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Bonus ristrutturazione casa 2020 fino al 110%: come funziona ed esempi pratici

Il bonus ristrutturazioni 2020 viene potenziato per rilanciare l’edilizia, previsti sconti in fattura e detrazioni che arrivano fino al 110%.

Ristrutturare casa gratis: come funziona il bonus ristrutturazioni 110%

Con le nuove detrazioni previste dal Decreto Rilancio, ed in particolare con lo sconto in fattura, sarà praticamente possibile ristrutturare casa gratis. Le detrazioni per i lavori sugli immobili legati ad Ecobonus e Sismabonus salgono al 110%, e riguardano le spese documentate a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Il nuovo bonus al 110% riguarda determinate tipologie di lavori, che vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi, e il contribuente può recuperare l’importo in tre modi diversi:

Sconto in fattura 100 per cento

Una delle opzioni più interessanti legate al superbonus 110% è quello di poter ottenere un immediato sconto in fattura. In pratica un’esecuzione gratuita dei lavori in casa, senza alcun esborso in denaro.

Se decidi di optare per lo sconto o per la cessione del credito (come vedremo in seguito), dovrai richiedere il visto di conformità dei dati ad un CAF o ad altro soggetto abilitato, che attesti l’esistenza dei requisiti per il diritto all’agevolazione.

Tecnici e professionisti che dovessero rilasciare attestazione e asseverazioni false, saranno multati con un importo che può andare dai 2mila ai 15mila euro, rischiando inoltre sanzioni penali.

Il fornitore che concede lo sconto, potrà a sua volta recuperare la somma sotto forma di credito d’imposta, utilizzandolo per pagare tasse e contributi in compensazione tramite F24, oppure cedendo il credito ad altri soggetti come propri fornitori e banche.

Esempio pratico:
vuoi installare la caldaia a pompa di calore, il preventivo ricevuto dall’impresa edile è di 10.000 euro e hai ottenuto il visto di conformità dal CAF. Vengono eseguiti i lavori e non dovrai pagare nulla, sarà l’impresa edile ad avere un credito di imposta di 11.000 euro (110%).

Detrazioni 110 per cento

Puoi scegliere in alternativa di pagare il fornitore e poi procedere con le detrazioni in dichiarazione dei redditi, suddividendo l’importo da recuperare in 5 quote annuali (la metà del tempo rispetto al recupero delle detrazioni ordinarie.

Esempio pratico:
vuoi installare la caldaia a pompa di calore, il preventivo ricevuto dall’impresa edile è di 10.000 euro e hai ottenuto il visto di conformità dal CAF. Vengono eseguiti i lavori, paghi 10.000 euro all’impresa edile, avrai detrazioni per un totale di 11.000 euro (110%) diviso in 5 rate annuali di 2.200 euro.

Cessione del credito 110 per cento

La terza opzione è quella di pagare il fornitore e poi utilizzare il superbonus come:

Questa possibilità non riguarda solo gli interventi strettamente interessati dal superbonus 110%, ma anche tutti gli altri come bonus facciate, recupero del patrimonio edilizio ecc.

Esempio pratico:
vuoi installare la caldaia a pompa di calore, il preventivo ricevuto dall’impresa edile è di 10.000 euro e hai ottenuto il visto di conformità dal CAF. Vengono eseguiti i lavori, paghi 10.000 euro all’impresa edile, avrai credito di imposta per un totale di 11.000 euro (110%) diviso in 5 rate annuali di 2.200 euro.

Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 110 per cento?

In questo articolo riepiloghiamo quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 110, ma rivediamo velocemente le informazioni principali

Ecobonus 110%

Partiamo dai lavori che riguardano il risparmio energetico:

Dunque i lavori agevolabili riguardano il cappotto termico e la climatizzazione invernale.

Tutti gli altri lavori che comportano un risparmio energetico, possono beneficiare del superbonus al 110% soltanto se eseguiti in abbinamento alle due tipologie di lavori sopra elencate.

Facciamo l’esempio della sostituzione degli infissi. Questo tipi di lavoro beneficia dell’Ecobonus ordinario al 50%, 65% se riguarda i condomini, ma può raggiungere il 110% nel caso di lavori sul cappotto termico eseguiti dal condominio.

Sismabonus 110%

Superbonus al 110% anche per i lavori volti alla riduzione del rischio sismico sugli immobili, in particolare:

Per questa tipologia di intervento, in caso di cessione del credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, il costo della polizza è detraibile al 90% anziché al 19%.

Impianto fotovoltaico e colonnine di ricarica

Se associati agli interventi di risparmio energetici e di riduzione del rischio sismico detraibili al 110% , possono beneficiare del superbonus anche:

Gli altri bonus

Per avere un quadro completo dei bonus casa 2020, ecco un elenco delle ulteriori detrazioni previste dal nostro ordinamento:

Leggi il nostro approfondimento Bonus Casa 2020: facciate, infissi, ristrutturazioni, elettrodomestici e mobili

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