarsi alle sfide del mercato europeo e di costruire fiducia tra i consumatori.
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