Vediamo cosa prevede la direttiva UE sulla tutela minima dei danneggiati, che interviene sull’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità.
Tutela minima dei danneggiati: di cosa si tratta?
La Direttiva europea 2021/2118 interviene a modifica della Direttiva 2009/103/CE, sulla responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità.
Il provvedimento è stato pubblicato il 2 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale europea, e ha l’obiettivo di garantire:
- ai soggetti che hanno subito lesioni in seguito a sinistri stradali avvenuti sul territorio dell’Unione europea, la protezione minima in caso di insolvenza da parte delle compagnie assicurative;
- parità di trattamento da parte degli assicuratori delle attestazioni di sinistralità pregressa dei potenziali assicurati che attraversano le frontiere interne dell’Unione.
Tutela minima dei danneggiati: quando entra in vigore in Italia?
Il nostro Paese, come pure tutti gli altri Stati membri, è tenuto ad adottare e pubblicare le disposizioni necessarie per conformarsi alla Direttiva, entro il 23 dicembre 2023.
Come detto, questo provvedimento è volto a proteggere le vittime di incidenti a prescindere dal fatto che si verifichino nel loro Paese di residenza o in altro Paese UE, e la nuova Direttiva ha l’obbiettivo di colmare le lacune esistenti e a migliorare l’attuale direttiva UE sull’assicurazione auto.
L’UE ha così voluto assicurarsi che le persone che rimangono coinvolte in un incidente stradale siano coperte da una tutela minima, dunque risarcite anche nel caso in cui la compagnia di assicurazione dovesse andare in bancarotta.
Inoltre rendere omogenee a livello UE le attestazioni di sinistralità pregressa, punta ad evitare possibili discriminazioni quando un assicurato si sposta da un paese dell’UE all’altro.
Per garantire lo stesso livello di protezione minima alle vittime di incidenti, nel testo vengono armonizzati gli importi minimi obbligatori di copertura in tutta l’UE, salvo importi maggiori di garanzia eventualmente prescritti dagli Stati membri:
- nel caso di danni alle persone 6,45 milioni di euro per sinistro, indipendentemente dal numero delle persone lese, o 1,3 milioni per persona lesa;
- nel caso di danno alle cose, 1,3 milioni per sinistro, indipendentemente dal numero delle persone lese.
Per evitare un eccesso di regolamentazione, l’aggiornamento normativo esclude dagli obblighi assicurativi i veicoli con una velocità inferiore ai 14 km/h (ad esempio i monopattini) e le biciclette elettriche. Esclusi dalla Direttiva anche i veicoli destinati esclusivamente agli sport motoristici.